“Il grande affare della CO2”

Non si sa se avere più paura dei negazionisti alla Tramp o delle imprese biotech che vedono nella emergenza climatica una occasione per giocare a fare dio e nuovi profitti.

Newsletter

"Il grande affare della CO2"

Non si sa se avere più paura dei negazionisti alla Tramp o delle imprese biotech che vedono nella emergenza climatica una occasione per giocare a fare dio e nuovi profitti. Il dilemma resta salvare l’economia o il pianeta. La green economy rivitalizza il mercato non l’ambiente (foto: lezione di piazza sul cambiamento climatico a Napoli)
Articolo di Paolo Cacciari

Scommettere sul petrolio

La quantità reale di petrolio scoperto sotto il mare brasiliano alcuni anni fa resta ancora sconosciuta, di certo si tratta di un giacimento immenso che potrebbe portare il Brasile a livello dell’Arabia saudita. Ma questo è il tempo di ribellarsi contro il modello economico estrattivista, gridano i comboniani. “Il governo sta già mettendo all’asta il giacimento, al buio, cedendo i diritti di sfruttamento dei prossimi trent’anni – scrivono i missionari – … Sempre meno il benessere di un popolo e l’inclusione dei più poveri saranno garantiti dall’economia estrattiva”
Articolo di Comboniani Brasile

I danni delle compagnie fossili

Un rapporto denuncia le imprese che bloccano la transizione ecologica
Articolo di R.C.

I campioni della sostenibiltà

Le grandi imprese dichiarano di esser ecologiche per avere un gadget etico
Articolo di Giulio Marcon

Una rete per l’economia che verrà

Da diversi anni è piuttosto evidente che, in molti e diversi ambiti, la stessa idea del futuro, o almeno quella che riusciamo talvolta a immaginare ha, tra i suoi simboli più significativi, il profilo della rete. La propaganda commerciale non ha dubbi: si tratta della tecnologia di quinta generazione, l’arcinota 5G, la soluzione unica ed “evolutiva” a ogni problema del pianeta. Eppure, il concetto di rete sembra per fortuna a molte persone ancora piuttosto refrattario alle soluzioni “uniche”. Un esempio di pluralità esperienziale, di rilevanza certo più modesta ma, nel suo piccolo, straordinariamente significativo, se non altro perché segna l’esito di un cammino percorso per venti lunghi anni, è venuto il 18 e 19 gennaio dall’incontro che ha dato vita a Roma alla prima Rete nazionale delle economie solidali (RIES). Un soggetto nuovo e ambizioso, che unisce finalmente in una visione d’insieme e in molte pratiche comuni un vasto campo di esperienze di economia sociale e solidale, composto da associazioni, reti e imprese presenti e radicate in ogni territorio del nostro paese. L’orizzonte è ovviamente ben più ampio dei confini nazionali, la RIES ha già una fitta rete di relazioni che troveranno sede di confronto nel Forum Mondiale delle Economie Trasformative che si terrà a Barcellona dal 25 al 28 giugno. La solidarietà e la voglia di cambiare l’economia e il mondo camminano insieme da molto più di 5 generazioni
Articolo di Riccardo Troisi

La cultura del caffè sospeso

Come i fili colorati tesi dagli spigoli delle case nella città di Ersilia di Calvino migliaia di tazzine, panini, sciarpe, giocattoli, farmaci, scarpe, pasti, gelati, libri e perfino biglietti del cinema “sospesi” disegnano relazioni del dono che prendono forma anche nel tempo del dio profitto. Intanto, la Rete del caffè sospeso, con i suoi sette festival del cinema, si ostina ad accompagnare quelle esperienze con iniziative culturali nei territori (nella foto di Ferdinando Kaiser, un musicista napoletano; “A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco”, cit. Erri De Luca)
Articolo di Roberta Ferruti
La nuova testata interna a Comune è dedicata al migrare e all’affermazione della libertà di movimento. Perché i movimenti, i desideri, le affermazioni delle dignità e le ribellioni non hanno passaporti né frontiere. Benvenuti ovunque
È possibile iscriversi alla Newsletter di Benvenuti ovunque cliccando qui
Leggi Benvenuti ovunque

L’educazione con l’elmetto

Un protocollo scuole/forze armate per l’educazione degli studenti: si rafforza a macchia d’olio il processo di vera militarizzazione delle scuole in Sicilia
Articolo di Antonio Mazzeo

Dotarci di mille sguardi

Possiamo eliminare lo “sguardo del dominio” dalla vita di ogni giorno in molto modi. Ad esempio con i laboratori di non-didattica dell’arte. Catia Castellani li promuove nelle scuole ma anche insieme a coloro che nascondiamo dietro le etichette del disagio: dai detenuti alle persone con disabilità o con problemi di dipendenza. Laboratori durante i quali si dipinge, si chiacchiera, si apprende e si ride con colori intensi ma anche con frasi, poesie e filastrocche. Oppure si creano libri sculture. “Ognuno porta quello che ha e talvolta non sa di avere”. Abbiamo sempre più bisogno di educazione divergente, di non accontentarci di “uno sguardo unico ma dotarci di mille sguardi, andare oltre l’ovvio…”
Articolo di Catia Castellani

Giorgio La Pira e Whatsapp

Ecco cosa significa “gli aggiornamenti non sono sopportati dal tuo smartphone”
Articolo di Miguel Martinez

Uno spettacolo anche di barzellette

È un grande racconto quello che Ascanio Celestini – accompagnato dalle musiche dal bravissimo Gianluca Casadei – fa con le barzellette raccolte nel suo libro omonimo, uscito per Einaudi: un racconto che mostra molti dei nostri pregiudizi e alimenta in modo geniale una comprensione profonda del mondo. Nel video segnalato in homepage da Comune (colonna di destra) Ascanio presenta il suo spettacolo
Articolo di R.C.

Una foto in bianco e nero

La diseguaglianza non è il risultato di una calamità naturale inevitabile
Articolo di Oliviero Bettinelli

Anche gli astronomi la vedono buia

Questo accorato appello proviene dagli astronomi di tutto il mondo e chiede un intervento efficace contro l’inquinamento luminoso prodotto dall’incredibile numero crescente di satelliti artificiali. Il dio profitto non si è preso il cielo:
Appello
Agenda
METTI UN BANNER SU COMUNE-INFO
Li abbiamo chiamati «Consigli Comunali» e sono l’offerta di banner per promuovere (a prezzi per tutte le tasche) attività, iniziative o anche prodotti a interlocutori selezionati in modo diretto (da noi) e molto rigoroso. È una scelta rara perché richiede capacità, impegno e investimenti che graveranno sulla redazione, ma è il solo modo, per mantenere il controllo della propria indipendenza in un campo minato come quello della pubblicità. Per informazioni sulle prenotazioni degli spazi pubblicitari scrivete ad amministrazione@comuneinfo.net
Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *