Caschi blu ONU filmano ‘ribelli’ che massacrano poliziotti siriani

Il video, pubblicato dal media austriaco ‘Falter’, risale al 29 settembre 2012. I caschi blu dell’ONU austriaci presenti nell’area dove è avvenuto l’attacco, ovvero le Alture del Golan,  hanno visto i “ribelli” organizzare l’agguato e non hanno avvertito i poliziotti siriani che passavano attraverso il loro checkpoint del pericolo imminente.

 

VIDEO. Golan, 29 settembre 2012. I caschi blu dell’ONU riprendono in un video, senza intervenire, il massacro di 9 poliziotti siriani ad opera dei “ribelli”

Le forze di pace austriache dell’ONU hanno praticamente osservato e ripreso in un video nove poliziotti siriani uccisi in un’imboscata da parte dei “ribelli”. Il ministro della Difesa austriaco ha istituito una commissione di inchiesta.

Il video, pubblicato dal media austriaco ‘Falter‘, risale al 29 settembre 2012. I caschi blu dell’ONU austriaci presenti nell’area dove è avvenuto l’attacco, ovvero le Alture del Golan,  hanno visto i “ribelli” organizzare l’agguato e non hanno avvertito i poliziotti siriani che passavano attraverso il loro checkpoint del pericolo imminente.
 
Il risultato è stato che il veicolo governativo è caduto in un’imboscata e alla fine sono stati uccisi tutti e nove i poliziotti siriani.

https://www.youtube.com/watch?v=nsRx2CRrk_s

Sembra che l’attacco sia stato filmato a distanza dalle stesse forze di pace austriache delle Nazioni Unite che apparentemente hanno permesso che si svolgesse.
 
Il video, pubblicato venerdì scorso, ha provocato diverse polemiche in Austria. Secondo il docente di diritto internazionale all’Università di Vienna, Manfred Nowak i caschi blu austriaci potrebbero essere incriminati per omicidio. “Avevano il dovere di avvertire i siriani”, ha spiegato.
 
I soldati austriaci delle Nazioni Unite avevano dato ai siriani “una falsa informazione”, ha aggiunto Nowak. Ha anche riferito che i caschi blu erano stati precedentemente in contatto con i criminali e gli avevano dato dell’acqua. “Non erano neutrali. Hanno dato il sostegno ad una parte lato”, ha concluso il professore dell’Università di Vienna.
 
Il ministro della Difesa Kunasek ha annunciato poco dopo la pubblicazione del video l’istituzione di una commissione d’inchiesta.
“Voglio sapere al più presto ciò che è realmente accaduto nel settembre 2012. Gli incidenti saranno chiariti in modo completo e meticoloso”, ha promesso in una trasmissione televisiva, precisando che l’indagine deve essere completata entro la fine di maggio.
 
 
Fonte: Faltar
Notizia del: 29/04/2018

da: www.lantidiplomatico.it

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