Salviamo l’arte di strada minacciata da un regolamento di Roma Capitale

Sono un musicista di strada e la mia musica è tutto ciò che ho per sopravvivere e se scrivo alle radio è perchè è di musica che anche molte radio vivono, ma se il contenuto di questo mio messaggio non è gradito per qualsiasi motivo, basta dirmelo e chi non vorrà più ricevere mie comunicazioni mai più le riceverà.

Come forse a qualcuno sarà già giunto all’orecchio, stanno vietando l’uso di ogni tipo di amplificazione, anche piccola, in tutte le zone del centro storico e questo è un problema non solo per i musicisti, ma anche per tutti gli altri artisti di strada che necessitano di un minimo di amplificazione per i loro spettacoli (clown, acrobati, giocolieri, marionettisti, etc).

Quello che vi chiedo è di leggere questa nostra petizione

http://chng.it/WTv8qjCgQd

su Change.org che come Artisti di Strada abbiamo diretto a Roma, Città d’Arte, e, se lo riterrete opportuno, di aiutarci a condividere il link e a raccogliere firme per la nostra causa.

Damiano

 


 

Negli ultimi tempi, dopo anni di relativa convivenza con una regolamentazione comunale sull’arte di strada fatta male (Delibera Gasperini 24/2012), la Polizia Locale di Roma Capitale ha effettuato moltissime multe, sequestri e anche denunce penali ai danni degli artisti di strada della capitale.
Il motivo ufficiale è in nuova interpretazione che viene fatta dal Comune del nostro ricorso al TAR del 2013 che riammetteva l’utilizzo di percussioni, tromba, sassofono, piatti, e l’uso di strumenti di amplificazione (art. 1 e 11 comma 2 della delibera). Nella nuova interpretazione il Comune si “accorge improvvisamente”, dopo appena 6 anni da allora, che invece non era stato abrogato l’art. 4, sempre della delibera Gasperini, che prevede l’impossibilità ad usare amplificatori nelle piazze più importanti di Roma, come Piazza del Popolo, Terrazza del Pincio, Piazza di Spagna, Piazza Mignanelli, Piazza San Salvatore in Lauro, Piazza Sant’Apollinare, Piazza Navona, Piazza di Pietra, Campo de Fiori, Piazza Farnese, Largo dei Calcarari, Castel Sant’Angelo, Piazza Trilussa, Piazza San Silvestro, Piazza della Maddalena e Piazza San Lorenzo in Lucina. In pratica tutte le più importanti piazze di Roma dove la musica è bandita e, se qualche artista, magari in buona fede perché in possesso di una comunicazione per uno di questi luoghi, prova a suonare anche usando un amplificatore di piccolissime dimensioni, viene prontamente circondato dalle macchine della municipale, multato e in molti casi soggetto al sequestro degli strumenti.

Ti chiediamo di aderire al nostro MANIFESTO CULTURALE, mettendo la tua firma di sostegno, perché la nostra opera artistica continui a vivere e rendere sempre più bella e viva Roma, città d’arte.

MANIFESTO CULTURALE DEGLI ARTISTI DI STRADA DI ROMA

L’arte di strada renderà Roma più bella se…

Verrà regolamentata in modo adeguato ed equo, in modo che possa essere sempre una risorsa d’arte, socializzazione e valorizzazione della città, e mai un disturbo o una forma di degrado.
Nello specifico chiediamo una nuova regolamentazione dell’arte di strada a Roma che garantisca questi principi base:

essa sia riconosciuta nell’ambito del diritto inalienabile alla libertà d’espressione sancito dalla Costituzione;

ne venga valorizzata la tradizionale natura itinerante, facendo in modo che gli artisti di strada non debbano stare sempre in un solo luogo, ma si possano spostare nella città;

nei luoghi particolarmente critici, in particolare del centro storico, vengano consentite forme d’arte di strada consone ai luoghi stessi, realizzando una mappatura delle piazze e di strade “particolari”, con regolamenti specifici caso per caso, che prevedano diverse discipline, riguardo ai tempi di presenza ed alternanza degli artisti e fascia di sonorità;

l’arte di strada sia “donata” gratuitamente dagli artisti alla gente che si trova negli spazi pubblici, e come unica forma di retribuzione consentita dovrà essere il “cappello”, in quanto libera donazione della gente agli artisti;

si riesca a valorizzare la qualità della prestazione artistica;

si stabiliscano e si assegnino diritti e doveri degli artisti in applicazione del codice etico e del regolamento dell’arte di strada, dove siano contemplate anche delle sanzioni proporzionate, in caso di ripetute violazioni da parte di artisti che non rispettino il regolamento stesso;

venga istituito dal Comune di Roma Capitale un ufficio di assistenza e controllo costante dell’arte di strada, che si occupi di collaborare costantemente con le forze dell’ordine, con residenti, commercianti, artigiani, agenzie turistiche, con gli stessi artisti di strada e con quant’altri, al fine di rendere meglio fruibili le attività degli artisti stessi.

“La strada va conquistata con l’arte, non presa e basta” (Dario Fo)

La Strada Libera Tutti: Facebook
Blog: Buskers in Rome

 

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