Il 10 ottobre in Senato le commissioni congiunte Ambiente e Agricoltura hanno incardinato la pratica e avviato l’iter di discussione basandosi su due testi di riferimento: la proposta di legge del Forum Salviamo il Paesaggio (presentata dal Movimento 5 Stelle) e il testo della senatrice De Petris di Liberi e Uguali.
Forum Italiano dei Movimenti
per la Terra e il Paesaggio 10/12/2018
Come sappiamo, il 10 ottobre in Senato le commissioni congiunte Ambiente e Agricoltura hanno incardinato la pratica e avviato l’iter di discussione basandosi su due testi di riferimento: la proposta di legge del nostro Forum Salviamo il Paesaggio (presentata dal Movimento 5 Stelle) e il testo della senatrice De Petris di Liberi e Uguali.
A fine novembre è arrivata anche la proposta del PD, presentata dall’ex ministro Andrea Orlando; ma si tratta «di una legge di princìpi che prevede una riduzione progressiva di consumo del suolo per arrivare al 2050 al consumo zero». La proposta parla anche esplicitamente di «progressiva perdita della capacità edificatoria se non si edifica»: siamo alle solite!
Con questo testo, tra Camera e Senato, sono stati presentati 15 testi collegati al consumo di suolo; due però riguardano l’edilizia residenziale pubblica e sociale ed uno è stato ritirato, quindi in sostanza in totale sono 11 testi.
E manca ancora quello annunciato dalla Lega…
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La Cooperativa muratori e cementieri (Cmc) di Ravenna ha deliberato di richiedere l’ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo “con riserva”. Cmc non è la sola ad affrontare un burrascoso momento; altri importanti gruppi italiani navigano in simili acque agitate: Astaldi, Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Tecnis. Con Cmc significa circa 22 mila addetti diretti a rischio occupazionale, a cui se ne aggiungono molte altre decine di migliaia negli indotti di riferimento.
Ma la crisi di questi grandi gruppi va letta anche sotto l’aspetto del mutato quadro di regole previsto dal nuovo codice degli appalti: prima della riforma, le imprese di costruzioni facevano utili non tanto sull’opera appaltata ma sulle varianti. Con la riforma, le varianti vanno ora comunicate all’Autorità nazionale anticorruzione. E su questi lavori le imprese non guadagnano più “pronta cassa”…
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Chi inquina ripara: Ispra fa il punto sul danno ambientale in Italia
Negli ultimi due anni, Ispra e le Agenzie ambientali hanno seguito le istruttorie di 217 casi di danno ambientale distribuiti su tutto il territorio nazionale. La maggior parte delle istruttorie per danno ambientale è oggi associata a illeciti compiuti nella gestione dei rifiuti (41%), violazioni in materia di edilizia e paesaggio (19%) e scarichi fuori norma (5%). Un 8% è legato ai cosiddetti ‘ecoreati’ individuati della recente legge n. 68/2015 (disastro ambientale, inquinamento, omessa bonifica), nonché a illeciti relativi alle emissioni in atmosfera, in materia di bonifiche o di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
Gli oltre 200 casi di danno relativi a 2017-2018 vedono la Sicilia in testa tra le regioni dove risultano più istruttorie aperte (38), seguita da Campania e Puglia (25), Toscana (18)…
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Densa schiuma bianca continua ad invadere i fiumi della Valle del Sacco
Era il 21 novembre 2018, quando un cittadino di Frosinone volle risalire l’asta fluviale del Sacco ove alcuni giorni prima era comparsa tanta strana schiuma sul corso d’acqua. Non era la prima volta che si verificava un simile evento e tenendo conto che, in genere, la schiuma appariva nei weekend o in occasione di forti piogge, decise di percorrere l’asta del fiume: la sera precedente, vigilia del weekend, v’era stata una pioggia torrenziale.
Seguendo le anse del fiume arrivò ad un punto dove il fiume faceva un piccolo salto, la cascata di Mola Bragaglia a Ferentino, sul torrente Alabro, affluente del fiume Sacco, dove la corrente, l’eccessiva ossigenazione e dunque la schiuma. I corsi d’acqua della Valle del Sacco fanno parte del SIN (Sito di Interesse Nazionale) e dovrebbero beneficiare di attenzioni ed interventi necessari ad una seria bonifica. Ma ad oggi ancora dopo decenni e nonostante lo stanziamento di fondi, nulla si è mosso …
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I Comitati piemontesi di Salviamo il Paesaggio in piazza contro il TAV
Sabato 8 dicembre Torino è stata invasa da un colorato corteo, un serpentone interminabile di persone accomunate da un identico sentimento: dire NO al progetto della Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione. E tra i tantissimi, c’erano anche i Comitati piemontesi del nostro Forum Salviamo il Paesaggio…
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L’intervento del Forum Salviamo il Paesaggio all’assemblea nazionale della Federazione dei Verdi
Lo scorso 1 e 2 dicembre la Federazione dei Verdi ha tenuto la sua assemblea che ha eletto i nuovi organismi nazionali. Durante la seconda giornata, molti ospiti invitati sono stati chiamati ad esprimere opinioni, idee, stimoli; tra essi i rappresentanti di forze sindacali, di altre forze politiche, donne e uomini dello spettacolo e della cultura e anche il nostro Forum Salviamo il Paesaggio.
Come sempre abbiamo accettato l’invito di questa forza politica (come abitualmente facciamo per ogni invito, di qualunque forza …) e un nostro rappresentante, Maurizio Bongioanni, ha puntualmente sottolineato la priorità della battaglia – in corso – per l’arresto del consumo di suolo, suggerendo l’impegno anche dei Verdi per sostenere la Proposta di Legge del Forum, attualmente in discussione al Senato…
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“SALVIAMO IL PAESAGGIO – DIFENDIAMO I TERRITORI”
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