“Il sostegno a Riace e a Mediterranea, la disponibilità ad accogliere rifugiati in casa, le risposte maturate in diverse città contro le odiose azioni compiute nelle scuole nei confronti di bambini di origine migrante, e ancora manifestazioni come quella degli Indivisibili, […]”
NEWSLETTER DI COMUNE
È SUCCESSO QUALCOSA IN QUESTO PAESE
Il sostegno a Riace e a Mediterranea, la disponibilità ad accogliere rifugiati in casa, le risposte maturate in diverse città contro le odiose azioni compiute nelle scuole nei confronti di bambini di origine migrante, e ancora manifestazioni come quella degli Indivisibili, la nascita e la crescita di reti come il Forum per Cambiare l’ordine delle cose e Saltamuri, l’appoggio alle azioni di sindaci che si rifiutano di applicare il decreto sicurezza convertito in legge (su cui si muove la nascente rete delle Città solidali con i sindaci di città come Barcellona e Palermo mentre sull’accoglienza diffusa è impegnata la Rete dei Comuni Solidali), la scelta di alcune Caritas locali di non allontanare dai centri che gestiscono i migr anti che perderanno il diritto all’accoglienza, ma anche la grande partecipazione alla proiezione di alcuni documentari di Zalab. Qualcosa è cambiato. E nelle prossime settimane saranno molte e differenti le occasioni in cui l’arcipelago del ribellarsi facendo al razzismo si prenderà la scena
GIANLUCA CARMOSINO
RICONOSCERSI TRA PERSONE
Vignettista, tra i più noti e apprezzati autori di satira, ma anche scultore ed educatore per ragazzi con disabilità. Conosciamo Mauro Biani e il suo modo di raccontare il mondo con le mani, da oltre venti anni. Ogni giorno Mauro osserva, si confronta, disegna, crea con una passione, una tenerezza e un’indignazione inusitate per questi tempi incattiviti e di pensiero unico. Lo fa, come spiega in questa intervista, per tentare di cambiare il punto di vista del luogo comune ma anche per dare voce ai senza voce. Se c’è un’urgenza in questi tempi, dice Mauro, è “riconoscersi tra persone”, in tanti modi, inclusa l’arte di disegnare, “riconoscere all’altro la sua dignità di persona”. Pubblichiamo questa conversazi one nei giorni in cui arriva in libreria il suo La banalità del ma e mentre rimbalzano le adesioni ad Atto contrario, di cui è tra i promotori insieme a molti altri
MAURO BIANI
ATTO CONTRARIO
Chiediamo di promuovere ovunque, dal 15 al 17 marzo, iniziative di ogni tipo contro il razzismo e le narrazioni che alimentano un sistema incarognito. Non canteremo il buio dei nostri giorni ma la bellezza della resistenza
TUTTI GLI APPUNTAMENTI
CORROTTI, CORRUTTORI E RESISTENZE DI SABBIA
Anche quest’anno, Transparency International, la più grande organizzazione che si occupa di prevenire e contrastare la corruzione, ha stilato la sua classifica. Ce lo racconta Mauro Armanino, il Niger – il paese dove lui vive con gli occhi aperti sulle anonime resistenze della sabbia – è al 114esimo posto sui 180 Stati presi in esame. L’Italia sta meglio, occupa la casella 53, ma resta tra i 13 paesi più corrotti d’Europa. Non dobbiamo, tuttavia, farci ingannare dalle classifiche: si registra solo la corruzione tra i pesci piccoli, l’impunità degli azionisti delle grandi banche o dei grandi manager delle imprese multinazionali non è censita. Come al solito, le leggi del sistema valgono solo per certe fasce di popolazione. Nessuno ha mai pensato, per esempio, di fermare alle frontiere europee i 133 mila oligarchi dell’ex Unione Sovietica, milionari cinesi e arabi, ricchi uomini d’affari turchi, libanesi, brasiliani, venezuelani, sudafricani, ecc. che nell’ultimo decennio hanno comprato la cittadinanza o la residenza in un Paese dell’Ue. Per i loro yacht i porti non si sono mai chiusi
MAURO ARMANINO
SORELLA, COMPAGNA: NON SMETTERE DI LOTTARE
C’è un angolo del mondo nel quale si resiste e si combatte rifiutando armi e violenza. C’è un angolo del mondo nel quale non una sola donna è stata uccisa da molti anni. C’è un angolo del mondo che ha imparato a mettere in discussione anche la “parità di genere”, perché parla solo di parità tra donne e uomini, “e invece noi, che ci dicono ignoranti e arretrate – scrivono le donne indigene zapatiste -, sappiamo bene che ci sono coloro che non sono né uomini né donne e che noi chiamiamo otroas…”. C’è un angolo del mondo che non accetta il “progresso” di quelli che sono in alto, secondo i quali “ciò che vogliamo è solo il salario…”. Abbiamo bisogno di difendere ogni giorno ovunque la libertà di tutte le donne, la terra, la nostra dignità, tra inevitabili difficoltà e contraddizioni, gridano quelle donne. “Prenditi cura di te compagna e sorella…”. Lo splendido messaggio delle zapatiste alle donne che lottano nel mondo
LE DONNE ZAPATISTE
SI PUÒ PRIVATIZZARE LA MADRE?
