Violenza contro le donne in Italia, Amnesty: “Fenomeno grave”

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne, Amnesty International Italia ha ribadito come il fenomeno della violenza contro le donne sia, nel nostro paese, strutturale e abbia dimensioni preoccupanti. “Stiamo parlando di un’esperienza drammatica e dolorosa vissuta da alcuni milioni di donne italiane […]”, ha dichiarato Alba Bonetti, vicepresidente di Amnesty International Italia.

 

COMUNICATO STAMPA

VIOLENZA CONTRO LE DONNE IN ITALIA, AMNESTY INTERNATIONAL: “FENOMENO GRAVE, INDIGNAZIONE E SOLIDARIETÀ SELETTIVE, DISCORSO MISOGINO IN CAMPAGNA ELETTORALE”

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne, Amnesty International Italia ha ribadito come il fenomeno della violenza contro le donne sia, nel nostro paese, strutturale e abbia dimensioni preoccupanti.

Secondo l’Istat il 31,5 per cento delle donne tra 16 e 70 anni ha subìto nel corso della propria vita qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2 per cento ha subìto violenza fisica, il 21 per cento violenza sessuale, il 5,4 per cento lo stupro o il tentato stupro.

Sempre l’Istat segnala che ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% per cento delle donne. Un altro 13 per cento di donne ha subito violenza da persone conosciute (amici, parenti o colleghi di lavoro).

“Stiamo parlando di un’esperienza drammatica e dolorosa vissuta da alcuni milioni di donne italiane. A preoccupare è l’incidenza dei casi in cui a compiere la violenza è stata una persona che aveva le chiavi di casa – tre su quattro degli oltre 110 femminicidi del 2017 sono avvenuti tra le mura domestiche – o che aveva carpito la fiducia della vittima”, ha dichiarato Alba Bonetti, vicepresidente di Amnesty International Italia.

“Va sottolineato inoltre come, in diversi recenti casi di violenza contro le donne l’indignazione e la solidarietà siano state intermittenti e spesso legate alla nazionalità della vittima e a quella del predatore. Tutti i casi di violenza contro le donne, oltre che essere puniti severamente e possibilmente essere prevenuti, dovrebbero essere condannati con fermezza e imparzialità”, ha concluso Bonetti.

Il “barometro dell’odio” realizzato da Amnesty International Italia per monitorare la frequenza del linguaggio discriminatorio o di vero e proprio odio ha registrato 14 frasi di disprezzo e degradazione nei confronti delle donne da parte di sette candidati.

Roma, 7 marzo 2018

Il barometro dell’odio è online all’indirizzo: www.amnesty.it/barometro-odio

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