A Roma vincono mamme e papà contro obbligo vaccinale

Il successo di questa operazione si deve all’interventismo e alla determinazione dei Genitori del No Obbligo Lazio: alcuni di loro, ben informati e preparati, hanno attentamente spiegato ai consiglieri comunali dell’opposizione, carte alla mano, i termini del dettato normativo e alcune criticità insite nell’adempimento stesso della legge da parte delle famiglie.

 

A ROMA VINCONO LE MAMME E I PAPÀ: MOZIONE RAGGI PASSATA ALL’UNANIMITÀ GRAZIE AL LORO INTERVENTO

 

È quanto accaduto in Giunta Capitolina il 30.01.2018. Il Sindaco Virginia Raggi ha ottenuto l’approvazione unanime alla mozione nella quale si impegna a contattare i ministeri e l’ANCI per garantire “la continuità didattica ed educativa per tutti gli alunni non ancora vaccinati”.

Forte delle prime approvazioni delle mozioni municipali che consentono il prosieguo dell’anno in corso a tutte le bambine e a tutti i bambini a prescindere dalla loro situazione vaccinale attuale, sostenuta anche dalla stessa Legge Lorenzin che nell’art. 5 chiarisce l’aspetto della scadenza del 10.03.2018 per gli asili nido e per le scuole dell’infanzia, aspetto confermato dalle circolari ministeriali successivamente pubblicate (MIUR n. 1622 dd. 16.08.2017, congiunta MIUR/Ministero della Salute n. 26382 dd. 01.09.2017, MIUR n. 14659 dd. 13.11.2017, MIUR n. 350 dd. 09.01.2018), il Sindaco di Roma ha cercato anche di tutelare il principio di inclusività, valore fondante delle istituzioni pedagogiche, semplicemente applicando il dettato normativo e nel pieno rispetto del DL 65 del 13.04.2017 (Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni).

Il successo di questa operazione si deve all’interventismo e alla determinazione dei Genitori del No Obbligo Lazio: alcuni di loro, ben informati e preparati, hanno attentamente spiegato ai consiglieri comunali dell’opposizione, carte alla mano, i termini del dettato normativo e alcune criticità insite nell’adempimento stesso della legge da parte delle famiglie. I genitori hanno anche sottolineato l’importanza di preservare i bambini da problematiche che sono, allo stato attuale, di natura esclusivamente burocratica e non ideologica. La sensibilità, la comprensione, fino all’approvazione UNANIME dell’opposizione in giunta, dimostrano ancora una volta che ci si trova di fronte a una legge mal redatta, lacunosa e mal fruita, anche da coloro che la dovrebbero sostenere. Le successive dichiarazioni del PD dimostrano come la “questione vaccini” sia diventata esclusivamente oggetto di propaganda politica, comunque molto distante dagli alti scopi sanitari che dovrebbe perseguire.

La faziosità ideologica, pro/contro, che sta artificiosamente emergendo sul tema vaccini, oltre ad essere socialmente pericolosa non rappresenta le famiglie che sono contrarie all’OBBLIGATORIETÀ vaccinale come strumento per migliorare lo stato di salute della collettività.

L’invito di apertura e confronto dei Genitori del No Obbligo Lazio è rivolto a tutte le forze politiche in campo e vuole essere uno scambio improntato esclusivamente sulla tutela psico-fisica dei bambini e non sui contorni politico-economici della questione vaccini.

Genitori No Obbligo Lazio

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