“Per un domani di inclusione sociale e di rispetto dei diritti”

«I centri diurni, le comunità alloggio, le residenze – scrivono dal Comitato Legge 162 Piemonte – hanno rappresentato una tappa cruciale nell’evoluzione delle politiche rivolte alla disabilità. E tuttavia oggi quelle strutture devono adeguarsi a un ineludibile cammino verso ulteriori livelli di civiltà, partendo dal presupposto che le persone con disabilità – senza eccezioni di sorta – hanno il diritto di vivere una vita piena e inclusa nella società.

 

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Qualche idea per un domani di inclusione sociale e di rispetto dei diritti
«I centri diurni, le comunità alloggio, le residenze – scrivono dal Comitato Legge 162 Piemonte – hanno rappresentato una tappa cruciale nell’evoluzione delle politiche rivolte alla disabilità. E tuttavia oggi quelle strutture devono adeguarsi a un ineludibile cammino verso ulteriori livelli di civiltà, partendo dal presupposto che le persone con disabilità – senza eccezioni di sorta – hanno il diritto di vivere una vita piena e inclusa nella società. Non chiediamo la luna, ma semplicemente meno rette e più progetti e percorsi di vita, per tutti e per tutti quelli che lo desiderano»
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Il sessantesimo compleanno da festeggiare con un sito tutto nuovo
Nata nel 1958, l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) avvia le celebrazioni per il suo sessantesimo compleanno, che si protrarranno per tutto il 2018, presentando un nuovo sito internet, completamente rinnovato sia nei contenuti che nella grafica, e contraddistinto da tre parole chiave: accessibilità, semplicità e praticità
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Sognando un mondo senza Huntington, c’è tanto da fare nel presente
«La splendida costellazione delle Associazioni che in Italia si impegnano per migliorare la vita delle persone con una Malattia Rara si arricchisce di una nuova luce rivolta a una fra le più complesse e problematiche patologie genetiche, la malattia di Huntington, rimasta troppo tempo nell’ombra. È un evento atteso da molto tempo e anche se il nostro sogno resta quello di un mondo senza Huntington, ora c’è tantissimo da fare»: così Claudio Mustacchi ha commentato la nascita dell’Associazione Huntington, ufficialmente annunciata in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare
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Qual è la situazione del Servizio Sanitario Nazionale?
Alla vigilia delle consultazioni elettorali del 4 marzo, l’appuntamento di domani, 2 marzo, a Bologna, vale a dire “Salute prima di tutto, sanità per tutti”, tredicesima Conferenza Nazionale della Fondazione GIMBE, ben nota per avere lanciato qualche anno fa il programma “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale”, sarà il terreno di un confronto quanto mai utile, tra autorevoli esponenti di politica, management, professionisti sanitari, ricercatori, pazienti e cittadini, sull’attuale situazione del Servizio Sanitario Nazionale stesso
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Pensieri di un vecchio caregiver
Caregiver familiare, ovvero quella persona che si prende cura in modo gratuito, continuativo e quantitativamente significativo, di familiari del tutto non autosufficienti a causa di importanti disabilità. «Ma un vecchio caregiver – chiede a se stesso Giorgio Genta – è un tipo socialmente pericoloso? Tutt’altro, ha non poche benemerenze al suo attivo, al massimo è pericoloso per se stesso e, astrattamente, per quei politici che promettono meraviglie per tutte le persone con disabilità, per poi dimenticarsene totalmente dal giorno successivo alle elezioni…»
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Le persone con sindrome di Down possono essere lavoratori produttivi
E questo accade soprattutto se il loro inserimento viene seguito adeguatamente, come ben dimostra la positiva collaborazione avviata dall’AIPD Nazionale e dall’AGPD di Milano con Decathlon, la nota catena di abbigliamento e materiale sportivo, che ha portato all’assunzione di alcuni giovani con sindrome di Down presso i punti vendita di Bologna, Roma e Milano. Quel risultato ha contribuito ora a un protocollo d’intesa formale definito con quelle stesse Associazioni, che consentirà di avviare nuove esperienze di inserimento lavorativo in tutti i negozi Decathlon
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Lettera aperta di una donna con molta disabilità
«Nel 2020, in Italia, ci saranno 4,8 milioni di persone con disabilità – scrive Marietta Di Sario -. Io faccio parte di quel numero. Ma non sono un numero. Sono una persona. Ho un nome e una storia, e invito tutti gli uomini politici di ogni partito ad ascoltarla». E conclude così: «Le Istituzioni non possono eliminare la sofferenza e il dolore, ma senza dubbio devono tutelare i più deboli e cogliere quelle sfide importanti che, se non hanno risposte concrete e immediate, alimentano ogni giorno di più, paura, disagio e disperazione»
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