Dopo il Tribunale permanente dei popoli e l’Ue anche l’Onu documenta l’inferno in cui vengono trattenuti i migranti nei centri di detenzione in Libia, un paese dove ogni città è sotto il controllo di una milizia diversa. Naturalmente c’è chi vanta il calo degli arrivi dalla Libia.
LA CHIAMANO LIBIA
Dopo il Tribunale permanente dei popoli e l’Ue anche l’Onu documenta l’inferno in cui vengono trattenuti i migranti nei centri di detenzione in Libia, un paese dove ogni città è sotto il controllo di una milizia diversa. Naturalmente c’è chi vanta il calo degli arrivi dalla Libia
FULVIO VASSALLO PALEOLOGO
GINESTRE, COMUNI E COMUNITÀ
Nella tormenta del razzismo e del disprezzo per i più deboli si possono riconoscere scialuppe e zattere a cui aggrapparci. Sono, ad esempio, le scuole di italiano per migranti, gli spazi di accoglienza autogestita come Baobab, le classi in cui lo ius soli è riconosciuto ogni giorno, i cortei come quello di Macerata e di Firenze, ma anche le amministrazioni locali che, nonostante i risultati elettorali, non smettono di dare alla parola accoglienza un nuovo significato. Per favorire uno scambio tra i percorsi di queste amministrazioni, la Rete dei comuni solidali, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni virtuosi e la redazione di Comune, promuove a fine maggio una grande iniziativa in un angolo di mondo costellato di ginestre, rinato e trasformato in comunità grazie ai migranti: Riace
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
LA MORTE A CONTROLLO REMOTO
Nelle scorse settimane, oltre tremila dipendenti di Google hanno firmato una lettera di protesta chiedendo all’azienda di ritirarsi da un progetto, realizzato con il Pentagono, che potrebbe servire a uccidere individuando bersagli con i droni e ad aumentare la sorveglianza del governo sui cittadini. L’azienda si è difesa dicendo che anche Microsoft e Amazon (che però se ne vanta!) lo fanno, e che conosce le preoccupazioni della “comunità tecnologica” sulla possibilità di eliminare persone “in modo non corretto”. L’intelligenza artificiale al servizio della macelleria bellica e del controllo sociale, magari per ridurre gli spiacevoli “effetti collaterali” di qualche pioggia di bombe. Già, è una storia importante quanto tremenda ma davvero m olto antica, quella dell’utilizzo bellico delle “conquiste” scientifiche e tecnologiche. Per non annoiarsi, come di fronte all’ennesimo videogioco, forse c’è un solo modo: bisognerebbe guardarla con gli occhi delle vittime: il drone arriva e boom!, la tua casa e le persone che ami non ci sono più. Tutto finito. Intanto, Stati Uniti, Corea del Sud, Russia, Israele, India, Francia e Gran Bretagna sviluppano programmi di armi letali autonome, con robot killer. L’Onu vaglia la possibilità di condannare e chiederne il divieto…
SILVIA RIBEIRO
AMAZON ADDIO
“Ho iniziato a comprare su Amazon libri e giocattoli e, trovando molte comodità, ho continuato in questi anni ma venuta a conoscenza di tutti questi retroscena mi impegnerò a non comprare più tramite Amazon. Grazie per aver promosso la campagna Amazon addio. L’unione fa la forza!” (Chiara Cecchetti). “Un’azione collettiva può arrivare a far molto male ad Amazon, facciamo girare l’appello fra il maggior numero di persone possibile” (Antonella Del Quattro)
ADERISCI ALLA CAMPAGNA
CREARE COMUNITÀ
I beni comuni, i commons, sono fuori mercato e fuori dalla potestà dello Stato perché sono prima di tutto una particolare modalità di formazione delle communitas basata sulla cooperazione. Per questo tanti li temono. Scrive Paolo Cacciari: “Il riconoscimento dei diritti dei commoners esclude la possibilità che vi possano essere autorità sovradeterminate che nel nome di un presunto ‘interesse generale’ e del ‘principio di maggioranza’ si arroghino il potere di annullare l’autonomia delle comunità situate. Ogni riferimento alla militarizzazione della Val di Susa, al Tap in Salento, al Muos a Niscemi…non sono casuali…”
PAOLO CACCIARI
ABBIAMO APERTO IL CORTILE DELLA SCUOLA
Pensano che una città a misura di bambini e bambine sia una città più accogliente e bella per tutti. Restano convinti, nonostante i muri tirati su in parlamento, che lo ius soli sia un passo importante per creare comunità diverse. Dicono anche che il gioco e le attività sportive possono essere strumenti per ricostruire le relazioni sociali nei territori. A maggio, l’associazione Genitori Di Donato apre il cortile della scuola trasformando il Rione Esquilino. In realtà hanno smesso di chiudere quel cortile ormai da molti anni: scuola aperta e diffusa da queste parti non sono etichette
ASSOCIAZIONE GENITORI DI DONATO
LA CITTÀ ASSERVITA ALL’INDUSTRIA TURISTICA
La tendenza all’asservimento delle città alle crescenti esigenze di un modello turistico invasivo e finalizzato solo alla predazione delle maggiori risorse economiche nel minor tempo possibile è devastante. Per opporsi a questo saccheggio urbano, legato a filo doppio ai processi di gentrificazione, in 15 città del Sud Europa, da Barcellona a Venezia, da Malta alle Canarie, è nata una Rete di cittadini che ha elaborato i tratti comuni di una possibile resistenza. Ne è nato un Manifesto di grande interesse che potrebbe essere un primo passo verso la costruzione di un movimento molto più esteso
R.C.
PARTI POÉTIQUE, LE CITTÀ DELLE API
La morìa di api in corso e quanto questi insetti impollinatori siano importanti per gli ambienti naturali sono noti. Per la prima volta nei giorni scorsi alcuni campi sono stati sequestrati in Friuli per disastro ambientale provocato dall’utilizzo di pesticidi. Del resto perfino l’Ue ha da poco approvato lo stop di tre pesticidi nocivi per le api. La situazione è talmente fuori controllo che recenti studi dimostrano come gli spazi verdi urbani forniscono un nutrimento per le api più vario rispetto agli spazi rurali, aggrediti dalle sostanze chimiche delle colture intensive. Tra i molti che si prendono cura delle api e ripensano la relazione tra comunità urbane e natura ci sono diversi gruppi di apicoltori artisti, come Parti Po&e acute;tique a Parigi: producono miele, promuovono laboratori per imparare a stare vicini alle api, installano arnie sui tetti, collocano installazioni artistiche in strada nelle zone vicine ai centri finanziari per ragionare di economia ed ecosistemi e offrono anche un conto di deposito sulle api che, a fronte di un piccolo contributo, dà diritto a una percentuale del raccolto di miele prodotto dalle api che i correntisti hanno direttamente sostenuto, invece del ricavato in moneta dalle vendite del miele. Arte e apicoltura urbana per ribellarsi al dominio del denaro e dei pesticidi
SARAH WARING
LA FATTORIA DI TUTTI E TUTTE
Sei anni fa a Bagno a Ripoli nessuno pensava che una fattoria abbandonata sulle proprie colline sarebbe diventata la casa di una splendida storia di autogoverno e agricoltura contadina ormai nota in diversi angoli del mondo. Oggi la Città metropolitana di Firenze si ostina a balbettare quelle che sono le uniche parole del suo assai scarso vocabolario, legalità e vendere, ma a Mondeggi sanno bene che c’è il tempo della semina e poi quello della raccolta: ortaggi, frutta e ribellione si coltivano ogni giorno
ALESSIA MANZI
ABBIAMO AVVELENATO IL SALENTO
Perché il Salento ha ulivi che si ammalano e insorgenze tumorali record? C’è chi non ha dimenticato quanti hanno intascato per anni il contributo al reddito per l’olivicoltura intensiva e usato tonnellate di ogni sorta di pesticidi. “Addirittura la maggior parte dei salentini fa ancora uso di fungicidi per ammazzare i lombrichi per il semplice motivo sono d’intralcio alla raccolta delle olive fatta rigorosamente da terra con scopatrici meccaniche… – scrive Giuseppe Vinci – Ma cosa si sperava di ottenere dopo cinquant’anni anni di pratiche agronomiche criminali, il miracolo!?…”
GIUSEPPE VINCI
CI VEDREMO TRA VENT’ANNI
«I bambini, ogni tre per due, mi chiedono: “Va bene? Sto facendo giusto?”. Vogliono essere rassicurati di continuo… Sarebbe semplice rispondere con un Sì o un No e correggere, con una penna rossa, magari; o con un voto… Io – scrive Penny, maestra – rispondo così: “Esiste una parola magica, si chiama fiducia. Dovete credere in quello che fate. Finite il lavoro fidandovi di voi”. E non guardo il loro quaderno. Come una piccola spinta… I bambini e le bambine hanno bisogno di adulti che si fidino di loro per diventare uomini e donne capaci. Hanno bisogno di occasioni in cui sperimentare l’errore… . E il tempo mi darà ragione…»
PENNY
UNA SCUOLA DI BAMBINI CONSUMATORI
Negli Usa è esplosa la questione dell’abolizione nelle scuole della pausa di ricreazione. La motivazione? Rendere more productive, più produttivi i bambini… Non è certo un problema solo statunitense. In tutta Europa la scuola è sempre di più al servizio delle imprese. Secondo Piero Bevilacqua “siamo di fronte a un assurdo e strisciante progetto di assoggettamento totalitario della base formativa del cittadino europeo alle ragioni dell’economia capitalistica…”
PIERO BEVILACQUA
LA CAMPAGNA PER SOSTENERE COMUNE:
UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI
AGENDA
CINISI-PA 8 MAG, 40 ANNI FA MORIVA P. IMPASTATO. SERATA CON A. CELESTINI
ROMA 9 MAG, PACO IGNACIO TAIBO II A CASETTA ROSSA
VENEZIA 9 MAG, FLUSSI MIGRATORI E PRATICHE DI ACCOGLIENZA
MILANO 9 MAG, MANIFESTO PER IL REDDITO DI BASE
RIACE-RC 25/27 MAG, INCONTRO DELLA RETE DEI COMUNI SOLIDALI