Un Ospedale con più Sollievo

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Promosso dall’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori), dalla Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale, dalla Fondazione Ghirotti e dall’Associazione Romanini, il Concorso “Un Ospedale con più Sollievo”, alla cui tredicesima edizione si potrà partecipare fino al 30 aprile, intende sensibilizzare gli studenti, i docenti e le famiglie sul tema del “Sollievo”, sollecitando la riflessione e la creatività, nella consapevolezza che anche nelle situazioni di disagio si possano indicare strategie per il sollievo dal dolore fisico, psicologico e spirituale del malato
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Il Disegno di Legge sui caregiver: le modifiche chieste da FISH e FAND
È ripartita al Senato la discussione sul Disegno di Legge di riconoscimento e sostegno ai caregiver familiari, che giorno dopo giorno si prendono cura di persone care in condizioni di non autosufficienza, assicurando loro una vita dignitosa. «E tuttavia – dichiarano le Federazioni FISH e FAND – molti sono i dubbi e le perplessità espressi sia dalle nostre che da altre organizzazioni, poiché in quel testo vi sono lacune, aspetti da correggere, elementi da enfatizzare e rafforzare». Per questo, le Federazioni stesse hanno depositato un’ampia Memoria al Senato, con le proprie proposte di modifica
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Il sostegno, la giurisdizione e i danni non patrimoniali
Oltre a ribadire la competenza dei tribunali amministrativi da una parte e di quelli ordinari dall’altra, rispettivamente per le controversie insorte anteriormente o successivamente alla formulazione del PEI (Piano Educattivo Individualizzato), una recente Sentenza della Corte di Cassazione risulta particolarmente interessante, per avere sancito il diritto al risarcimento dei danni non patrimoniali a un alunno con disabilità cui era stato assegnato un insufficiente numero di ore di sostegno, oltreché per le motivazioni di tale decisione
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Il coronavirus, un caregiver e la disabilità, ovvero “l’immaginazione al potere”
Le riflessioni in stile semiserio, ma su temi decisamente seri, da parte di Giorgio Genta, caregiver anziano di una persona con disabilità gravissima, che parla di «duelli televisivi tra eminenti virologi ed infettivologi che affermano con candore tesi semplicemente opposte sulla pericolosità del coronavirus» e di «dibattiti ove vince il premio chi riesce a far parlare assieme tutti i suoi ospiti, auspicando, al contempo, maggiore chiarezza nell’informazione…». «Cinquant’anni fa – conclude – gli studenti di Parigi proclamarono “l’immaginazione al potere”. Furono davvero dei profeti!»
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Garantito il diritto al trasporto scolastico per una bimba con epilessia
Ci sono l’impegno di una famiglia e il sostegno dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia) dietro al diritto al trasporto scolastico ottenuta a Roma per Aurora, alunna con epilessia che necessita, al bisogno, della somministrazione di un farmaco salvavita, per interrompere eventuali crisi prolungate. In tal senso il Comune di Roma ha proceduto alla necessaria formazione degli operatori del servizio di trasporto scolastico. «Siamo certi – commenta Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE – che questa conquista aiuterà tutti gli altri alunni a rivendicare pari diritti»
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Lombardia: ripristinati quei fondi, ma…
«La Regione Lombardia – scrive Renato La Cara – ha ripristinato i fondi per l’assistenza delle persone con disabilità grave e gravissima che in dicembre aveva dimezzato, ponendo però anche restrizioni nuove che prima non c’erano, C’è chi considera questo ripristino un “bicchiere mezzo pieno”, altri sostengono invece che si stia continuando un percorso inesorabile di tagli. Di sicuro è importante anche rimarcare che il problema non è solo lombardo, poiché è evidente che siamo in presenza di una crisi complessiva del welfare italiano e non solo»
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Le persone con disabilità visiva e il lavoro: accendere il futuro
«Vivere nel mondo del lavoro e nel suo costante e rapido mutare – scrive Marino Bottà -, intercettarne le esigenze e comprendere come fonderle con i bisogni delle persone con disabilità: è questa l’“arte del collocamento mirato”, che sola può permettere alle persone con disabilità visiva di superare la contraddizione di avere un buon potenziale lavorativo, senza però riuscire a sfruttare le nuove opportunità nate dall’evoluzione tecnologica e dai cambiamenti del mondo del lavoro. Un problema, questo, che riguarda per altro tutte le persone con disabilità»
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