“La nave della disobbedienza”

Non solo soccorso ma testimonianza della strage di migranti in mare, dell’assenza di soccorsi, del silenzio e dell’indifferenza dei governi italiano ed europei. “Mare Jonio” è salpata per la missione Mediterranea. Una nave-disobbedienza per ribellarsi ai porti chiusi.

 

NEWSLETTER DI COMUNE

LA NAVE DELLA DISOBBEDIENZA

Non solo soccorso ma testimonianza della strage di migranti in mare, dell’assenza di soccorsi, del silenzio e dell’indifferenza dei governi italiano ed europei. “Mare Jonio” è salpata per la missione Mediterranea. Una nave-disobbedienza per ribellarsi ai porti chiusi. “Una nave-speranza nel buio nostro, nell’atroce silenzio che circonda il genocidio nel Mediterraneo…”
FLORE MURARD-YOVANOVITCH

DUE GIORNATE SPLENDIDE
Non basta il rifiuto della scuola azienda, non bastano analisi sulla crescita del dominio del mercato nella vita dei più fragili, non basta neanche rivendicare diritti e gridare contro il razzismo o riconoscere solo quello maturato negli altri. C’è un filo rosso, non facile da riconoscere, emerso negli incontri di approfondimento di Miraggi migranti, nella tavola rotonda (partecipatissima) La scuola senza mura, nella proiezione del film La mia classe, promossi dalla redazione di Comune, Rete di Cooperazione educativa e Asilo Bosco Caffarella all’interno del festival multidisciplinare Fabbrica Roma il 6 e 7 ottobre (anche per questo la Newsletter di oggi è meno ricca del solito). Un filo nelle mani di chi ha cominciato a dare spessore all’orizzonte dell’educazion e diffusa perché pensa che apprendere significa prima di tutto vivere i territori per cambiare il mondo, di chi cerca i nessi tra accoglienza, apprendimento e condivisione perché non si accontenta del racconto mediatico che riduce la nostra epoca al trumpismo, di chi si ribella facendo a cominciare dalla vita di ogni giorno. In uno dei laboratori di Miraggi migranti (che la prossima settimana farà tappa a Sezano), Carlo Ridolfi ha ricordato come ciò che sorprendeva tutti di un grande maestro come Mario Lodi era la sua profonda capacità di ascolto, coltivata con chiunque. Ecco, Il filo rosso messo in gioco da chi ha partecipato a questa splendida due giorni è stato quello di chi non smette di imparare ad ascoltare, il filo rosso delle relazioni sociali diverse che, nonostante tutto, fioriscono ovunque
REDAZIONE DI COMUNE

MANIFESTO DELL’EDUCAZIONE DIFFUSA
“… L’educazione diffusa trasforma il territorio in una grande risorsa di apprendimento, di scambio, di legame, di cimento, di invenzione societaria, di sperimentazione, al di fuori di ogni logica di mercato, di adattamento passivo, di competizione o di guadagno monetario. Nell’educazione diffusa si assiste alla costruzione di un tessuto sociale solidale, responsabile, finalmente attento a ciò che vi accade a partire dal ruolo inedito che bambini e adolescenti tornano a svolgervi come attori a pieno titolo, come soggetti portatori di un’inconfondibile identità planetaria…”
IL TESTO COMPLETO DA FIRMARE

UNA SCUOLA OLTRE LE MURA P. MOTTANA E G. CAMPAGNOLI

L’UNIVERSITÀ DELLA TERRA C. ORRÙ E I. RAGAZZINI

LA LEGGE È LA LEGGE
L’obiezione della Procura contro Lucano è stata accolta dalla “grande” stampa. Intanto la politica istituzionale (centrodestra, centrosinistra, pentaleghisti) lo ha già condannato. La vicenda del sindaco di Riace, spiega Lorenzo Guadagnucci, è uno specchio che restituisce l’immagine di un paese cinico e vile. 6 ottobre, “A Riace per solidarietà a Mimmo Lucano”
LORENZO GUADAGNUCCI

