“Atto contrario”

Possiamo ribellarci al decreto sicurezza approvato alla Camera in tanti modi. «Se ti opprime l’angoscia “deppis fai attu contrariu”, canta Rossella Faa: tu canta e ridi. Noi tutti dobbiamo fare Atto Contrario – scrive Bruno Tognolini, poeta e scrittore – Non cantare dei tempi bui, ma della luce […].»

 

ULTIME ORE PER IL PRIMO ORDINE
L’eccellenza del cioccolato di Modica diventa una barretta per Ribellarsi Facendo merenda. È squisita, fa bene a chi la mangia e a molte altre persone comuni, cioè straordinarie. Volevamo provare a mangiare un po’ delle idee che disseminiamo ogni giorno su queste pagine virtuali, ne è nata una leccornia. Adesso vogliamo condividerne il gusto, in primo luogo con chi ci legge. Prenotate subito 10, 20, 100 barrette del cioccolato Comune, un piacere disarmante


 

 

ATTO CONTRARIO

Possiamo ribellarci al decreto sicurezza approvato alla Camera in tanti modi. «Se ti opprime l’angoscia “deppis fai attu contrariu”, canta Rossella Faa: tu canta e ridi. Noi tutti dobbiamo fare Atto Contrario – scrive Bruno Tognolini, poeta e scrittore – Non cantare dei tempi bui, ma della luce. Della gioia e della bellezza, della speranza, dell’allegria della battaglia, che sono sempre disciolte in tutti i tempi…. Infilare nel sistema incarognito minute stringhe virali di bellezza…»
BRUNO TOGNOLINI

LA FINAL DEL MUNDO
Macri aveva detto che lo svolgersi pacifico della partita tra River e Boca sarebbe stata la dimostrazione del fatto che il ministero della Sicurezza della signora Bullrich (la Salvini argentina) è in grado di garantire nel fine settimana lo svolgimento pacifico del G20. “Non l’avesse mai detto…”, scrive da Buenon Aires Franco Berardi Bifo. Secondo Bifo “il summit è destinato a essere segnato dal fallimento totale del discorso neoliberale”, anche se non ci sarà nessuna dichiarazione di questo tipo. Non ci sarà neanche un’insurrezione dei movimenti. Trent’anni di dominio sulla società del capitalismo finanziario, come dimostra la folla scatenata per la partita di Buenos Aires, hanno provocato per lo più impoverimento, umiliazioni e demenza… Tracce di mondi diversi, tracce di umano si nascondono oggi “nei teatri numerosi e vivaci, nelle innumerevoli librerie di Buenos Aires, nelle scuole autogestite…, negli spazi in cui si organizza una resistenza di lungo periodo…”
FRANCO BERARDI BIFO
 

L’UNICO GRANDE MOVIMENTO MONDIALE
La discesa in campo di un movimento mondiale di donne che riempie la scena politica e sociale degli ultimi anni (di cui il corteo di sabato 24 novembre a Roma era solo un’articolazione) induce a ritenere che quel movimento sia destinato ad essere uno dei protagonisti principali di ogni possibile processo di trasformazione dei rapporti sociali nei decenni a venire. “Ciò che il femminismo ci mette a disposizione può aprirci uno spiraglio sulle strutture del potere di cui bene o male siamo parte – scrive Guido Viale – Quello spiraglio, destinato a farsi voragine, è il patriarcato; il suo indissolubile nesso con realtà pervasive come la proprietà, il dominio, lo sfruttamento, la sovranità; il suo essere fondamento e cornice di tutte le forme che q uelle realtà hanno assunto nelle diverse fasi della storia, compreso, ovviamente, il capitalismo finanziario, estrattivo e predatorio….”
GUIDO VIALE
 

TI METTO LE SCARPE
Chi sa qualcosa lo insegna agli altri. Ci sono principi bizzarri, poco amati al tempo della competizione ossessiva di qualsiasi ambito della vita di ogni giorno, che tuttavia a volte trovano dimora in classi e realtà educative. Del resto l’impostazione mutualistica dell’insegnamento tra ragazzi è stata coltivata da molti, da don Milani a Pestalozzi e Montessori e in tante scuole e doposcuola popolari. Si tratta di essere consapevoli che si apprende più dai compagni e dalle compagne che dagli insegnanti non solo per mettere in discussione il mito della lezione frontale che permea ancora tanta didattica italia­na, ma anche per immaginare una società meno verticale. Si può cominciare anche chiedendo a quelli che rie­scono a mettersi le scarpe da sol i di aiutare chi non riesce, il fermento che nasce sorprenderà tanti… La scuola come comunità di apprendimento fatto di mutuo sostegno e di domande, dove si impara soprattutto facendo, nella quale si sbaglia e ci si diverte e in cui sono protagonisti ogni giorno bambini e ragazzi sono i temi di “Cambiare la scuola si può”, il libro di Daniele Novara dedicato a insegnanti, educatori e genitori, di cui pubblichiamo alcune pagine
DANIELE NOVARA
 

