“E’ questo il nostro obiettivo, da sempre”

In quella situazione di caos e instabilità, nella capitale Bangui il Complexe Pédiatrique, l’unico ospedale pediatrico pubblico di tutto il Paese, era in condizioni fatiscenti: dentro le corsie passeggiavano i polli, in sala operatoria erano parcheggiati dei motorini, lo staff cucinava il cibo nell’area adibita alla sterilizzazione e sui letti mancavano anche le lenzuola. Il personale era dovuto fuggire a causa della guerra e le condizioni igieniche erano pessime.

Emergency era al lavoro nel Paese già dal 2009: quando il direttore del Complexe Pédiatrique ci ha chiesto aiuto per gestire l’emergenza in corso, ci siamo attivati subito. Curare le vittime della guerra e della povertà è da sempre il nostro obiettivo principale. Sia durante che dopo l’emergenza, ci siamo impegnati per rispondere ai bisogni sanitari dei piccoli pazienti e nel tempo abbiamo preso in carico buona parte delle attività, anche oltre la cura.

Abbiamo dedicato energie e fatica in questo progetto per cinque anni: chi entra nel Complexe Pédiatrique può vedere oggi un ospedale trasformato, punto di riferimento nazionale per la cura dei pazienti pediatrici. Un luogo dove si continuano a garantire cure gratuite e di alta qualità. Essere curati è un diritto di tutti che deve essere sempre rispettato, senza discriminazioni.

Questo progetto è stato co-finanziato da Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

“La guerra in Afghanistan è una condizione di vivere”. Il reportage di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi dall’ospedale di EMERGENCY a Kabul oggi su L’Espresso. [FOTO]