PERDE PETROLIO DA 14 ANNI SENZA SOSTA
L’impresa non esiste più e neanche la sua piattaforma in mare, a causa del passaggio dell’uragano Ivan nel 2004. Tuttavia una parte dei pozzi distrutti e sommersi continua a sputare petrolio in mare, nel Golfo del Messico, al ritmo di 10.000/30.000 galloni al giorno, anche in questo momento
MARIA RITA D’ORSOGNA

URUGANI E OCEANI RISCALDATI
Qualche settimana fa, a metà settembre, l’uragano Florence ha messo in ginocchio la East Coast degli Stati Uniti: decine di morti, migliaia di persone costrette a fuggire nei centri di emergenza, altre centinaia di migliaia sono rimaste senza elettricità per molti giorni, oltre mille strade chiuse al traffico, ecc. Il riscaldamento globale ha contribuito con certezza a creare le condizioni disastrose in diversi modi, a cominciare dall’innalzamento del mare che, sulla costa est, è ormai superiore ai trenta centimetri fino all’incremento delle precipitazioni e all’espansione dell’area oceanica in cui si generano e mantengono le tempeste tropicali
J. HANSEN E M. SA NO

SALTIAMO I MURI, DIAMOCI CORAGGIO
SaltaMuri non è solo un tavolo di associazioni e il titolo di un Manifesto da diffondere, ma prima di tutto un invito all’azione: si comincia con la campagna “Mille scuole aperte per una società aperta” con cui promuovere iniziative nelle scuole e nei territori: “momenti di studio, ricerca, discussione, documentazione ed espressione, capaci di andare oltre i muri delle scuole, coinvolgendo la cittadinanza e costruendo ponti che ci uniscano ai più fragili e alle vittima di qualsiasi forma di discriminazione
TAVOLO SALTAMURI

I MERCATI SPIEGATI A MIO NIPOTE
“I signori Mercato sono strani, potentissimi, ma non si fanno vedere, potentissimi proprio perché invisibili. Sono velocissimi e sono dappertutto. Per questo è impossibile evitarli – scrive Paolo Cacciari – Ma, soprattutto, hanno un carattere impossibile: irascibili, volubili, permalosi, autoritari, vendicativi. Si sa quel che fanno, ma nessuno è ancora riuscito a conoscerli di persona. Io ci ho provato e ti voglio raccontare com’è andata…”
PAOLO CACCIARI

RACCONTARE LA SOCIETÀ CHE CAMBIA
Un seminario di formazione a distanza sulla comunicazione sociale (giornalismo web, comunicati stampa, newsletter, campagne, uso dei social network…): “Raccontare la società che cambia” è nato da un’idea della redazione di Comune nell’ambito delle iniziative della Scuola del Sociale (Città metropolitana di Roma). La partecipazione alla prossima edizione del seminario on line è gratuita. Il seminario, della durata di trenta ore, include tre incontri in aula (6, 13 e 27 novembre 2018, dalle 9,30 alle 13.30 presso la Scuola del Sociale in via Cassia 472, a  Roma), il resto delle ore si svolge in FAD (formazione a distanza). Prenotazioni entro il 29 ottobre
R.C.

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

9 OTTOBRE, ROMA. CHOCOPAZ – ESISTERE E RESISTERE IN COLOMBIA
Il cacao equosolidale e la Comunità di Pace di San José de Apartadò

11 OTTOBRE, PRATO. A CENA CON DON MASSIMO BIANCALANI
Restiamo umani: l’Arci con la comunità di Vicofaro

11 OTTOBRE, ROMA. PROIEZIONE DI IUVENTA E DIBATTITO
Mediterranea al pratone della Sapienza

12 OTTORE. ROMA. A SCUOLA ANCH’IO
Diritto allo studio dei migranti, adulti e bambini

 

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