Sfollati Ghouta: “Esercito siriano ci ha salvati da 5 anni di tormenti”

I media mainstream continuano a rilasciare accuse sul destino di tutti coloro che sono fuggiti dalla zona. Parlando con l’agenzia di stampa russa Sputnik, Abdel Rahman Awad, residente nel Ghouta orientale, ha respinto le relazioni di molti organi di stampa regionali e mondiali che affermano che quei civili che fuggono da questa zona vengano poi uccisi o attaccati dall’esercito siriano.

 

Ghouta orientale, le testimonianze degli sfollati: “L’Esercito siriano ci ha salvati da 5 anni di tormenti”

Dalle testimonianze degli sfollati del Ghouta orientale, emerge un’altra verità rispetto a quelle diffuse dai media occidentali e delle monarchie del Golfo.

Con decine di siriani che lasciano ancora i sobborghi di Damasco della Ghouta orientale attraverso i corridoi umanitari, i media mainstream continuano a rilasciare accuse sul destino di tutti coloro che sono fuggiti dalla zona.
 
Parlando con l’agenzia di stampa russa Sputnik, Abdel Rahman Awad, residente nel Ghouta orientale, ha respinto le relazioni di molti organi di stampa regionali e mondiali che affermano che quei civili che fuggono da questa zona vengano poi uccisi o attaccati dall’esercito siriano.

https://www.youtube.com/watch?v=R8xNyCSgOd8

Ha sottolineato che è stato l’esercito siriano che “ci ha salvato dopo cinque anni di tormenti”.

“Quando abbiamo raggiunto le posizioni delle truppe siriane, abbiamo fatto telefonate ai nostri parenti e amici. Sono rimasti molto sorpresi che eravamo ancora vivi. Si scopre che canali ben noti come Al-Jazeera e al-Arabiya hanno riferito che l’esercito [siriano] ci ha ucciso e sepolto in una fossa comune, accusando l’esercito e i suoi alleati di tutti i possibili crimini”, ha aggiunto Awad.
 
Ha ribadito che lui e la sua famiglia sono sani e salvi, rifiutando tutti gli altri rapporti come “bugie”.

“Tutto questo è fatto per installare la paura nell’esercito siriano nelle anime di tutti coloro che vivono nel Ghouta orientale”, ha sottolineato Awad.

https://www.youtube.com/watch?v=04R1adnSr2Y

L’intervista arriva mentre i residenti della Ghouta orientale continuano a fuggire dalla zona dei “ribelli” attraverso i corridoi umanitari organizzati da Mosca e Damasco. In quattro giorni, circa 50.000 persone sono fuggite, con 300.000 ancora tenute prigioniere dai terroristi.
 
Fonte: Sputnik

da: www.lantidiplomatico.it

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