Vogliamo realizzare “31 Casette romane”

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«Vogliamo continuare a progettare e studiare sistemi e soluzioni abitative degne e definitive per ragazzi e famiglie che via via saranno pronti a vivere senza i genitori, insieme a un gruppo di loro amici e con il sostegno di professionisti esperti nella gestione di gruppi di persone con fragilità»: così l’Associazione romana Ylenia e gli Amici Speciali ha lanciato una raccolta fondi nel web, per sostenere il progetto “31 Casette romane”, ideale prosecuzione e allargamento di “Casetta 31”, iniziativa di autonomia abitativa per persone con disabilità intellettiva, condotta negli ultimi anni
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Benvenuti “Libri di accaParlante”!
Dopo avere diffuso per ben trentasette anni buona cultura sulla disabilità e sulla diversità in generale, la rivista del Centro Documentazione Handicap di Bologna «HP-Accaparlante» si è trasformata in una nuova sfida, frutto di una collaborazione con Edizioni la meridiana, vale a dire una collana editoriale composta da tanti libri di approfondimento su temi specifici, ma con il filo conduttore dell’accessibilità, declinata nei suoi molteplici aspetti: accessibilità fisica, ma anche alla comunicazione, alla conoscenza, alla cultura, al fare e saper fare, alla relazione con la diversità
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Quella violenza sconosciuta che fa male
«La violenza psicologica – scrivono Silvia Lisena e Chiara Iengo – ha la costante dell’essere subdola e viene spesso ignorata perché non lascia segni visibili in una società che tende ancora a dare credibilità, ascolto e sostegno soltanto in presenza di prove tangibili. Nel caso poi di violenza nei confronti delle donne con disabilità, il discorso diventa ancora più ostico, perché se già le situazioni di violenza fisica faticano ad essere denunciate, quelle di violenza psicologica tendono ad essere taciute in modo ulteriore»
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Come peggiorare ancora la situazione degli alunni lombardi con disabilità grave
«Chiedo di riconsiderare questa ulteriore penalizzazione degli alunni con disabilità grave che frequentano la scuola, e che in realtà la possono frequentare solo in parte, risultando quasi a pieno carico delle loro famiglie»: lo scrive Davide Soldani, padre di tre figli con disabilità grave, rivolgendosi direttamente al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, alla luce di una recente Delibera prodotta dalla Giunta di tale Regione, che prevede appunto un nuovo taglio della cosiddetta “Misura B1”, a danno di alunni con disabilità grave che frequentano la scuola
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Con gli occhi di Sara
Sono in programma nei prossimi giorni (a Reggio Calabria il 10 gennaio; a Vicenza e a Bassano del Grappa il 13 gennaio) alcune presentazioni, alla presenza dell’Autore, del libro “Con gli occhi di Sara. Un padre, una figlia e l’autismo”, recentemente pubblicato da Davide Faraone, senatore e padre di una giovane con autismo. Si tratta, come è stato scritto, di «una narrazione intima e di un’occasione unica per guardare con consapevolezza un futuro tutto da costruire»
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La guerra non regala mai niente
Attingendo ai ricordi personali dei racconti di guerra ascoltati nell’infanzia, da parte dei reduci dalle guerre mondiali, e pensando alla lunga esperienza di lavoro in àmbito di collocamento delle persone con disabilità, Marino Bottà sottolinea che in quindici anni di attività in un Ufficio di Collocamento Disabili si è dovuto occupare solo di tre persone con riconoscimento di invalidità di guerra. E conclude: «Auguriamoci che sia sempre così»
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I nuovi esami di maturità tra luci e ombre
Vengono in generale ritenute positive le modifiche recentemente apportate agli esami di maturità, ma ci sono anche alcune richieste delle Associazioni di persone con disabilità – riguardanti in particolare le prove INVALSI e gli strumenti compensativi per i BES (Bisogni Educativi Speciali) – che non sono state prese in considerazione. Ci si augura quindi che ulteriori cambiamenti possano essere introdotti con l’annuale Ordinanza Ministeriale sugli esami che verrà prossimamente emanata
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Lazio: lavoro congiunto per l’occupazione delle persone con disabilità
«Questo è un risultato importante, che mostra l’intento della Regione Lazio di ampliare il coinvolgimento partecipativo delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità nelle tematiche che le riguardano»: così Daniele Stavolo, presidente della FISH Lazio, si sofferma sul Protocollo siglato tra la Regione Lazio, l’INAIL e numerose altre organizzazioni del mondo del lavoro e del Terzo Settore, che avrà l’obiettivo di promuovere l’inclusione lavorativa e il reinserimento delle persone con una disabilità conseguente ad un infortunio sul lavoro o ad una malattia professionale
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