Processo Ferrovie Nord Milano, pena lieve per l’ex Presidente Achille

Transparency International Italia si rammarica per l’esito del processo d’appello contro Norberto Achille, l’ex presidente di Ferrovie Nord Milano già condannato per peculato in primo grado dal Tribunale di Milano.

 

COMUNICATO STAMPA

Processo Ferrovie Nord Milano

Pena lieve per l’ex Presidente Achille. Transparency International e i cittadini lombardi poco tutelati

Transparency International Italia si rammarica per l’esito del processo d’appello contro Norberto Achille, l’ex presidente di Ferrovie Nord Milano già condannato per peculato in primo grado dal Tribunale di Milano.

La nostra associazione, rimasta parte civile insieme a Regione Lombardia e alla stessa FNM, non può che stupirsi del concordato in appello richiesto dalla difesa ed accettato dalla Procura, che ha accordato la derubricazione del reato da “peculato” ad “appropriazione indebita”.

“Ci stupisce che contrariamente alla Procura presso il Tribunale, che si era battuta per il riconoscimento del reato di peculato, la Procura Generale presso la Corte d’Appello abbia invece accettato un patteggiamento in completo contrasto con la prima, con la derubricazione del reato ad “appropriazione indebita”, spiega il Presidente di Transparency International Italia Virginio Carnevali. “In pratica, ciò che si è affermato oggi è che le regole e gli strumenti giuridici che si applicano nella pubblica amministrazione, non hanno valore per la società di trasporto, non più controllata dal pubblico a questo punto, detenuta per il 55% da Regione Lombardia e i cui vertici, incluso ovviamente Achille, sono di nomina politica. Si apre una breccia nella lotta alla corruzione, fornendo un’arma in più per farla franca a corrotti e corruttori nelle aziende controllate”.

A nulla è valsa l’opposizione della nostra associazione e di Regione Lombardia, che hanno chiesto alla Corte di confermare la sentenza di primo grado: la decisione, che ha accolto il concordato proposto, va infatti ad alleviare la pena irrogata ad Achille – 2 anni con pena sospesa – includendo inoltre la non menzione della stessa nel casellario giudiziario.

Secondo il legale di Transparency Italia, l’avvocato Fabrizio Sardella “il timore è che questa decisione possa creare un precedente grave per la lotta effettiva contro la corruzione. Da domani costituire società di natura privatistica da mettere a capo delle società pubbliche potrebbe essere un mezzo sufficiente per evitare di incorrere in condanne per reati contro la pubblica amministrazione, rendendo così molto più facile danneggiarla”.

A giochi ormai fatti, ci sentiamo di ribadire quanto più volte detto anche in altre occasioni. La capacità di contrastare il fenomeno della corruzione si valuta dagli effetti sostanziali che le leggi riescono ad avere. La triste conclusione della vicenda è che derubare i cittadini non sembra essere poi così grave.

16 gennaio 2019, Milano

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