MANIFESTO DELL’EDUCAZIONE DIFFUSA
È tempo di rimettere bambini e bambine, ragazzi e ragazze in circolazione nella società che, a sua volta, deve assumere in maniera diffusa il suo ruolo educativo. Un Manifesto da firmare e sperimentare
R.C.

RICONGIUNGERSI AI TERRITORI
Gruppi di acquisto solidale, Csa, orti comunitari e altre forme di consumo critico oggi hanno bisogno di pensarsi come gruppi di co-produttori. Dall’autodeterminazione alimentare all’autogoverno territoriale per uscire dal dominio del mercato. “Poiché si sa che le grandi trasformazioni si attuano a piccoli passi – scrive Paolo Cacciari -, questo percorso di trasformazione globale non può che partire restituendo all’azione locale la centralità del processo…”
PAOLO CACCIARI

LA DECRESCITA NECESSARIA
Da molti decenni il divario economico tra ricchi e poveri dilaga tra i continenti come all’interno di ogni nazione. I dati macroscopici, oltre 4 miliardi di persone vivono con niente e una decina di nababbi possiede la ricchezza di mezzo pianeta, sono tanto noti quanto ignorati nei fatti. La sola strategia per ridurre la povertà attuata da chi detiene il potere di decidere è aumentare la crescita del Pil, ma i suoi rendimenti sono distribuiti in modo che il 60% più povero dell’umanità riceva solo il 5% della ricchezza generata dalla crescita economica. Il rimanente 95% del nuovo reddito va al 40% più ricco della popolazione mondiale. “The Divide“, il libro dell’antropologo Jason Hickel, edito in Italia dal Saggiatore, ripercorre la storia dell o squilibrio economico globale, smontando una dopo l’altra le bugie che hanno accompagnato la narrazione colonialista, la retorica degli aiuti ai paesi “sottosviluppati” e la trappola del debito. Per eliminare davvero la povertà assoluta, con questo sistema, ci vorrebbero duecento anni, mentre il Pil globale dovrebbe crescere di 175 volte estraendo, producendo e consumando risorse naturali 175 volte più di quanto facciamo oggi. Il pianeta terra sarebbe letteralmente consumato. La sola via che resta è tagliare i consumi dei più ricchi, redistribuire la ricchezza accumulata, liberarci dell’ideologia del consumo e scegliere una politica di decrescita guardando a esempi di società in cui le persone hanno una lunga aspettativa di vita, livelli di pace sociale e felicità individuale elevati e bassi livelli di consumo
RICCARDO MASTINI
 

FARE SPAZIO ALLE ATTIVITÀ CULTURALI
Gli spazi culturali conviviali vanno difesi dove sono sotto pressione, riconquistati dove sono sottratti, rivendicati dove possono essere attivati. Qui una mini guida di eddyburg, redatta in collaborazione con eutropian, per fare spazio alle attività culturali
EDDYBURG

RIACE RIPARTE
La campagna Riace riparte non è solo un modo per sostenere l’autogestione dell’accoglienza sperimentata con il sindaco Mimmo Lucano. È un primo atto politico per avviare in basso una grande disobbedienza civile
ALEX ZANOTELLI

 

APPUNTAMENTI CONSIGLIATI:

30 NOVEMBRE, ROMA. CRITICAL MASS
Ultimo venerdì del mese, appuntamento a Piazza Vittorio alle 19,30

30 NOVEMBRE, BUSSOLENO. PREPARIAMO L’8 DICEMBRE
Al PalaNotav si prepara la grande manifestazione di Torino

30 NOVEMBRE/2 DICEMBRE, MILANO. LA TERRA TREMA
Vini, cibi, cultura: una Fiera Feroce al Leoncavallo
 

2 DICEMBRE, ROMA. FESTA DELLE FIERE SOLIDALI
A EcoSolPop si inaugura Punto Comune, magazzino a sfruttamento zero

4 DICEMBRE, ROMA. BANCA ETICA E ZERO CALCARE
Vénti di Futuro – periferie e rigenerazione urbana

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