La quinta edizione del Corso “R.B.T. – Tecnico Certificato del Comportamento”, organizzato a Fano (Pesaro-Urbino) dall’Associazione Omphalos (Autismo & Famiglie), ha consentito di formare trentaquattro nuovi operatori nelle attività educative specifiche per l’autismo, basate sulla nota metodica ABA.
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Nuovi operatori nelle attività educative specifiche per l’autismo
La quinta edizione del Corso “R.B.T. – Tecnico Certificato del Comportamento”, organizzato a Fano (Pesaro-Urbino) dall’Associazione Omphalos (Autismo & Famiglie), ha consentito di formare trentaquattro nuovi operatori nelle attività educative specifiche per l’autismo, basate sulla nota metodica ABA (Analisi applicata del comportamento). Nata nel 2008, per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini presi in carico dal Centro Autismo Età Evolutiva di Fano, l’Associazione Omphalos si pone come punto di riferimento sul proprio territorio, per le famiglie toccate da questa disabilità
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Una società più inclusiva per tutti, guardando oltre i propri limiti
Tutte le storie di chi ha ricevuto il Premio Inclusione 3.0 – iniziativa dell’Università di Macerata rivolta alle realtà nazionali e internazionali che operano per attivare percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità – sono state accomunate dalla forza dei loro protagonisti di guardare oltre i limiti. E tra i premiati vi sono stati anche la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo) – l’alleanza impegnata nella cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità in àmbito internazionale – EducAid, l’ANFFAS di Macerata e l’Associazione Italiana Sindrome X Fragile
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Inclusione lavorativa: coinvolgere le aziende senza pregiudizi e rigidità
«È ancora lontana – scrive Marino Bottà – una diffusa cultura inclusiva da parte del mondo del lavoro. Ma questo non è imputabile solo alle aziende. Bisogna infatti che i servizi per il Collocamento Disabili comprendano che l’informazione, la formazione e il coinvolgimento sono prioritari rispetto agli obblighi di legge. Bisogna che chi opera a favore dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità eviti di rivolgersi alle aziende con le loro stesse rigidità e pregiudizi e contrapposizioni. Ci sono in effetti molte aziende disponibili, forse più di quello che comunemente si pensa»
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Evidenze scientifiche nelle comorbidità dell’ADHD
Ci sono due progetti europei che, rivolgendosi all’intero arco di vita delle persone, hanno l’obiettivo di approfondire le problematiche dell’aggressività e di tutte le principali comorbidità dell’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), quali disturbi di ansia, dell’umore o uso di sostanze. Ad essi sarà dedicato il convegno del 5 settembre a Roma, denominato appunto “Evidenze scientifiche nelle comorbidità dell’ADHD”, promosso dall’Associazione AIFA, in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù e con i responsabili di quegli stessi progetti
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Fontanellato ha festeggiato la Bandiera Lilla, sensibilizzando sull’inclusione
Alla fine di luglio, l’Amministrazione Comunale di Fontanellato (Parma), la Cooperativa Bandiera Lilla e l’Associazione Genny Angels hanno realizzato una serie di manifestazioni per sensibilizzare cittadini e turisti sull’accessibilità e sull’inclusione. Di recente, infatti, la città emiliana ha ottenuto la Bandiera Lilla – simbolo di promozione e incentivazione del turismo fruibile da parte di tutti – e ha voluto appunto festeggiare tale riconoscimento con alcune iniziative all’insegna dell’inclusione, che hanno potuto contare su una notevole partecipazione di pubblico, Enti e Associazioni
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Un mondo di steccati terrà fuori anche i nostri figli
«Un mondo di steccati – scrive Rosa Mauro, rivolgendosi all’attore e personaggio televisivo Fabrizio Bracconeri, padre di un ragazzo con autismo, e riferendosi ad alcune posizioni pubbliche recentemente assunte da quest’ultimo – terrà fuori rom ed emigranti, profughi e islamici. E i nostri figli insieme a loro. La vera libertà, infatti, sono le braccia aperte, non quelle armate. La vera libertà sono parole d’amore, non di odio»
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La distrofia muscolare di Duchenne e gli standard di cura
Gli standard di cura. sarà questo il tema della 5^ Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne, in programma per il 7 settembre. «Infatti – come spiegano dall’Associazione Parent Project, che coordina l’evento per l’Italia – una delle conquiste della comunità Duchenne, negli ultimi decenni, è stata quella di migliorare sempre più la presa in carico clinica dei pazienti, che permette alle persone con questa grave patologia genetica di vivere più a lungo e meglio. In diversi Paesi, pertanto, vi saranno momenti di formazione e informazione proprio su tale tema»
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