Ci risiamo. L’emittente teleSUR è di nuovo oggetto di attacchi da parte di quelle destre che cianciano di libertà di stampa ma in realtà vogliono solo media asserviti alla loro agenda golpista. Mezzi di comunicazione, come quelli afferenti il circuito mainstream, pronti a giustificare ogni loro malefatta. Casi lampanti sono il golpe in Bolivia e la brutale repressione popolare che avviene in paesi come il Cile e l’Ecuador. Mentre in Venezuela si continua a sovvertire la realtà con l’obiettivo di destabilizzare il governo guidato da Maduro.
Proprio per questa ragione domenica scorsa, l’ormai deputato semplice Juan Guaidó, già autoproclamato presidente del Venezuela, ha minacciato di “intervenire sull’amministrazione” di teleSUR. Forse al novello Pinochet non basta avere dalla sua parte già quasi tutto lo spettro mediatico nazionale e internazionale, cerca di silenziare una delle poche voci sempre pronta, grazie alla competenza e al coraggio dei suoi giornalisti, a raccontare una diversa versione dei fatti rispetto alla narrazione imposta dai media mainstream.
El diputado habla de lo que no sabe y claramente no entiende. Lo suyo son las fotos en la frontera con los Rastrojos y como salta verjas. Nosotros, seguimos! #VivateleSUR pic.twitter.com/gOEjmb4j5K
— Patricia Villegas Marin (@pvillegas_tlSUR) January 13, 2020
Narrazione fallace e che sempre vediamo distorta rispetto alla realtà per il fatto che questa deve essere funzionale all’agenda imposta da Washington. Altro esempio lampante lo abbiamo in occasione delle lotta interna all’opposizione venezuelana. Una fazione dissidente è riuscita ad estromettere Guaidó dalla presidenza dell’Assemblea Nazionale del Venezuela. Immediatamente la canea mediatica si è scatenata per cercare di far passare il nuovo presidente Parra come un chavista. Nulla di più falso.
In ogni caso teleSUR non si lascia intimidire dalle squallide minacce del golpista Guaidó che vuole «sequestrarla» in nome «della libertà di espressione».
In un comunicato diffuso attraverso il social network Twitter la presidente di teleSUR, Patricia Villegas, ha affermato che ancora una volta, «il grande capitale transnazionale, con la voce di attori politici di destra, agisce contro questo mezzo di comunicazione».
@teleSURtv a los pueblos del mundo. pic.twitter.com/aZEVpIWhOx
— Patricia Villegas Marin (@pvillegas_tlSUR) January 14, 2020
«Desiderano espropriare il suo segnale e tagliare una piattaforma di comunicazione che è servita per l’incontro dei Popoli. Intendono tornare ai tempi del silenzio e dell’invisibilità di coloro che rivendicano i loro diritti e lottano per un mondo migliore», si legge nel testo.
Viene ricordato che il 24 luglio 2019, teleSUR ha raggiunto 14 anni di trasmissione ininterrotta, informando e difendendo la verità dei popoli dell’America Latina e del mondo.
Si evidenzia che la sua copertura informativa ha come protagonisti i popoli. «Uno sguardo che esalta l’identità, la cultura e il sentimento delle comunità latinoamericane e caraibiche, visto come un pericolo dai centri di potere».
La Nueva Televisión del Sur CA, in questo senso chiama popoli, organizzazioni sociali, giornalisti, sindacati, istituzioni, governi e comunità in generale, «ad alzare la voce in difesa dell’informazione come diritto umano fondamentale e questa piattaforma di comunicazione, trincea di integrazione e pace».
Le grossolane minacce del burattino manovrato dagli USA Guaidó hanno trovato l’immediata risposta di tante personalità e capi di Stato dell’America Latina che si sono schierate al fianco dell’emittente creata per volontà dei comandanti Chavez e Fidel Castro con l’etichetta #VivateleSUR.
