Il modello definito “estrattivista”, nel mondo attuale, non si definisce solo attraverso il brutale saccheggio delle risorse naturali a tutte le latitudini, ma anche attraverso la volontà chiara di eliminare ogni sorta di affermazione della volontà popolare. Incontro a Roma il 9 giugno alle ore 12:00.
RESISTERE AL MODELLO ESTRATTIVISTA
Comitati e movimenti incontrano Raúl Zibechi
Il modello definito “estrattivista”, nel mondo attuale, non si definisce solo attraverso il brutale saccheggio delle risorse naturali a tutte le latitudini, ma anche attraverso la volontà chiara di eliminare ogni sorta di affermazione della volontà popolare.
Obiettivo è quello di depredare le comunità locali di ogni sorta di potere decisionale, senza limitarsi solamente alle questioni ambientali:Una sorta di non troppo velata strategia tesa a eliminare ogni forma di dissenso e di organizzazione dal basso.
Raul Zibechi è, al momento, uno dei più lucidi ed efficaci narratori della fase attuale dell’estrattivismo e delle sue ripercussioni in America Latina e non solo.
Attraverso le sue analisi abbiamo conosciuto battaglie e strategie dei movimenti latinoamericani che resistono al neoliberismo e praticano autonomia dal basso e autogestione, spesso in conflitto con i governi della regione, alcuni dei quali definiti “progressisti”.
Come ci insegnano le sue parole: “I territori in resistenza sono già altri mondi”.
Lo abbiamo visto nelle lotte per l’acqua a Cochabamba in Bolivia, nella resistenza dei popoli originari della Patagonia Mapuche e del Chiapas zapatista, solo per citare alcune di queste esperienze di creazioni di mondi “altri”.
Il 9 giugno, approfittando della presenza di Raul a Roma, abbiamo deciso di invitare a un’incontro pubblico molti di quei quei comitati e movimenti che oggi, in Italia, fronteggiano il modello estrattivista a testa alta . Dalla Val di Susa alla Sicilia, dal Salento alla Sardegna.
Un’occasione per capire, attraverso i racconti dei vari fronti del NO e le parole di Raul, come nei nostri territori si stiano già costruendo nuovi mondi.
Consapevoli di come la complicità globale possa aiutarci a creare strumenti per costruire l’alternativa a questo sistema neoliberista che devasta i territori e le nostre vite, l’incontro è stato pensato in continuità con il primo “Encuentro por la Resistencia Global Autonoma” (https://resistenciaglobalautonoma.wordpress.com/), tenutosi nel settembre scorso al CIDECI-UNITIERRA, territorio liberato nella cittá di San Cristobal de Las Casas, Chiapas, Messico, cui ne seguirà un altro, sempre in Messico, il prossimo novembre.
L’ APPUNTAMENTO È IL 9 GIUGNO, ALLE ORE 12.00, AL PARCO DELLE ENERGIE – EX SNIA, PER PRANZARE INSIEME E INIZIARE INTORNO ALLE ORE 15.
COSTRUIAMO #COMPLICITÁGLOBALE!
La Pirata, Nodo Solidale e Re:Common