Usa vendono altre armi ad Arabia Saudita per guerra contro Yemen

“Il Dipartimento di Stato ha deciso di approvare un’eventuale vendita di prodotti militari all’estero in Arabia Saudita di missili TOW 2B (BGM-71F-Series) per un costo stimato di $ 670 milioni”, si legge nel primo comunicato del Dipartimento di Stato USA. Le vendite di queste armi incrementerò la guerra di aggressione contro lo Yemen, che dal marzo 2015 ha provocato decine di migliaia di morti e una conseguente catastrofe umanitaria.

 

Gli Stati Uniti approvano la vendita di 1 miliardo di dollari di armi all’Arabia Saudita per proseguire la guerra contro lo Yemen

Il Dipartimento di Stato nordamericano ha approvato la vendita di poco di 1 miliardo di dollari di armi all’Arabia Saudita per proseguire così la sua aggressione contro lo Yemen.

“Il Dipartimento di Stato ha deciso di approvare un’eventuale vendita di prodotti militari all’estero in Arabia Saudita di missili TOW 2B (BGM-71F-Series) per un costo stimato di $ 670 milioni”, si legge nel primo comunicato del Dipartimento di Stato USA. [Una vendita di $ 300 milioni] per pezzi di ricambio / parti di ricambio comuni per supportare la flotta dell’Arabia Saudita di carri armati M1A2 Abrams, M2 Bradley Fighting Vehicles, veicoli multiuso a mobilità elevata, veicoli corazzati leggeri, obici M198 trainati, supporto aggiuntivo e altri elementi correlati di logistica e supporto al programma”, si legge nel secondo comunicato.
 
Secondo la prima versione, l’Arabia Saudita ha chiesto di acquistare fino a 6.600 missili TIA 2B (BGM-71F-Series) e 96 TOW 2B (BGM-71F-Series) missili “fly-to-buy”.
 
In una terza comunicazione si aggiunge che è stata approvata una possibile vendita del valore di $ 106,8 milioni per un contratto di manutenzione dei servizi di supporto (MSS). L’MSS supporta la flotta di AH-64D / E del comando aviazione delle forze terrestri reali saudite, elicotteri UH-60L, Schweizer 333 e Bell 406CS.
 
Le vendite di queste armi incrementerò la guerra di aggressione contro lo Yemen, che dal marzo 2015 ha provocato decine di migliaia di morti e una conseguente catastrofe umanitaria.
 
Fonte: www.dsca.mil

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