[Venezuela] Crisi umanitaria inesistente, è ‘vecchio trucco USA’

“Lo scopo è far credere al mondo che in Venezuela ci sia una crisi umanitaria, un vecchio trucco unilateralista “, ha denunciato il cancelliere venezuelano, Jorge Arreaza. Dall’estero vogliono rovesciare il governo del presidente Nicolás Maduro per impossessarsi delle risorse minerarie, come il petrolio, il coltan e persino l’acqua potabile. […] “Non possiamo permettere che il Consiglio ONU per i diritti umani venga rapito da coloro che vogliono solo fare la guerra”.

 

“Vogliono far credere al mondo che in Venezuela ci sia una crisi umanitaria. E’ il solito vecchio trucco unilateralista”

Il ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, condanna la “guerra psicologica” degli Stati Uniti per “far credere al mondo che ci sia una crisi umanitaria” in Venezuela e assicura che, nonostante la situazione di scarsità che vive una parte della popolazione, non ci sia crisi umanitaria nel paese. Lo riporta Telesur.

“Vogliono far credere al mondo che in Venezuela ci sia una crisi umanitaria. E’ il solito vecchio trucco unilateralista”. Lo ha denunciato Arreaza lunedì nel suo discorso davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (ONU) a Ginevra, in Svizzera. A tal proposito, il ministro degli esteri ha criticato le “segnalazioni infondate” dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani sulla situazione in Venezuela, così come quella dei cosiddetti esperti delle Nazioni Unite che “pubblicano rapporti da fonti infondate, senza mai avere visitato il Venezuela.”

“Non possiamo permettere che questo Consiglio per i diritti umani venga rapito da coloro che vogliono solo fare la guerra”, ha sottolineato il ministro degli Esteri venezuelano.

“Lo scopo è far credere al mondo che in Venezuela ci sia una crisi umanitaria, un vecchio trucco unilateralista “, ha denunciato il cancelliere venezuelano, Jorge Arreaza. Dall’estero vogliono rovesciare il governo del presidente Nicolás Maduro per impossessarsi delle risorse minerarie, come il petrolio, il coltan e persino l’acqua potabile. Lo ha detto il diplomatico venezuelano che ha poi avvertito che le “ingerenze” contro Caracas sono ormai vecchie di quasi due decenni.

Allo stesso modo, Arreaza ha definito “inammissibili” le azioni interventiste di Washington e alcuni dei suoi alleati europei contro Caracas, mentre ha ricordato che solo nel 2017 la Casa Bianca ha fatto un totale di 735 dichiarazioni contro il Venezuela e in 58 giorni del 2018 sono stati 105 gli “attacchi internazionali”. In un altro punto delle sue dichiarazioni, Arreaza ha accusato il segretario di stato americano, Rex Tillerson, di “chiamare pubblicamente le forze armate venezuelane per rovesciare il governo democratico del presidente Maduro”.

Grazie all’istituzione dell’Assemblea nazionale costituente (ANC) del Venezuela “la pace è stata consolidata nel paese”, ha dichiarato Arreaza.  “Nonostante tutti gli attacchi economici”, il “governo continua con investimenti sociali” e nega l’esistenza di una crisi umanitaria. Arreaza ha poi citato in conclusione Simon Bolivar sottolineando come El Libertador avesse ragione nel 1829, quando ha dichiarato che gli Usa “vogliono diffondere miseria nelle Americhe nel nome della libertà”.

da: www.lantidiplomatico.it

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