Susan Sarandon, Pamela Anderson e Roger Waters denunciano il silenzio dei media

Perché i Media stiano ignorando uno studio fatto accademici inglesi dell’OPCW, secondo il quale, l’attacco con armi chimiche a Douma fu una messa in scena per accusare il governo siriano e offrire un pretesto agli Stati Uniti per scatenare una guerra contro Assad?

 

Susan Sarandon, Pamela Anderson e Roger Waters denunciano il silenzio dei media sullo studio che scagiona il governo siriano sulle armi chimiche


 
Susan Sarandon, Pamela Anderson e Roger Waters stanno ponendo domande sul perché i Media stiano ignorando uno studio fatto accademici inglesi dell’OPCW, secondo il quale, l’attacco con armi chimiche a Douma fu una messa in scena per accusare il governo siriano e offrire un pretesto agli Stati Uniti per scatenare una guerra contro Assad.

“Questo è veramente importante. Perché non ne stiamo parlando?” si chiede l’attrice e attivista Susan Sarandon sul profilo Twitter in merito al documento trapelato dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche che contraddice il loro rapporto ufficiale sull’attacco di armi chimiche segnalato a Douma, in Siria, nell’aprile 2018.

    This is really important. Why aren’t we talking about it?

    “We may have just discovered a major piece of the puzzle explaining how seemingly independent international organizations help deceive us into consenting to wars and regime change interventionism around the world.” https://t.co/yH8mfU9eBC
    — Susan Sarandon (@SusanSarandon) 17 maggio 2019
 
Il documento di 15 pagine, formulato da accademici inglesi, pubblicato dal Gruppo di lavoro su Siria, Propaganda e Media, ha rivelato i risultati degli specialisti dell’OPCW secondo i quali, i cilindri di gas trovati sulla scena del presunto attacco di sarin erano probabilmente posizionate già in quel posto, e non erano, quindi, state sganciate dagli aerei dell’esercito siriano.  
 
Questa rivelazione suggerisce che i cilindri sono stati messi lì dai “ribelli” di Douma che hanno pubblicizzato l’attacco sui loro canali mediatici e lanciato dubbi sulla veridicità del rapporto dell’organismo sulle armi chimiche, che non includeva le scoperte sul campo dei suoi specialisti. Si allinea anche con i dubbi che sono stati sollevati dagli scettici del racconto quando si è verificato l’attacco a suo tempo.
 
L’attivista Pamela Anderson ha twittato il suo sostegno agli “opinionisti indipendenti di Hollywood”, mentre Roger Waters ha chiesto nei giorni scorsi alq uotidiano The Guardian e al giornalista Jonathan Freedland di scusarsi per averlo attaccato accusando i White Helmets di aver inventato l’attacco alle armi chimiche.

    I’m encouraged to see indépendant thinkers in Hollywood ????
    start to
    stand up –
    speak out at risk of career  –
    this is hopeful
    and
    let’s start thinking clearly about a very brave
    and valuable person- vilified, isolated.  #julianassange @wikileaks #georgeclooney #amalclooney
    — Pamela Anderson (@pamfoundation) 18 maggio 2019
 
Anche giornalisti indipendenti hanno pubblicato su Twitter il report, denunciando l’ampio silenzio dei media sulla rivelazione.

    CONFIRMED: Chemical Weapons Assessment Contradicting Official Syria Narrative Is Authentic

    “We now have confirmation that, for whatever the reason may be, this assessment was hidden from the public by the OPCW.”#Syria #Douma #OPCWhttps://t.co/sp1M2dWdMQ
    — Caitlin Johnstone ? (@caitoz) 17 maggio 2019

    Gonna be interesting to see if/how corporate media deals with this leaked @OPCW internal report on alleged Douma gas attack, which undermines credibility of OPCW’s final report.
    Syria interventionists have been uncharacteristically reticent over this https://t.co/eXDc9sFpcN

    — Mark Ames (@MarkAmesExiled) 18 maggio 2019
 
Molte figure che hanno a lungo difeso l’azione occidentale contro Assad non hanno voluto affrontare nel merito il documento trapelato, scegliendo invece di diffamare Sarandon e altri, comunque, l’attrice ha ricevuto molto sostegno dai suoi ammiratori concordando con lei che il documento merita di essere diffuso.

da: www.lantidiplomatico.it

 

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