[Petizione] “Salviamo i Consultori di Roma!”

“Snaturati, impoveriti, boicottati e infine smantellati. Questa la situazione dei consultori familiari nel secondo Municipio, a 40 anni esatti dall’approvazione della legge 194/1978. Vogliamo impedire la chiusura dei nostri consultori e difendere quelli di tutta la città”.

 

SALVIAMO I CONSULTORI

 

 

Siamo un gruppo di “Donne in Rete” del secondo Muncipio di Roma. Vogliamo impedire la chiusura dei nostri consultori e difendere quelli di tutta la città.

Snaturati, impoveriti, boicottati e infine smantellati. Questa la situazione dei consultori familiari nel secondo Municipio, a 40 anni esatti dall’approvazione della legge 194/1978.

Lo storico consultorio di Via Salaria 140 e ciò che resta del consultorio di Via Atto Tigri, chiuso nel 2014 e trasferito in Via Garigliano 55 presso il Centro S. Anna, sono nuovamente finiti nel mirino dei tagli alla sanità pubblica e rischiano la chiusura.

I consultori familiari sono presidi socio-sanitari pubblici ad accesso gratuito con competenze multidisciplinari. Essi rappresentano il servizio di primo ascolto dove il cittadino può recarsi per esprimere i propri bisogni individuali, di coppia, familiare, o per gruppi. Si fondano sulla prevenzione primaria intesa come promozione della salute e come capacità di integrare aspetti sociali, psicologici, affettivi, sanitari e di relazione. I consultori sono luoghi di sostegno aperti a tutti: alle donne e agli uomini, alle famiglie, alle coppie, ai giovani e alle giovani, alle persone fragili ed in difficoltà.

Nel secondo municipio, dove ai sensi della legge n. 34/1996 dovrebbero esserci 9 consultori, attualmente ve ne sono solo 4. Tale numero verrà ulteriormente ridotto. In un’epoca in cui le cronache ci parlano quotidianamente di violenza contro donne e minori, la lotta per scongiurare lo smantellamento di questi servizi è fondamentale.

I consultori, come luoghi delle donne per le donne, devono essere valorizzati e rafforzati sia come servizi socio-sanitari sia come spazi politici, culturali e sociali.

Chiediamo:
– che i consultori di Via Salaria 140 e Via Garigliano 55 non chiudano in quanto presidi fondamentali per il territorio e riferimento sociale e sanitario per migliaia di donne;
– che vengano rafforzati anche i consultori di Via Boemondo 21 e Via dei Frentani 6, veri e propri consultori di frontiera;
– che vengano potenziati i servizi sanitari offerti alle donne, contro la privatizzazione del diritto alla salute;
– che vengano assicurati lo sblocco del turnover e la presenza di tutte le figure professionali previste per legge nell’equipe di ogni consultorio;
– che venga prolungato l’orario per poter fare offerta attiva di servizi sulla nascita, il puerperio, l’allattamento e la prevenzione dei tumori, e per offrire orari di apertura che coprano l’intero arco della giornata e della settimana. Attualmente le donne lavoratrici sono private della possibilità di usufruire dei servizi erogati;
– che vengano recuperati i progetti di educazione e informazione alla sessualità e all’affettività, rivolti ai giovani in collaborazione con le scuole;
– che vengano riaperti gli spazi dedicati ai giovani;
– che venga rispettato lo spirito originario dei consultori come spazi dedicati all’ascolto delle persone, considerate nella loro interezza psicofisica;
– che venga costituito un tavolo di discussione e confronto tra i rappresentanti delle associazioni delle donne, della consulta cittadina dei consultori, del Municipio e della ASL RM1.

Carla Fermariello
Elena Improta
Ersilia De Bono
Lucia Masotti
Arianna Camellini
Michela Cardinale

FIRMA LA PETIZIONE

 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *