Stati Generali della Green Economy di Rimini

Si sono conclusi gli Stati Generali della Green Economy 2019, un’occasione per il mondo istituzionale, imprenditoriale e civile per confrontarsi sul Green New Deal e sulla sfida climatica.

 

CONCLUSA L’VIII EDIZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY 2019

LA DUE GIORNI VERDE PER DECLINARE IL

GREEN NEW DEAL MADE IN ITALY

Oltre 70 relatori italiani ed internazionali e circa 3.000 iscritti

Ottima l’interlocuzione con il Governo” – ha detto Edo Ronchi

Si sono conclusi gli Stati Generali della Green Economy 2019, un’occasione per il mondo istituzionale, imprenditoriale e civile per confrontarsi sul Green New Deal e sulla sfida climatica. La due giorni verde si è tenuta alla Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group nell’ambito di Ecomondo, organizzata dal Consiglio Nazionale della Green Economy con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e dcon il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e della Commissione europea.

Record di numeri per la VIII edizione degli Stati Generali della Green Economy: oltre 70 relatori italiani ed internazionali e circa 3.000 iscritti.

Anche quest’anno grande partecipazione alla discussione online: oltre 300 profili Twitter coinvolti attivamente nel produrre contenuti, quasi 1.500 tweet in due giorni, un bacino potenziale che ha raggiunto 1,8 milioni di utenti Twitter e 6,5 milioni di impressions, visualizzazioni nella timeline di contenuti veicolati dall’hashtag #statigreen19, che è stato tra i trending topics nella mattinata del 5 novembre raggiungendo la quinta posizione tra le tendenze italiane.

Sono molto soddisfatto – ha sottolineato Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy – per la partecipazione agli Stati Generali e per l’ottima interlocuzione con il Governo. Il Green New Deal deve diventare ora una strategia di lungo termine, dovremo quindi aggiornare gli obiettivi climatici, decarbonizzare i trasporti, premere l’acceleratore sulla green economy”.

Tra le figure istituzionali che hanno partecipato agli Stati Generali della Green Economy Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente, Antonio Misiani, Viceministro dell’Economia e delle Finanze e Riccardo Fraccaro, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Rimini, 06 novembre 2019

Ufficio stampa Stati Generali della Green Economy


SI CONCLUDONO OGGI GLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY

Il cambiamento climatico sta già presentando il suo conto

Potrebbe diventare la più concreta minaccia per lo sviluppo economico globale

Sachs: “La felicità e la sostenibilità sono in sostanza la stessa cosa”

Ronchi: “Il tempo stringe”

Il cambiamento climatico sta già presentando il suo conto. Sono circa 143 milioni le persone delle aree più povere del mondo che potrebbero diventare nuovi migranti climatici, cui si devono aggiungere le migrazioni interne dovute a eventi estremi come inondazioni o cicloni (oltre 24 milioni di persone già nel 2016); la desertificazione colpisce in 100 paesi circa 1 miliardo di persone; il 25% della popolazione mondiale rischia di non avere acqua a sufficienza e si conteranno entro il 2030 ulteriori 250 mila morti l’anno per malnutrizione, malaria e ondate di calore.

La crisi climatica si sta aggravando e il pianeta, nonostante l’accordo di Parigi, sta marciando verso i 3°C di aumento della temperatura entro fine secolo: un livello di riscaldamento pericoloso e dalle conseguenze sconvolgenti i cui costi per il 75-80% saranno sopportati dai paesi in via di sviluppo.

A livello mondiale, tutti i rischi del cambiamento climatico, che nel 2017 hanno causato 712 eventi meteorologici estremi con perdite economiche per 326 miliardi di dollari, quasi il triplo del 2016, sono contenuti nella Relazione sullo stato della green economy 2019, documento centrale illustrato in occasione della sessione plenaria internazionale degli Stati Generali della Green Economy “Clima e Green New Deal: un patto tra imprese e governi” che si concludono oggi a Rimini Fiera di Italian Exhibition Group nell’ambito di Ecomondo.

Il tempo stringe” – ha detto Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy – “dobbiamo aumentare il passo, insieme al gruppo dei paesi più responsabili, accelerando lo sviluppo di una green economy con emissioni nette azzerate al 2050. Il successo e la competitività della green economy carbon neutral spingerà anche i paesi riottosi e arretrati a inseguire e adeguarsi”.

La felicità e la sostenibilità sono in sostanza la stessa cosa. Per tenere fede all’accordo di Parigi sappiamo cosa fare, sappiamo dove andare. Dobbiamo decarbonizzare l’economia, dobbiamo produrre elettricità a basse emissioni e abbiamo le tecnologie. Ora abbiamo bisogno di una road map, di un percorso comune. Negli Stati Uniti il 70% delle persone è favorevole alle rinnovabili e al taglio delle emissioni, ma il Presidente Trump non ascolta la voce dell’America, mala voce della piccola ma potente lobby del petrolio”. – ha detto Jeffrey Sachs, Direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile della Columbia University in un’intervista video realizzata per gli Stati Generali della Green Economy.

La Relazione 2019 illustra anche alcuni trend internazionali della green economy. Il sistema energetico mondiale, basato sui combustibili fossili, sta cambiando troppo lentamente: il consumo di energia, infatti, è cresciuto del 2,9%, il massimo dal 2010 ed è stato soddisfatto per lo più dall’utilizzo di combustibili fossili, in particolare il consumo di petrolio è cresciuto dell’1,5% e quello di carbone dell’1,4%.

Lo sviluppo delle fonti rinnovabili è troppo lento: nel 2018 hanno fornito solo il 26% dell’elettricità globale e soddisfatto solo il 10% della domanda di raffreddamento e riscaldamento. La penetrazione delle rinnovabili nei trasporti è ancora marginale: il 3,3% nel 2018. Gli investimenti in rinnovabili nel 2018 sono stati dell’11,5% in meno rispetto al 2017.

Il consumo di materia rinnovabile e non rinnovabile continua a crescere. Tra il 1970 e 2017, tassi di crescita eccezionali si sono verificati tra i materiali non rinnovabili, in particolare i minerali industriali e da costruzione (+376%). Il consumo di metalli è più che triplicato tra il 1970 e il 2017.

L’impatto dell’Asia sulle risorse materiali è aumentato dall’inizio degli anni 2000 a causa della rapida industrializzazione di Paesi come la Cina e l’India. L’estrazione complessiva di materia in Cina è cresciuta di oltre il 1.400% tra il 1970 e il 2017 (e corrisponde a un terzo dell’estrazione globale di materie prime). La tendenza è principalmente sostenuta dall’estrazione di metalli (+4.300%) e minerali (+3.800%).

Rimini, 06 novembre 2019

Ufficio stampa Stati Generali della Green Economy

 


 

Premio Sviluppo Sostenibile 2019

Premiate le città e le imprese green

Cresce sempre di più l’Italia della green economy

Al Premio è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

Sul gradino più alto del podio al Primo premio la città di Milano, Mapei e Montagna 2000. Tre le categorie premiate: green city, circular economy, energie rinnovabili

Rimini, 7 novembre– Una green city, un’azienda che produce calcestruzzo in un paradigma di economia circolare, una centrale idro che utilizza l’acqua del servizio idrico integrato. Il Premio Sviluppo Sostenibile 2019, istituito per l’undicesimo anno consecutivo, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’, Italian Exhibition Group è stato assegnato quest’ anno a tre realtà italiane che hanno scommesso sulla sostenibilità. I tre vincitori sono la città di Milano, MAPEI e Montagna 2000. Al Premio, che ha avuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, inoltre, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica. Accanto alle tre aziende vincitrici, ci sono altre 27 aziende segnalate che riceveranno una targa di riconoscimento. La cerimonia di premiazione è avvenuta oggi all’ interno di Ecomondo. alla presenza del Presidente della Commissione Premio Edo Ronchi e di tutta la Giuria.

La novità dell’edizione del 2019 è l’assegnazione del Premio non solo alle imprese ma anche alle città italiane. Le tre categorie in gara sono state infatti Green City – in collaborazione con il Green city network; per le Imprese il settore Economia Circolare – in collaborazione con il Circular economy network e le Energie Rinnovabili. Tutti sono stati premiati per il migliore risultato ambientale, i contenuti innovativi, la possibilità di diffusione e di buone performance anche economiche.

Il Premio – dichiara Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo della green economy italiana. Anche quest’anno la selezione ha avuto a disposizione una platea ampia di partecipanti: sceglierne solo 10 per settore non è stato facile per la Commissione degli esperti del Premio. Abbiamo registrato infatti una crescita della qualità green di molte iniziative che fa ben sperare.

Ecco i tre PRIMI PREMI del Premio Sviluppo Sostenibile 2019:

PRIMO PREMIO GREEN CITY: città di Milanocittà di riferimento per le green city italiane, per un ampio ventaglio di iniziative: il Contatore ambientale, uno strumento di facile comprensione per conoscere i vantaggi di una buona raccolta differenziata e del riciclo; l’introduzione della low emission zone per la limitazione progressiva della circolazione dei veicoli inquinanti; il trasporto pubblico 100% elettrico al 2030 e lo sviluppo dei sistemi di sharing; il recupero del cibo ancora commestibile; la campagna “Plastic Free”; gli interventi per la rigenerazione degli spazi urbani e per la riduzione dell’impronta di carbonio e l’aumento della capacità di adattamento agli eventi legati al cambiamento climatico. È in corso di definizione poi il Piano per la qualità dell’aria e il clima.

PRIMO PREMIO ECONOMIA CIRCOLARE: MAPEI per la produzione del Re-CON ZERO EVO, un additivo innovativo che consente di trasformare il calcestruzzo reso (quota parte di calcestruzzo che viene reso in betoniera) in un materiale granulare che può essere integralmente riutilizzato per la produzione di nuovo calcestruzzo, invece di smaltirlo come rifiuto. Si stima che il calcestruzzo reso costituisca circa il 3% della produzione, pari a 900 milioni di tonnellate/anno su scala globale. Re-CON ZERO EVO consente di trasformare il calcestruzzo reso in aggregati, e rappresenta un ottimo esempio di economia circolare, con importanti vantaggi ambientali in termini sia di materiali consumati sia di energia risparmiata e quindi anche in termini di emissioni di CO2.

PRIMO PREMIO ENERGIE RINNOVABILI: MONTAGNA 2000 per la realizzazione della centrale idroelettrica sul tratto acquedottistico di Nola-Frasso, in provincia di Parma. L’azienda, che gestisce il servizio idrico integrato a totale partecipazione pubblica nelle Valli del Taro e del Ceno, ha realizzato un impianto idroelettrico di potenza nominale di 99 kWe che recupera energia dal servizio idrico integrato: l’acqua utilizzata per la produzione elettrica scorre all’interno dei tubi dell’impianto acquedottistico, senza intaccare il processo di potabilizzazione dell’acqua e senza prelievi da altri corpi idrici. In particolare, l’impianto impiega al posto di una condotta forzata una semplice condotta di adduzione già presente nell’impianto acquedottistico, oltre che i serbatoi già a servizio della rete con un impatto minimo sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico. La centrale sfrutta un salto geodetico di 515 metri grazie alla morfologia naturale del territorio, per cui si tratta di un progetto ad alta replicabilità nei territori montuosi dove le condizioni naturali e geodetiche lo consentono.

Oltre ai tre PRIMI PREMI, vincono il Premio per lo sviluppo sostenibile 2019 (in ordine alfabetico):

Green City in collaborazione con il Green City Network:

  • Città di Chieti per SM@RTEATE che riunisce in un’unica strategia di sviluppo sostenibile piani e progetti urbani adottati dall’Amministrazione Comunale.

  • Città di Cosenza per una strategia di qualità ambientale del territorio e la realizzazione della Ciclopolitana, il rafforzamento del sistema ecologico con il Parco Fluviale, il progetto di navigabilità del fiume e il Parco del Benessere.

  • Città di Mantova per il progetto multidisciplinare e multilivello, Mantova Hub, di rigenerazione della periferia in tale contesto il comune ha redatto le Linee guida per l’Adattamento climatico;

  • Città di Palermo per il “Piano della mobilità dolce” (Piano della rete degli itinerari ciclabili) la realizzazione di itinerari d’interconnessione dei percorsi ciclabili esistenti e la definizione di nuovi itinerari in ambito urbano e verso le borgate marinare.
  • Città di Parma per i risultati ambientali raggiunti, in particolare sui tassi di raccolta differenziata e avvio al riciclo e la candidatura al Green Capital Award.