Ventisei milioni di persone, nel 2011, hanno detto in modo netto, attraverso il referendum, che l’acqua non è una merce e che su un bene che è condizione necessaria alla vita stessa (e che sul pianeta è diventato così scarso) non si devono realizzare profitti. In otto anni, cinque governi diversi non hanno voluto tradurre in legge quella chiara espressione della volontà popolare, ma il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua e i comitati per la sua gestione pubblica non si sono rassegnati e non hanno mai cessato di incalzare il parlamento perché quella legge veda la luce. Nella prima settimana di marzo, la Camera avrà un’altra occasione, per questo la mobilitazione deve riprendere forza al più presto e farsi sentire. Il 23 febbraio assemblea nazionale a Roma
ALEX ZANOTELLI
FERMIAMO LE GRANDI OPERE INUTILI
Non c’era bisogno della relazione costi-benefici del governo per sapere quanto sia inutile, costosa e devastante la Tav come spiegano da trent’anni in Val Susa. E non sentivamo certo la mancanza dell’arroganza dei “grandi” quotidiani. da Repubblica al Sole 24 ore, che oggi scalpitano. Scrivono i promotori della grande manifestazione del 23 marzo: “Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale…”. Ci vediamo a Roma
APPELLO
SIAMO CIRCONDATI, NON SMETTIAMO DI LOTTARE
Nel nuovo singolo di Treble, cofondatore e storico componente dei sud Sound System, e Rocky risuonano gli echi della resistenza No Tap: le sonorità reggae del brano “Sono Circondato” raccontano che si può fuggire dalla prigione mentale e materiale creata dall’ideologia dello sviluppo e dal suo braccio destro, l’estrattivismo. Accendete le casse
R.C.
PORTARE ALLA LUCE IL DESIDERIO DELL’ARTE
Ma davvero possiamo ancora parlare di educazione all’arte e di funzione sociale del museo nell’era delle iper-tecnologie e mentre il pianeta corre all’impazzata verso l’autodistruzione? Probabilmente sì, se crediamo alla speranza che genera la vita che si difende e se pensiamo all’educazione in una chiave maieutica. Una educazione “levatrice”, capace di ascolto e dialogo, ma soprattutto di (ri)portare alla luce il piacere della creazione e della bellezza che tutti, a cominciare dai più piccoli, portiamo dentro. Non si tratta, dunque, di infondere conoscenze o di far evolvere il gusto, ma di disporsi allo scambio evitando l’auto-referenzialità e privilegiando la circolarità dei saperi, il pensiero criti co, il lavoro e il bene comune e uno stato di profonda libertà emotiva e mentale. Intervista ad Anna Bruno, che ha appena pubblicato il libro “Intorno all’Educazione all’Arte. Dall’Eutropia all’Eutopia”
ELISABETTA SALATINO
UNA STORIA NUOVA IN CUI CREDERE
Luca stira le camicie.
Francesca ha spento un incendio.
Paolo da grande vuole fare il ballerino.
Giorgia e Lucia giocano a pallone in giardino.
Il papà cucina mentre la mamma legge il giornale (…)
Caccia al tesoro: esiste un sussidiario con queste frasi?
PENNY
RIBELLARSI FACENDO: UN’AGENDA COMUNE
15 FEBBRAIO, CASTELFRANCO EMILIA/MO PUEBLO
Nuovi e vecchi poveri. Spettacolo di Ascanio Celestini
15 FEBBRAIO, GENOVA PROLETKULT
Al centro sociale Zapata presentazione del libro di Wu Ming
16 FEBBRAIO, ROMA LIBERTÀ PER OCALAN
Manifestazione nazionale per Ocalan e per la difesa del Rojava
17 FEBBRAIO, ROMA ANTIRAZZISTA ALL’ESQUILINO
Appello dell’Associazione Genitori Di Donato
17 FEBBRAIO, NAPOLI ASSEMBLEA DEI BENI COMUNI
Introdurre nel diritto il concetto di beni comuni apre nuovi orizzonti
17 FEBBRAIO, ROMA BI-SOGNO DI NATURA
Nasce un progetto autogestito di crescita in natura per bimbe e bimbi
2 MARZO, ROMA ATTO CONTRARIO. OVERTURE
Una conversazione e una cena con Ascanio Celestini e la redazione di Comune