Foad Aodi: “Buona Immigrazione” è nostra proposta del 2002

Cosi dichiara il fondatore dell’ AMSI (Associazione medici di origine straniera in Italia) e delle CO MAI (le Comunità del mondo arabo in Italia) Foad Aodi, che apprezza l’utilizzo del termine “Buona Immigrazione” fatto dal neo eletto senatore della Lega, Toni Iwobi, ricordando anche che il progetto “Buona Immigrazione” è ”una nostra proposta sin dal lontano 2002, aggiornata ed adattata ai profondi mutamenti geopolitici di oggi […]”.

 

Foad Aodi: la “Buona Immigrazione” è una nostra proposta del 2002

Foad Aodi: la “Buona Immigrazione” è una nostra proposta del 2002

“Immigrazione: ben venga l’attuazione del nostro progetto Buona Immigrazione da qualsiasi partito politico, lo ricordiamo al neo senatore Iwobi”.

Cosi dichiara il fondatore dell’ AMSI ( Associazione medici di origine straniera in Italia) e delle CO MAI (le Comunità del mondo arabo in Italia ) Foad Aodi, che apprezza l’utilizzo del termine “Buona Immigrazione” fatto dal neo eletto senatore della Lega, Toni Iwobi, ricordando anche che il progetto “ Buona Immigrazione” è ” una nostra proposta sin dal lontano 2002 ,aggiornata ed adattata ai profondi mutamenti geopolitici di oggi. Aodi continua nel ricordare che il progetto si basa su una immigrazione programmata e controllata, su diritti e doveri, sulla solidarietà, combattendo anche la “ fuga dei cervelli”. Bisogna coinvolgere tutti i paesi europei su una legge europea  per l’immigrazione regolare, combattendo il mercato degli esseri umani e la violenza contro donne e bambini.

Aodi ha già espresso i suoi auguri al neo senatore, visto che è giusto l’impegno dei cittadini italiani di origine straniera nell’ambito della politica, senza accettare strumentalizzazioni sulla “nostra pelle” e sui nostri “amici di colore” e senza volere una “ buona immigrazione a metà”, perché non vi è solidarietà senza “ rispetto dei diritti umani”.
 
“Inoltre – ha continuato – il progetto proposto da noi comprende anche il no alle moschee e imam fai da te, la preghiera del venerdì anche in lingua italiana e la trasparenza sui finanziamenti che arrivano dall’estero. Si al diritto della salute universale coniugato con una vera cooperazione internazionale, con aiuti sanitari e umanitari in loco e #Uniticontro il terrorismo e l’immigrazione irregolare, separando le politiche della prevenzione e la sicurezza dalle politiche per l’integrazione da porre su due binari per l’interesse comune.
 
“Il nostro impegno prosegue per l’Italia  e gli italiani, senza offese sterili e gratuite e senza la cattiva informazione che minano la già proficua convivenza” conclude Aodi.
 
 
 

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