Sciopero nazionale per il clima

Ritornano in piazza gli italiani dei FFF-Fridays For Future, il movimento globale per la giustizia climatica e ambientale, con uno sciopero nazionale per il clima in tutte le città italiane.

 

Comunicato stampa
Roma, 9 ottobre 2020

Kyoto Club: la spinta delle manifestazioni dei giovani ha favorito l’innalzamento degli obiettivi europei

Ritornano oggi in piazza gli italiani dei FFF-Fridays For Future, il movimento globale per la giustizia climatica e ambientale, con uno sciopero nazionale per il clima in tutte le città italiane. Per Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, le manifestazioni dei giovani hanno favorito l’innalzamento degli obiettivi climatici europei e la spinta dal basso dei FFF sarà sempre più importante.

I Fridays For Future oggi, venerdì 9 ottobre, ritornano in piazza, uniti più che mai per uno sciopero nazionale per il clima, manifestando per una giustizia climatica e ambientale.

In tutte le città d’Italia oggi ci saranno gli scioperi per il clima.

Per i FFF italiani nulla è sotto controllo sul fronte dell’emergenza climatica, a differenza della pandemia da Covid-19 in cui le persone al potere hanno ascoltato gli esperti, sottolineando che nulla può essere posto davanti alla vita delle persone. Eppure si continua a ignorare la crisi climatica, facendoci credere che la questione sia sotto controllo. Le emissioni continuano a crescere e l’obiettivo di 1,5 °C è sempre più lontano.

La crisi climatica va trattata come tutte le altre crisi e la vita umana sul nostro Pianeta va difesa.

I FFF invitando tutti a scioperare da una giornata di scuola o di lavoro e unirsi alla mobilitazione della propria città, o organizzandone una da zero, ribadiscono di essere costretti a tornare in piazza per chiedere alle istituzioni di agire.

Per Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, “la spinta delle manifestazioni dei giovani ha favorito l’innalzamento degli obiettivi climatici europei, come ha affermato la stessa leader della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Adesso tocca all’Italia rendere più ambiziosi i target climatici al 2030. Saranno anni decisivi e la spinta dal basso dei FFF sarà sempre più importante.”.

 

Sharing - Condividi