“I terroristi dell’ISIS uccidono con precisione svizzera. Tuttavia, lo scandalo Ruag non persuade i consiglieri Peter Hegglin, Jean-René Fournier e Isidor Baumann a riconsiderare il loro atteggiamento nei confronti delle esportazioni di armi svizzere nelle zone di guerra”, è l’incipit del quotidiano svizzero ‘Blick.
Siria: “L’ISIS uccide con precisione svizzera”. Armi dell’azienda Ruag finite in mano ai terroristi
La compagnia svizzera Ruag nonostante le critiche per la vendita di armi nelle zone di guerra, come la Siria, finite poi in mano all’ISIS, fa notare che non ha intenzione di ripensare al suo atteggiamento.
“I terroristi dell’ISIS uccidono con precisione svizzera. Tuttavia, lo scandalo Ruag non persuade i consiglieri Peter Hegglin, Jean-René Fournier e Isidor Baumann a riconsiderare il loro atteggiamento nei confronti delle esportazioni di armi svizzere nelle zone di guerra”, è l’incipit del quotidiano svizzero ‘Blick’, in merito al ritrovamento di armi svizzere finite in mano al gruppo terrorista.
“È stato riportato il ritrovamento in Siria di granate a mano prodotte da Ruag. Casi analoghi sono venuti alla luce nel 2012 e nel 2016. Queste granate potrebbero appartenere al lotto consegnato agli Emirati Arabi Uniti nel 2003-2004”, ha riconosciuto l’azienda svizzera.
Il giornale ha pubblicato le immagini di proiettili esplosivi in ??questione, che dice sono stati trovati nelle mani dell’ISIS ai primi di agosto dall’altro gruppo terrorista Al-Nusra, legato ad Al Qaeda, in un attacco contro una cellula dormiente del gruppo comandato da al Baghdadi, nella città di Nayrab, a Idlib.
Nell’articolo si spiega che le armi potrebbero essere passate illegalmente dagli Emirati Arabi Uniti per la Giordania, e poi ai terroristi.
Ruag sostiene, a sua volta, che non ha venduto granate a mano ai “paesi arabi” dal 2003-2004.
Tuttavia, Blick indica che la Svizzera ha continuato a fornire armi agli Emirati Arabi nonostante le preoccupazioni che queste avrebbero potuto essere utilizzate per perpetuare conflitti militari, il che potrebbe violare la legge svizzera che vieta l’esportazione di armi in paesi in guerra.
Questa notizie sulle armi vengono presentate all’opinione pubblica svizzera nel pieno dibattito sulla legalizzazione delle vendite di armi ai paesi in guerra. Nelle due precedenti occasioni citate, erano state trovate granate RUAG nelle mani dei “ribelli” del Free Syrian Army (ELS) nel 2012, e in possesso di un membro dell’ISIS imprigionato in Turchia nel 2016.
La scoperta di armi occidentali e israeliane è ricorrente in Siria negli ultimi anni. Dopo aver liberato varie aree in mano ai terroristi, l’esercito siriano ha sequestrato gli arsenali in mano ai gruppi armati, con armi di fabbricazione occidentale e israeliana.