Rechazamos enérgicamente amenazas contra la voz y la imagen de los pueblos que luchan y resisten la embestida imperial. Desde Nuestra América y el mundo: #VivaTeleSUR. https://t.co/pleXj9fVXU
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) January 13, 2020
El golpe a #Bolivia no fue un hecho aislado en América Latina. Todos los que nos oponemos a las políticas supremacistas de #EEUU y el gran capital, estamos bajo amenaza permanente. Venezuela, Brasil, Ecuador, Cuba, Nicaragua, Argentina. Todos somos víctimas de las mismas élites
— Evo Morales Ayma (@evoespueblo) January 13, 2020
Yo también digo #VivaTeleSUR!!
El canal de las causas justas!! https://t.co/0xuqfgIk6K
— Piedad Córdoba ????? (@piedadcordoba) January 13, 2020
Guaidó, el lamebotas mayor de Trump, quiere sacar a #vivaTeleSUR de la grilla de canales en toda Latinoamérica en nombre de la libertad de prensa. ¡un déspota en potencia! pero el pueblo venezolano lo aplastará con una avalancha de votos. @pvillegas_tlSUR @tatianateleSUR
— Atilio Boron (@atilioboron) January 13, 2020
¿Por qué la amenaza a Telesur? Porque Telesur cubrió el levantamiento en Ecuador, el golpe de Estado en Bolivia, las movilizaciones en Chile, Colombia, los intentos de derrocamiento permanente en Venezuela. Telesur le duele a las derechas y a EEUU.
#12Ene https://t.co/nO5BKZjArq — Marco Teruggi (@Marco_Teruggi) January 13, 2020
Va a ser muy interesante ver a todos los liberalovers latinoamericanos y europeos callar ante un burdo anuncio de intentar una expropiación mediática. No son los comunistas los que coartan la libertad de prensa y se quedan con los medios de comunicación?
— Helena Villar (@HelenaVillarRT) January 13, 2020
#VivateleSUR: Somos una fuerza informativa desplegada alrededor del mundo. pic.twitter.com/YqRDQNw4ZH
— Rolando Segura (@rolandoteleSUR) January 13, 2020
Toda nuestra solidaridad con Telesur, de las pocas cadenas que todavía representan a nuestros pueblos y su realidad.#VivaTelesur https://t.co/C0rPSEyl2X
— Rafael Correa (@MashiRafael) January 13, 2020
No es @jguaido quien habla, sino #EEUU a través de su triste marioneta. Les irrita el modesto, pero incisivo aporte de @teleSURtv al derecho a la información de nuestros pueblos. Hablan de “pluralidad”, pero bregan por el monopolio informativo de las corporaciones. Vade retro. https://t.co/aBF0aZNgpX
— Ernesto Villegas P. (@VillegasPoljak) January 13, 2020
#VivaTeleSUR desde su creación TeleSUR se ha convertido en la referencia obligatoria del equilibrio informativo de lo que pasa en América, quienes jamás han construido nada hoy quieren destruirla, no han podido ni podrán, que grande Hugo Chávez al fundarla. Nosotros Venceremos!
— Diosdado Cabello R (@dcabellor) January 13, 2020
La redazione de l’AntiDiplomatico esprime la sua più totale solidarietà a teleSUR. Anche noi pensiamo che l’informazione debba essere considerata un diritto umano fondamentale e quindi teleSUR deve continuare a poter esprimere il suo sguardo che esalta l’identità, la cultura e il sentimento delle comunità latinoamericane e caraibiche» e di tutti i sud del mondo.
Puedo recordar hasta las lágrimas esa noche de otoño al otro lado del mundo, mientras estudiaba en la biblioteca, buscando angustiada páginas que decían que habían matado a Mashi Rafael. Sólo la voz firme del comandante Chávez me dió sosiego. No tengo cómo pagarles #VivaTeleSUR . https://t.co/OtgmVcYmq7
— Amanda (@amandaasubiar) January 13, 2020