[Superando] Verso le nuove Linee Guida sull’autismo: la posizione di numerose organizzazioni

«Con il presente contributo – scrivono numerose organizzazioni, che rappresentano alcune decina di migliaia di persone nello spettro autistico e i loro familiari, unitamente alle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo – intendiamo rendere nota la nostra posizione riguardo alle due Linee Guida sulla diagnosi e trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini/adolescenti e negli adulti, che stanno per essere pubblicate, fornendo un contributo di chiarezza, specie per i non addetti ai lavori, vista anche la complessità e la delicatezza del tema in oggetto»
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Scongiurare un “regionalismo delle disuguaglianze”
«Il percorso intrapreso verso l’autonomia differenziata presenta grandi rischi per un Paese già segnato da profondi divari territoriali. Bisogna fare tutto il possibile per scongiurare lo scivolamento verso un “regionalismo delle disuguaglianze”, a partire da un’adeguata definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) e dalla garanzia della loro concreta esigibilità sui territori»: lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, commentando l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri, del Disegno di Legge sulla cosiddetta “autonomia differenziata”
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Cosa serve ancora per cambiare la legge sull’amministrazione di sostegno?
La vicenda di Sara Bonanno, che ha intrapreso un contenzioso con l’ASL per ottenere una maggiore continuità infermieristica e assistenziale per il figlio con grave disabilità di cui è caregiver e amministratrice di sostegno, e che di contro ha visto la stessa ASL attivare, senza informarla, una procedura per chiederne la sostituzione come amministratrice di sostegno, è solo l’ultima in ordine di tempo di una lunga storia di abusi nell’applicazione della Legge che disciplina l’amministrazione di sostegno: cosa si sta ancora aspettando per cambiare quella Legge?
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Un premio sull’assistenza sanitaria come iniziativa gratuita di solidarietà
Anche quest’anno la Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ONLUS, impegnata in favore dello studio e della cura delle patologie vascolari del bambino e della bambina, è tra le organizzazioni promotrici del Concorso Nazionale “Un Ospedale con più sollievo”, iniziativa giunta alla sua 14^ edizione, e per l’occasione metterà in palio un premio di 500 euro per la sezione Università”, rivolto appunto agli studenti universitari e destinato alla migliore ricerca sui luoghi storici di assistenza sanitaria o ad un testo narrativo su esperienze relazionali solidali
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Una bella operazione: il Giorno della Memoria in simboli CAA
Ci sono eventi e testi che meritano la maggior conoscenza e diffusione possibile anche da parte di chi abbia difficoltà di lettura e comprensione, persone per le quali la comunicazione in simboli della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) può essere certamente di grande supporto. Per questo appare decisamente meritoria la realizzazione di Giorgia Sbernini, educatrice e formatrice, che ha prodotto un opuscolo sul Giorno della Memoria in simboli, utilizzando la Comunicazione Aumentativa Alternativa
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Nei Musei del Trentino possono divertirsi anche le persone con autismo
Verranno presentati domani, 4 febbraio, i risultati del progetto “Al Museo mi diverto anch’io”, promosso dalla rete “TRAIN” (“Trentino Autism Initiative”) dell’Università di Trento, coinvolgendo quattro note strutture museali del Trentino (MART, MUSE, Castello del Buonconsiglio e METS), insieme a numerose Cooperative, Associazioni e Fondazioni, oltreché alle Amministrazioni Comunali di Trento, Rovereto e San Michele all’Adige, il tutto con l’obiettivo di offrire alle persone con disturbo dello spettro autistico la possibilità di godere appieno della visita al patrimonio museale del territorio
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L’opportunità di ricoprire un ruolo importante per l’inclusione lavorativa
Secondo Marino Bottà, direttore generale dell’ANDEL (Agenzia Nazionale Disabilità e Lavoro), il “disability job supporter” è «una figura professionale non assimilabile a nessun’altra finora esistente. Egli, infatti, dev’essere un operatore in grado di supportare da una parte le persone con disabilità, soprattutto quelle più fragili, nel difficile percorso di accesso e mantenimento del lavoro e nei servizi di inserimento o collocamento al lavoro, dall’altra parte le aziende soggette agli obblighi della Legge 68/99. Oggi vi sono dei percorsi che possono formare al meglio tali figure»
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