Appello all’ENI: Rispetti i diritti dei popoli amazzonici in Ecuador
Dopo le forti pressioni delle organizzazioni ecologiste e dei movimenti indigeni contro l’allargamento della frontiera petrolifera nell’Amazzonia dell’Ecuador, e a pochi giorni dall’intervento in assemblea degli azionisti Eni riguardante le operazioni dell’ENI nel Blocco 10, la tensione e il livello di allarme sulla sicurezza dei difensori dei diritti umani nella zona è salita ulteriormente. Il 13 maggio l’ennesima intimidazione ai danni di una delle principali leader indigene impegnate nella difesa del territorio: Salomè Aranda. Amazon Watch ha di conseguenza lanciato un’importante petizione, indirizzata al CEO di ENI, per denunciare il mancato rispetto della consultazione previa delle comunità indigene, la criminalizzazione delle organizzazioni sociali e per chiedere il rispetto dei diritti individuali e collettivi.
In Italia, la rete In Difesa di, di cui A Sud fa parte, lavora sull’appoggio e la denuncia delle criminalizzazione dei difensori dei diritti umani. Qui tutte le informazioni sulle attività della rete: http://www.indifesadi.org
LA PETIZIONE: Alza la voce per proteggere un difensore indigeno della terra!
FIRMA LA PETIZIONE
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