“HO SENTITO UN BOATO…” |
|
|
|
|
|
“Ho sentito un boato, la mia casa è vicina a dove è avvenuto l’attacco. Avevo paura, ci ho pensato un po’, ma poi sono sceso, volevo dare una mano. Ho visto tante persone distese per terra, ferite, alcune probabilmente già morte. Dopo qualche minuto ho udito una seconda esplosione… poi non ricordo più niente”.
Mohammed, più o meno 60 anni, una lunga barba bianca, è uno dei sopravvissuti dell’attentato che ha colpito Kabul il 30 aprile. È arrivato al nostro Centro chirurgico dopo esser stato colpito dalle schegge della seconda esplosione. Ha riportato ferite al braccio e al torace.
Seduto sul suo letto a gambe incrociate, commenta con un infermiere quello che è successo: “Gli attacchi ai civili ormai sono parte della quotidianità. Tutti abbiamo paura. In realtà, da quel che ricordo, abbiamo sempre avuto paura, ma adesso è anche peggio. Siamo tutti spaventati da quello che succede fuori ma non possiamo chiuderci in casa. Abbiamo bisogno di lavorare, i bambini devono andare a scuola…”.
#laguerraè avere paura, sempre. |
|
|
|
|
|
|
|
NON SAREBBE MEGLIO SPENDERE QUEI MILIARDI PER COSTRUIRE LA PACE? |
|
|
|
|
Nel 2017 la spesa militare mondiale ha toccato la cifra record di 1.739 miliardi di dollari, secondo i dati diffusi dal SIPRI (l’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma).
Lo scontrino delle spese militari dell’Italia ammonta a 29,2 miliardi. Esattamente 80 milioni al giorno. Oltre 3 milioni ogni ora. Quante altre cose si potrebbero fare con quei soldi?
Per esempio, curare persone: un anno del nostro intervento in Afghanistan costa quanto tre ore e mezza di spese militari italiane e ci permette di offrire cure proprio alle vittime della guerra.
Solo a Kabul, dall’inizio dell’anno, nel nostro ospedale abbiamo ricoverato oltre 1.100 vittime di guerra, 220 in più rispetto allo scorso anno. Uomini, donne e bambini vittime di bombe, mine, proiettili, armi da fuoco, esplosioni: sono loro a saldare ogni giorno il vero conto di questa folle spesa. Non sarebbe meglio spendere quei miliardi per costruire la pace? |
|
|
|
|
QUANTE COSE PUÒ FARE LA TUA FIRMA? DONA IL TUO 5X1000 A EMERGENCY |
|
|
|
|
|
Dona il tuo 5×1000 a Emergency e ci aiuterai a costruire ospedali, offrire cure mediche, formazione e riconoscere dignità alle vittime della guerra e della povertà, senza discriminazioni. Il tuo sostegno aiuterà le persone in Sudan, in Afghanistan, in Iraq, in Sierra Leone, in Repubblica Centrafricana e in Italia. Dona il tuo 5×1000 a Emergency: basta indicare il codice fiscale 97147110155 nella tua dichiarazione dei redditi. |
|
|
|
|
|
|
|
|
CONTINUA LA II EDIZIONE DI “FUORI AULA” |
|
|
|
|
|
Fino al 16 maggio i nostri volontari universitari ti aspettano per “Fuori Aula“: mostre, incontri, visite guidate, concerti per condividere una cultura di pace, solidarietà e diritti umani. |
|
|
|
|
|
FESTEGGIA CON NOI I 24 ANNI DI EMERGENCY |
|
|
|
|
|
Il 15, 16 e 17 maggio ti aspettiamo a Casa Emergency in Via Santa Croce 19 a Milano per festeggiare i 24 anni di Emergency con tre giorni di incontri, mostre, teatro e musica. |
|
|
|
|
|
TUTTE LE INIZIATIVE DEI VOLONTARI DI EMERGENCY IN ITALIA |
|
|
|
|
Banchetti, eventi, incontri di approfondimento… Sul nostro sito puoi trovare tutte le iniziative organizzate dai nostri volontari in Italia e sapere dove incontrarli per avere informazioni sulle attività umanitarie di Emergency. |
|
|
|
|
|
FESTEGGIA UN GIORNO SPECIALE CON EMERGENCY |
|
|
|
Pergamene, partecipazioni, candele, bomboniere, liste nozze… per festeggiare un giorno speciale con Emergency e contribuire ad aiutare le vittime della guerra e della povertà. Vai sul nostro sito e scopri tutte le proposte per renderlo un giorno ancora più speciale! |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
EMERGENCY Quando si entra per la prima volta nel Centro “Salam”, c’è qualcosa che salta immediatamente all’occhio: il numero altissimo di donne che lavorano in questa struttura. Le donne sono uno dei pilastri portanti di questo ospedale. Donne come Shima e Manar […leggi tutto] |
|
|
|
|
|
|
|
|
Emergency “Un ponte tra sistema sanitario e migranti in difficoltà” Su @TheLancet, tra le più prestigiose riviste scientifiche in ambito medico, @hysperbole racconta la storia di Ousmane, mediatore culturale di @emergency_ong, dal nostro ambulatorio di #Polistena #programmaitalia [FOTO] |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Emergency – Via Santa Croce 19 – 20122 Milano Tel (+39) 02 863161 Fax (+39) 02 86316336 |
|