Nuovo Cinema Aquila: più di un anno di chiusura Pd, quasi due di chiusura Cinque Stelle. Cinema spento e cittadinanza esclusa. E’ tutto regolare? E’ questa la legalità e il rispetto delle norme? Legalità e rispetto delle norme significano immobilismo e assenza di risposte? Dopo l’assegnazione del bando dello scorso luglio, il Nuovo Cinema Aquila cade ostaggio di ricorsi e sentenze che fanno sfumare la possibilità di riaprirlo ai suoi legittimi beneficiari: i cittadini!.
IL BANDO E’ CHIUSO MA IL CINEMA NON E’ APERTO: NON LO ACCETTIAMO
Nuovo Cinema Aquila: più di un anno di chiusura Pd, quasi due di chiusura Cinque Stelle. Cinema spento e cittadinanza esclusa. E’ tutto regolare? E’ questa la legalità e il rispetto delle norme? Legalità e rispetto delle norme significano immobilismo e assenza di risposte?
Dopo l’assegnazione del bando dello scorso luglio, il Nuovo Cinema Aquila cade ostaggio di ricorsi e sentenze che fanno sfumare la possibilità di riaprirlo ai suoi legittimi beneficiari: i cittadini!
Dopo poco meno di tre anni di protratta chiusura, interrotta solo dai cinque mesi di riapertura da parte di SCCA – Spazio Comune Cinema Aquila, l’avvicendarsi politicamente sterile di vecchie e nuove amministrazioni fa da sfondo all’atto unico del triste
spettacolo di un cinema chiuso, vuoto, sigillato, privato di ogni sua funzione.
Da anni ci battiamo per rovesciare questa condizione e per restituire al cinema il suo ruolo di presidio culturale del quartiere. Da anni ci scontriamo con amministratori e burocrati impantanati in una politica di desertificazione culturale ma impegnati nella normalizzazione di comunità e territori, assoggettati a quelle norme la cui iniquità è manifesta nella persistente sottrazione di beni e servizi destinati alla collettività.
Nonostante i proclami di Comune e Municipio V nei quali la riapertura dell’Aquila appariva come una priorità assoluta dell’agenda politica, gli abitanti del quartiere continuano ad essere privati di qualsiasi forma di produzione artistica e culturale, fatta eccezione per operazioni di finta riqualificazione urbana, ma di beffarda natura pubblicitaria, come un murale generosamente “donato” da un network televisivo per decorare la facciata di un palazzo di fronte alla fermata Metro Pigneto.
Dopo più di trenta mesi di chiusura del Cinema Aquila, a questa amministrazione, al suo responsabile della Cultura, l’assessore Bergamo, avvertiti (inutilmente) per tempo e oggi tutti travolti da una valanga di carte, vero volto della tanto acclamata legalità, noi del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino e di SCCA – Spazio Comune Cinema Aquila, facciamo arrivare forte e chiaro il nostro messaggio:
Si fissi immediatamente un’assemblea pubblica al Nuovo Cinema Aquila per discutere con la cittadinanza quanto sta accadendo.
SCCA – Spazio Comune Cinema Aquila Lago Exsnia