Botticelle, associazioni animaliste protestano contro Giunta Raggi

Disattendendo le promesse fatte dal Movimento in campagna elettorale, la Commissione Mobilità di Roma Capitale ha bocciato la delibera di iniziativa popolare per l’abolizione delle botticelle, figlia delle oltre 10 mila firme raccolte dalle associazioni LAV, OIPA, AVCPP, ENPA e Animalisti Italiani Onlus. In un comunicato congiunto, le sigle animaliste annunciano una protesta durissima contro l’amministrazione capitolina.

 

COMUNICATO STAMPA DEL 28.04.2018

Da 5 Stelle a 5 Stalle, dove i cavalli romani potrebbero quantomeno riposare.

 

 

Disattendendo le promesse fatte dal Movimento in campagna elettorale, la Commissione Mobilità di Roma Capitale ha bocciato la delibera di iniziativa popolare per l’abolizione delle botticelle, figlia delle oltre 10 mila firme raccolte dalle associazioni LAV, OIPA, AVCPP, ENPA e Animalisti Italiani Onlus. In un comunicato congiunto, le sigle animaliste annunciano una protesta durissima contro l’amministrazione capitolina.
Alla smemorata Giunta Raggi, LAV, OIPA, AVCPP, ENPA e Animalisti Italiani Onlus ricordano che il 13 marzo 2014 gli allora consiglieri di opposizione del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, Marcello De Vito, Daniele Frongia ed Enrico Stefàno (attuale presidente della Commissione Mobilità), votarono la mozione per l’abolizione delle botticelle.
Alla smemorata Giunta Raggi, LAV, OIPA, AVCPP, ENPA e Animalisti Italiani Onlus ricordano che il 19 ottobre 2016 il presidente della commissione Ambiente del Comune di Roma, Daniele Diaco, dichiarò a proposito delle botticelle: “Questo anacronistico mezzo di trasporto è causa di sofferenza per questi animali che sono costretti a trainare anche oltre 800 chili di peso. Non bastano le limitazioni nel servizio delle botticelle, imposte grazie all’intervento di numerose associazioni animaliste, a scongiurare ai cavalli malori ed anche morti durante il servizio”.
Ma alla smemorata Giunta Raggi, LAV, OIPA, AVCPP, ENPA e Animalisti Italiani Onlus ricordano soprattutto le parole che il 6 maggio 2015 l’allora capogruppo del Movimento (e attuale presidente del Consiglio Comunale) Marcello De Vito pronunciò, accusando il PD di avere “ritardato e affossato l’iter delle proposte di iniziativa popolare”. Disse De Vito: “Al contrario dei partiti di maggioranza, il M5S in Commissione ha dichiarato apertamente la sua volontà. Siamo favorevoli alla delibera e per l’abolizione delle botticelle. E invece abbiamo assistito al solito balletto: ‘gli uffici hanno fatto rilievi’, ‘quel parere non va bene’, ‘questo punto della delibera va rivisto’, laddove le proposte di iniziativa popolare non sono emendabili. Film già visto in questi due anni per tantissime proposte di iniziativa popolare. Così come già visto è stato il solito modus operandi del Pd. In barba alla volontà popolare”. Né più né meno quello che ha fatto il Movimento 5 Stelle, adesso che è al governo di Roma.

“Siamo esterrefatti – dichiarano le Associazioni – “attendevamo da due anni il voto del Consiglio Comunale di Roma sulla proposta di abolizione delle botticelle.
Con un pretesto discutibile, le commissioni Mobilità e Ambiente, a differenza di quelle della precedente consiliatura, non ci hanno mai convocato come promotori della delibera popolare.
Inoltre, la favoleggiata delibera alternativa più volte annunciata non è stata mai presentata.
Colpisce l’arroganza di questa amministrazione, ma soprattutto la presa in giro dei cittadini: uno dei punti qualificanti della campagna elettorale condotta dai 5 Stelle contro Alemanno e il centrosinistra era stato proprio l’abolizione delle botticelle. Sono giorni tristi per la democrazia, per gli animali e per i romani, firmatari della proposta. I cavalli di Roma – accusano le Associazioni – continueranno a soffrire e a morire, nel disinteresse di chi oggi comanda a Roma ed è insensibile al rispetto delle regole e al benessere degli animali”.

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