  • Città di Pordenone per una nuova strategia di mobilità sostenibile integrata al Piano regolatore e per il programma triennale delle opere pubbliche di riconversione anche energetica del patrimonio comunale.

  • Città di Prato per l’approvazione del Piano Operativo, che assume la forma di un vero e proprio new Green Deal, che proietta la città verso le tematiche del Landascape Urbanisme, della Forestazione Urbana e dell’Economia Circolare.

  • Città di Rimini per il Progetto Parco del Mare, un’infrastruttura ambientale e funzionale di 15 Km di lungomare dedicata alla qualità della vita e che riorganizza il sistema di mobilità e dei percorsi pedonali davanti alle spiagge.

  • Città di Sorradile Per le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici innovative e l’approccio metodologico pragmatico e orientato verso la scelta di operare sul versante delle azioni green e no regret.

Economia Circolare in collaborazione con il Circular Economy Network:

  • BONAVERI Srl Unipersonale per il progetto Bonaveri BNatural, la realizzazione del primo manichino biodegradabile.

  • CALABRA MACERI per la realizzazione di un impianto, primo nel centro-sud, che massimizza l’utilizzo della frazione organica per produrre biometano.

  • CATALYST Srl per la produzione “circolare” di mattoni e blocchi da costruzione evitando l’uso di fornaci.

  • Ecocentro Sardegna Srl per la messa in opera di un’avanzata tecnologia di lavaggio che permette la perfetta separazione dei rifiuti provenienti dalla pulizia degli arenili dalla frazione sabbiosa.
  • PRATI ARMATI Srl per la tecnologia verde che prevede la semina e/o idrosemina di piante erbacee in versanti, scarpate, sponde di fiumi.

  • Progetto Fra’ Sole-Sisifo Srl per la riduzione complessiva dell’impatto ambientale del complesso monumentale di Assisi.

  • S.I.P.A. SpA per l’impianto “XTREME RENEW che produce preforme per l’utilizzo alimentare in un unico processo in linea partendo da 100% scaglie di bottiglie PET riciclate.

  • Too Good To Go per l’ideazione e la realizzazione dell’app “To good to go” contro gli sprechi alimentari;

  • SALERA MICHELA E ANNA & C per la produzione di Spirulina biologica certificata in un impianto eco-sostenibile con ciclo delle acque chiuso e produzione di energia elettrica da fotovoltaico.

Energie rinnovabili

  • Antonio Perrone – WEDAP per la realizzazione di macchine per la prima trasformazione dei prodotti agricoli alimentate da mini-generatori, eolici o azionati dalla trazione animale in piccoli villaggi dei Pvs.

  • Cogeme Nuove Energie Srl per l’implementazione di un distretto energetico urbano a Ospitaletto (BS) basato su una rete intelligente di teleriscaldamento “freddo”.

  • Cryo Pur per lo sviluppo di una tecnologia che combina l’upgrading criogenico del biogas con la liquefazione del biometano e della CO2, per la produzione di bio-GNL

  • E2i Energie Speciali Srl per l’applicazione del protocollo Envision a impianti eolici, con lo scopo di indirizzarne gli investimenti, la realizzazione e la gestione verso criteri di sostenibilità.

  • GREEN GENIUS per l’implementazione di un modello di business che consente alle aziende di approvvigionarsi di energia rinnovabile da impianto fotovoltaico, senza dover investire nel suo acquisto ma sottoscrivendo un contratto di noleggio flessibile.

  • Energia Positiva per lo sviluppo di una cooperativa energetica che supporta il ruolo del prosumer, l’utente sia produttore che consumatore di energie rinnovabili.
  • Herambiente per l’impianto di biometano di Sant’Agata Bolognese (BO), risultato di un revamping completo di un sito di compostaggio esistente.

  • Windcity per lo sviluppo di una turbina eolica di piccole dimensioni, brevettata V-Stream, che genera elettricità sfruttando le correnti vicine al suolo.

  • Solis Spa per l’implementazione di modelli industriali in grado di ottimizzare i processi energivori in relazione all’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.

Ufficio Stampa

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *