“Dominion” documentario che denuncia la violenza sugli animali

Da pochi giorni è disponibile on-line il nuovo documentario Dominion, che racconta in modo estremamente toccante gli orrori dello sfruttamento animale in ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l’alimentazione umana.

 

Lanciato in tutto il mondo il film Dominion: a ottobre anche la versione doppiata in italiano a cura di AgireOra

Il nuovo documentario che denuncia la violenza sugli animali di ogni specie, realizzato dall’associazione australiana Aussie Farm, dopo le “prime” organizzate in vari cinema nel mondo è disponibile on-line dal 9 luglio. Noi di AgireOra ci siamo già messi al lavoro per doppiarlo in italiano. La versione italiana sarà disponibile per tutti da metà ottobre.
 

Da pochi giorni è disponibile on-line il nuovo documentario Dominion, che racconta in modo estremamente toccante gli orrori dello sfruttamento animale in ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l’alimentazione umana.

Questo lungo documentario, della durata di 2 ore, utilizza riprese molto recenti effettuate attraverso telecamere nascoste e droni.

Appena l’abbiamo visto, abbiamo immediatamente proposto al registra e autore, Chris Delforce, di doppiarlo in voce per renderlo disponibile in Italia. Si tratta di un film che mostra immagini di un impatto emotivo tale che sarebbe davvero un peccato rovinarlo coi sottotitoli, che distrarrebbero lo spettatore dalle drammatiche scene che si svolgono sotto i suoi occhi.

Chris ha subito accettato la nostra proposta, quindi ci stiamo mettendo al lavoro per tradurlo e poi doppiarlo. La versione italiana sarà disponibile a partire dalla metà di ottobre. Organizzeremo una “prima” in un cinema di Torino (faremo sapere la data appena deciso!) e poi il film sarà disponibile per tutti, sia in streaming che per il download, anche in versione ad alta risoluzione.

L’importanza di questo film

Il film “Dominion” è utilissimo per sensibilizzare le persone, prima di tutto perché le riprese sono recenti, e si vede, nessuno può obiettare che siano pratiche di 50 anni fa.

Inoltre, attraverso le immagini catturate dalle telecamere nascoste all’interno di allevamenti e macelli, riesce a farci davvero percepire, sentire dentro di noi con grande forza, la sofferenza estrema degli animali, la loro disperazione, il loro grido di aiuto.

Ci mostra cosa accade realmente agli animali e come sono trattati dai lavoratori quando “nessuno vede”. Si tratta di allevamenti standard, non peggiori né migliori di altri, sono gli stabilimenti che esistono in tutto il mondo, perché le tecniche di allevamento e di macellazione sono le stesse dappertutto, così com’è lo stesso il disinteresse per la vita e la sofferenza degli animali, considerati come merce.

Che ci troviamo in Italia, in Australia, negli USA, in Germania, nel Regno Unito o in qualsiasi altra nazione del mondo, le scene sono sempre le stesse e lo vediamo dalle investigazioni fatte in tutti i paesi.

Le voci narranti spiegano tutto questo e non lasciano dubbi sulla necessità di porre fine a questo massacro, una vergogna per l’umanità intera.

Guarda il trailer

https://vimeo.com/230171301

Organizza una proiezione nella tua città

L’invito a tutti è di attivarsi per organizzare proiezioni nella propria città, sia in cinema o altre sale, sia per strada, perché questo film è particolarmente adatto a essere mostrato in strada, a tavoli informativi o in eventi come “il cubo della verità”. Anche se il documentario dura 2 ore, bastano anche solo pochi minuti di visione per dare un messaggio molto forte allo spettatore.

I produttori non richiedono alcun tipo di pagamento a chi organizza una proiezione (al contrario di quanto è accaduto per altri documentari del genere), chiedono solo di essere avvisati prima attraverso il modulo apposito e di attendere la loro approvazione.

I commenti del regista

Riportiamo alcune dichiarazione del regista, Chris Delforce, tratte dalla sua intervista sul sito del film.

“Le industrie che traggono i loro profitti dallo sfruttamento e maltrattamento degli animali si nascondono dietro un muro di segretezza – sanno che se i consumatori vedessero coi loro occhi ciò che succede veramente nella produzione di carne, latticini, uova, pelle, ecc., moltissimi smetterebbero di consumare questi prodotti e queste industrie cesserebbero di esistere. Nei miei 7 anni di attivismo per gli animali ho lavorato per demolire questo muro, per forzare la trasparenza su questi luoghi veramente orribili.”

“La cosa più importante che voglio comunicare agli spettatori è che gli animali sono individui, esseri senzienti – pensano, provano emozioni, sentono dolore, soffrono. I maiali che trovano una morte orrenda nelle camere a gas non sono diversi dai cani e gatti che fanno parte della nostra famiglia e che amiamo. Non vogliono morire e ogni spettatore ha il potere di fermare tutto questo… al contrario di quanto avviene su altri temi di ingiustizia sociale, non dobbiamo convincere un governo a fare la cosa giusta, ma sta solo a noi come consumatori. E’ nelle nostre mani ed è una nostra responsabilità.”

“Nella maggior parte dei casi sappiamo abbastanza bene cosa ci aspetta, quando filmiamo con le telecamere nascoste, ma non sempre questo è sufficiente per essere preparati a quello che poi si vede. Filmare il massacro di migliaia e migliaia di pulcini maschi gettati in un frullatore di dimensioni industriali, perché l’industria delle uova li considera inutili, o vedere i vitelli maschi dell’industria del latte portati via dalle madri, che rincorrono disperatamente i camion, di nuovo perché i vitelli sono visti come ‘scarti di lavorazione’… questi sono fatti che abbiamo sempre saputo, ma vederli davvero è tutta un’altra cosa.”

24/07/2018

www.agireora.org

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