«Essere donne Asperger spesso induce a vivere in uno stato di perenne invisibilità, creato da una parte dalle abilità di mascheramento sociale e dall’altra da test diagnostici calibrati su caratteristiche strettamente maschili»: partirà da questo assunto l’incontro “Uniche come me. Donne Asperger: le invisibili alla fine dello spettro”, organizzato per il 16 febbraio a Milano dall’Associazione Spazio Asperger, in collaborazione con Edizioni Edra e Superstudio Group, durante il quale verrà anche presentato in anteprima per l’Italia il libro “Autismo al femminile” di Fiona Fisher Bullivant
(continua…)
Le persone con lesioni midollari in Lombardia: il punto della situazione
«Sarà un seminario aperto a tutti, un’occasione per essere uniti e dimostrare con la nostra presenza che esistiamo e che il mondo della politica non può fare a meno di farsi carico dei nostri problemi, ignorando il nostro diritto alla salute, garantito dalla Carta Costituzionale»: viene presentato così il seminario “Presa in carico e gestione della persona con lesione al midollo spinale in Regione Lombardia: stato dell’arte”, organizzato per il 14 febbraio a Milano dal Coordinamento Regionale Lombardo per le Unità Spinali e dedicato ai diritti delle persone con lesione al midollo spinale
(continua…)
Disabilità visiva: la sfida della riqualificazione professionale
«Per decenni professioni come quella del centralinista hanno costituito un valido sbocco lavorativo e tuttavia i mutamenti del mercato del lavoro portati sia dalla crisi economica sia dalle nuove tecnologie impongono azioni volte a individuare nuove occasioni di inserimento lavorativo per le persone con disabilità, anche favorendo, quanto più possibile, percorsi di riqualificazione professionale»: è soprattutto su questa traccia che si svolge l’impegno sul fronte del lavoro da parte dell’UICI, sia a livello regionale, come viene testimoniato dall’UICI Lombardia, sia a livello nazionale
(continua…)
Più di 1.100 persone hanno già detto no a quel ritorno ai vecchi istituti
Sono tutti quelli che in un tempo relativamente breve hanno sottoscritto l’appello/petizione lanciato dal Gruppo Solidarietà e da altre organizzazioni delle Marche, che chiede di modificare quella proposta della Giunta Regionale, sui nuovi requisiti di funzionamento dei servizi sociosanitari, diurni e residenziali, ritenuta come «un inaccettabile ritorno, di fatto, ai vecchi istituti». Mentre domani, 13 febbraio, la Commissione Consiliare competente si esprimerà su quella proposta, il giorno successivo verranno presentati ad Ancona i contenuti dell’appello/petizione
(continua…)
C’è una nave piena di ausili partita dall’Italia e in arrivo a Gaza City
Un container pieno di ausili naviga in questi giorni sul Mediterraneo e superando ogni ostacolo che troverà sulla sua strada, dovrà arrivare alla sua destinazione finale, il Centro per la Vita Indipendente di Gaza City. Inaugurata lo scorso anno, in un territorio a dir poco difficile, a causa dei conflitti e dello stigma, questa struttura è frutto di un progetto internazionale, grazie al quale si è potuto trasferire in Palestina il modello del Centro per l’Autonomia di Roma, sviluppando ogni strategia possibile, in favore della vita indipendente delle persone con disabilità
(continua…)
Quale rappresentanza per la disabilità?
«Sembra proprio – scrive Andrea Pancaldi – che i temi della partecipazione e dei relativi meccanismi di rappresentanza tornino, fortunatamente, ad essere possibile oggetto di un dibattito. L’immenso archivio di Luciano Tavazza, uno dei “padri” del volontariato moderno, oggi disponibile online, così come i libri suoi o a lui dedicati, ci possono fornire utili strumenti di interpretazione, anche per il mondo della disabilità, per cui le barriere non sono il solo tema importante e che non ha bisogno di “eroi a tempo pieno”, ma di straordinaria normale quotidianità»
(continua…)
Basta dare del “falso cieco” a chi fa la spesa e sale in autobus!
Un anno di inferno mediatico e oltre alla disabilità, anche l’accusa di aver fatto di tutto per vincerla e rendersi il più autonomo possibile, andando a fare la spesa, salendo sull’autobus e coltivando l’orto da solo! Non è certo l’unica, purtroppo, la vicenda di quel pensionato torinese, socio dell’Associazione APRI, additato poco più di un anno fa come “falso cieco”, ma ora pienamente assolto da ogni accusa. Resta il fatto che al momento non ci sembra di avere letto alcuna notizia dell’assoluzione, mentre sono ancora visibili, in rete, gli articoli che accusavano la persona
(continua…)