Mosca chiede a Londra prove avvelenamento Skripal

“Un’analisi di tutte le circostanze… ci porta a concludere sul possibile coinvolgimento nell’avvelenamento da parte dei servizi di intelligence britannici”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota ufficiale presentata oggi e riportata dal quotidiano inglese Mail. “O ci mostrano le prove che ci convincano del contario, oppure cosidereremo il Regno Unito responsabile di un attentato alle vite di nostri cittadini a seguito di una massiccia provocazione politica”.

 

Mosca risponde a Londra: “Dateci le prove che non avete avvelenato Skripal o lo considereremo un attacco per uccidere cittadini russi”

“Un’analisi di tutte le circostanze … ci porta a concludere sul possibile coinvolgimento nell’avvelenamento da parte dei servizi di intelligence britannici”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota ufficiale presentata oggi e riportata dal quotidiano inglese Mail. “O ci mostrano le prove che ci convincano del contario, oppure cosidereremo il Regno Unito responsabile di un attentato alle vite di nostri cittadini a seguito di una massiccia provocazione politica”.

Quasi tutti i paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti e diverse nazioni dell’UE, hanno espulso diplomatici russi in risposta all’attacco dell’aggressore nervoso al signor Skripal e alla figlia Yulia a Salisbury tre settimane fa. Ieri, la NATO ha espulso 7 membri del personale russo e negato l’accreditamento ad altri tre, portando il numero totale di sospette spie russe espulse a quasi 150, compresi i 23 inizialmente inviati dalla Gran Bretagna.

Il Cremlino ha detto oggi che la risposta alle recenti espulsioni di diplomatici russi dalle nazioni occidentali dopo l’incidente di Skripal arriverà “presto”.
Alla domanda se la Russia reagirà alle espulsioni, il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha detto ai giornalisti che la risposta della Russia sarà “tempestiva e soddisferà i nostri interessi”.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zajárova ha, infine, scritto in un post facebook: “E’ stata una grande manipolazione dell’opinione pubblica mondiale, in cui sono coinvolti le autorità britanniche. Giudicate voi: sulla base di sei diapositive sono state prese le decisioni sulla competenza di uno Stato in un attacco chimico”. E ancora: “Questa linea crea confusione per quanto riguarda il corpo diplomatico a Londra e, di conseguenza, la comunità internazionale”, ha aggiunto il diplomatico, sottolineando che la parte britannica rifiuta di cooperare con Mosca per indagare sull’incidente del 4 marzo.

da: www.lantidiplomatico.it

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