Peppe Sini: “Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani”

Le persone partecipanti all’incontro hanno condiviso l’appello “Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita’ che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana” che di seguito si riproduce.

 

Un appello ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni

Le persone partecipanti all’incontro hanno condiviso l’appello “Sosteniamo i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita’ che salva le vite, la Costituzione della Repubblica Italiana” che di seguito si riproduce.
Invitiamo tutte le persone di volonta’ buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione a sostenere i sindaci che difendono i diritti umani, la legalita’ che salva le vite, la Costituzione della Repubb! lica Italiana.
Invitiamo tutte le persone di volonta’ buona, tutte le associazioni democratiche, tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione ad opporsi alle persecuzioni razziste.
Invitiamo tutti i sindaci degli altri Comuni italiani ad unirsi ai sindaci che gia’ hanno preso posizione in difesa dei diritti umani e della Costituzione, continuando a rispettare la legalita’ costituzionale, l’ordinamento democratico, la morale, la giustizia e la civilta’, e quindi denunciando e contrastando le illecite, illegittime, immorali, deliranti e persecutorie misure razziste ed incostituzionali contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”.
Invitiamo tutte le persone di volonta’ buona ad impegnarsi affinche’ siano revocate le folli e scellerate misure di persecuzione razzista contenute nel cosiddetto “decreto sicurezza”, un decreto incostituzionale, anomico e criminogeno.
Invitiamo tutte le persone di volonta’ buona ad impegnarsi affinche’ si dimetta il governo della disumanita’.
Siano accolti i ripetuti inviti del Presidente della Repubblica ad opporsi al razzismo e all’odio, a difendere la civilta’ e praticare la solidarieta’ che e’ fondamento dell’umana convivenza.
Siano accolti i ripetuti inviti del pontefice cattolico, come degli autorevoli portavoce di altre confessioni religiose, a soccorrere, accogliere ed assistere ogni persona bisognosa di aiuto, ad opporsi a tutte le violenze e a tutte le persecuzioni.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 2 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…”.
Si torni al pieno rispetto dell’articolo 10 della Costituzione, legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico, che recita: “… Lo straniero, al quale sia impedito n! el suo paese l’effettivo esercizio delle liberta’ democratiche ! garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…”.
L’Italia e’ una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Il razzismo e’ un crimine contro l’umanita’.
Salvare le vite e’ il primo dovere.

Peppe Sini
Centro Ricerche per la Pace Viterbo
 

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