Lunedì prossimo gli edifici dell’ex fabbrica Penicillina nella periferia est di Roma verranno sgomberati. Con tutta probabilità si ripeterà dunque lo scenario già visto in occasione di altre operazioni nello stesso quadrante della città: sgomberi senza adeguate soluzioni alternative per i soggetti più vulnerabili.
Sgombero Ex-Penicillina: evitare ennesima operazione con effetti sociali disastrosi
Come preannunciato ormai da mesi, lunedì prossimo gli edifici dell’ex fabbrica Penicillina nella periferia est di Roma verranno sgomberati. Con tutta probabilità si ripeterà dunque lo scenario già visto in occasione di altre operazioni nello stesso quadrante della città (Via Costi lo scorso settembre, Via di Vannina a marzo di quest’anno): sgomberi senza adeguate soluzioni alternative per i soggetti più vulnerabili, i quali saranno costretti a cercare rifugio in insediamenti ancora più precari con conseguente aumento della marginalità e del disagio sociale complessivo.
La risposta delle istituzioni ancora una volta si dimostra miope e gravemente inadeguata, dal momento che – nonostante i ripetuti appelli e gli incontri che MEDU e le altre associazioni attive da mesi presso l’ex Penicillina, hanno avuto con Comune, Municipio ed altre organismi- non si è riusciti ad ottenere una soluzione alloggiativa alternativa per le numerose persone vulnerabili che abitano nell’insediamento.
Solo nell’ultima settimana, nonostante lo sgombero fosse previsto da tempo, l’Assessorato alla persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale ha attivato uno sportello presso le sedi dell’ufficio immigrazione di Via Assisi per fornire accoglienza in centri di emergenza sociale. MEDU insieme alle altre associazioni ha segnalato alcuni dei casi più vulnerabili a livello sanitario. Al momento però solo circa una ventina di persone sono state accolte a fronte di più di un centinaio che da lunedì si troveranno nuovamente in strada.
Medici per i Diritti Umani chiede ancora una volta che non si proceda alla pur necessaria evacuazione dell’edificio ex-Penicillina senza prima aver predisposto un credibile piano alternativo di accoglienza evitando in tal modo alla città di Roma l’ennesima operazione con effetti sociali disastrosi.
Roma 8 dicembre 2018