“Cosa accade a Riace”

“Hanno immaginato e creato da zero una storia di accoglienza diffusa, ormai nota in diversi angoli del mondo. Ma a fare di Riace una comunità straordinaria ci sono almeno altre due ragioni, poco note ai grandi media (per i quali Riace sembra già non fare più notizia, avete notato?)”

 

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COSA ACCADE A RIACE

Hanno immaginato e creato da zero una storia di accoglienza diffusa, ormai nota in diversi angoli del mondo. Ma a fare di Riace una comunità straordinaria ci sono almeno altre due ragioni, poco note ai grandi media (per i quali Riace sembra già non fare più notizia, avete notato?). La prima: la capacità di aver resistito per circa due anni e aver portato avanti il progetto praticamente senza soldi, con persone e nuclei familiari che hanno procurato abiti e raccolto contributi per tirare avanti, fornitori che hanno atteso sino all’inverosimile il dovuto, operatori che hanno lavorato senza stipendi per mesi. La seconda: la grande campagna di solidarietà promossa dalla Rete dei Comuni Solidali (non proprio un club di filantropi miliardari) nelle ultime settimane, per far fronte ai tanti disagi economici del pre sente, per dare un contributo ai migranti che hanno scelto di lasciare Riace, e perfino per immaginare e creare un rilancio del progetto di accoglienza. Accade, nonostante tutto e tutti, in un piccola e fragile comunità della Locride
ROBERTA FERRUTI

COSA PREVEDE IL DECRETO SICUREZZA
Un’aggressione giuridica senza precedenti contro il diritto di asilo, riconosciuto dalle convenzioni internazionali e dalla Costituzione. Un messaggio politico carico di rancore e razzismo che precipita sulla vita di ogni di giorno di migliaia di persone. Il “decreto Salvini”, 43 articoli, noto perché cancella il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie e perché lede i diritti di chiunque voglia manifestare il proprio dissenso, è stato dunque approvato sia alla camera che in senato. Alcuni articoli per approfondirne i contenuti
R.C.

IL MONDO DEI MIGRANTI. VIDEO
Il Dossier statistico immigrazione resta uno strumento indispensabile non solo per capire la complessità dell’universo migrante e le sue trasformazioni, ma prima di tutto per mettere in discussione linguaggi e luoghi comuni. E alimentare così una cultura diffusa dell’antirazzismo. Nel video di seguito un’ottima sintesi del Dossier 2018 da diffondere ovunque
R.C.

LA LIBERTÀ È UNA LOTTA COSTANTE
La notizia non ha suscitato molto clamore ma non è certo priva di rilevanza: nei primi giorni di ottobre, per la terza volta nella sua storia, l’Italia è stata eletta membro del Consiglio Onu sui diritti umani. L’incarico diventa operativo nel gennaio prossimo e durerà fino al 2022. Per la prima volta, poi, l’Italia afferma di volersi impegnare per il sostegno e il riconoscimento del ruolo di chi difende i diritti umani, bene. Di certo, però, chi vuole svolgere un ruolo così importante a scala planetaria non può ignorare le violazioni dei diritti che avvengono in casa propria, magari trattando da criminale chi mette in pratica la solidarietà con i migranti e i rifugiati. La rete In Difesa di, molto attenta e attiv a in materia, di certo presterà grande attenzione al fatto che alle dichiarazioni di principio seguano comportamenti coerenti, perché – come dice Angela Davis – la libertà è una lotta costante: siamo solo al primo passo, importante certo, ma non deve essere che l’inizio
FRANCESCO MARTONE
 

NO AL GRANDE FRATELLO NELLA SCUOLA
Occhi metallici esterni, controlli severi, cani antidroga, negare invece che gestire i conflitti: una cultura del sospetto e della repressione invade la società e sempre più la scuola. “Controllare e sanzionare è una funzione rivendicata spesso di questi tempi che implica accettare l’esistente – scrive Giancarlo Cavinato – Ma il compito della scuola è proprio quello di modificare e migliorare, non di limitarsi a sorvegliare e punire…”. E allora diamoci coraggio, mille scuole aperte, ovunque, adesso
GIANCARLO CAVINATO

LA FELICITÀ DI UN BAMBINO È FATTA DI NIENTE
“Ogni tanto a scuola qualche mamma porta una torta. Con le candeline… Alle dieci spariscono i quaderni e ci mettiamo tutti e venti intorno ad un tavolo (noi non abbiamo banchi in fila e neppure una cattedra) e cantiamo tanti auguri a te tra l’euforia generale… Poi i bambini, s’inventano regali… Quella torta dentro a una mattina di scuola, insieme agli amici, è tutto ciò che si può desiderare… E nessuno rimane escluso e non devi premiare nessuno o castigare nessuno. Solo dividere perché tutti ne abbiano un po’…. La felicità è fatta di niente se hai qualcuno con cui dividerla in parti uguali…”. Abbiamo sbirciato nella classe della maestra Penny: quella piccola comunità dimostra che ci sono molti modi per rifiuta re la “mensa di Lodi”
PENNY

NON SARÀ FACILE FERMARE LA MARCIA
Così come il ragazzo che ne è diventato il simbolo iconografico, la strenua resistenza delle marce di questi mesi a Gaza difficilmente sarà fermata dagli accordi tra Israele e Hamas patrocinati dall’Egitto. Il giovane Aed Abu Amro è stato ferito durante la Marcia del lunedì, quella sulla spiaggia contro l’assedio via mare, ma non è grave e tutto lascia credere che presto potrà tornare a manifestare. Si fanno più insistenti, intanto, le voci sull’accordo che tenterebbe di rendere la grande Marcia del Ritorno iniziata a fine marzo poco più che simbolica fino a farla cessare a fine anno. Ma, nonostante faccia di tutto per riuscirci, e malgrado tutti i media lo lascino intendere, è assai improbabile che Hamas riesca a fermare una protesta cui non ha affatto dato vita né, per ora, è mai riuscita davvero a controllare
PATRIZIA CECCONI
 

REFERENDUM ATAC, LE FAVOLE DEL SÌ
I nostri amici del Coordinamento romano Acqua Pubblica hanno preparato un sintetico e brillante vademecum per ricordare le ragioni del No al referendum dell’11 novembre sul trasporto cittadino. Qui le sette carte colorate che svelano i trucchi:
R.C.

MAGARI LE COSE CAMBIANO. GUARDA IL FILM ORA
“Magari le Cose Cambiano” è un film di Andrea Segre (ZaLab), sulla dignità di uomini e soprattutto donne di periferia che hanno ancora il coraggio di non accettare oppressioni e guerre tra poveri. Per festeggiare il suo compleanno, ZaLab propone il documentario in streaming gratuito
GUARDA IL FILM
 

CIECHI DAVANTI AL DISASTRO AMBIENTALE
Nella Val di Fiemme, in poche ore il vento ha abbattuto più alberi di quanti ne possano tagliare tutti i boscaioli del Trentino in tre anni, i boschi del bellunese sono quasi dimezzati. Ci accorgiamo dei fenomeni naturali devastanti solo quando ci colpiscono direttamente, ci preoccupiamo per qualche settimana ma poi torniamo a fingere di non sapere che torneranno puntualmente a colpirci ogni anno. In termini di biocapacità, la capacità degli ecosistemi di rigenerare ciò che gli esseri umani richiedono da quelle superfici, l’Italia è debitrice per un valore pari al 358 per cento. Stiamo leggendo i tempi moderni con la faciloneria con cui i dinosauri pascolavano alla vigilia della loro estinzione, ma i dinosauri non avevano gli strumenti per p revedere i rischi a cui andavano incontro
GIANLUCA SOLERA
 

FISCO, SPECULAZIONE E DEBITO
La ”manovra del popolo” e le rinnovate paure di default dell’Italia richiamano la necessità di capire i meccanismi di formazione del debito pubblico italiano. Lo studio presentato da Cadtm Italia, il primo centro studi sul debito auto-organizzato dal basso, a Roma fornisce informazioni sulla struttura del sistema fiscale e sugli effetti che le controriforme dei passati decenni: uno studio che mostra in modo limpido e comprensibile a tutti come l’universo della finanza abbia sempre di più schiacciato quelli che vivono in basso
ANTONIO DE LELLIS

 

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

9 NOVEMBRE, BENEVENTO. ACQUA PUBBLICA
Verso il referendum: interviene Alex Zanotelli
 

10 NOVEMBRE. CONTRO IL DDL PILLON
Mobilitazione generale in molte città

10 NOV, ROMA. CORTEO CONTRO IL DECRETO E SALVINI E IL DDL PILLON
Manifestazione nazionale
 

11 NOVEMBRE, OSTIA. SEMI DI MUSICA – CONCERTO AIGAM
Ascolto e dialogo musicale (0-5 anni) alla Piccola Polis

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