Video diseducativo e discriminatorio promosso da Telefono Azzurro

Il video della campagna di sensibilizzazione #primaibambini promossa da Telefono Azzurro è ispirata a luoghi comuni e lo stasso hashtag non è proprio originale.

 

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Nota stampa
20 novembre 2020

TELEFONO AZZURRO. UN VIDEO DISEDUCATIVO E DISCRIMINATORIO ISPIRATO A LUOGHI COMUNI TANTO FALSI QUANTO ANTICHI

Comparotto: «In conseguenza di questa campagna Telefono Azzurro perderà qualche sostenitore amante degli animali. Chi ama gli animali ama anche gli umani»

Il video della campagna di sensibilizzazione #primaibambini promossa da Telefono Azzurro è ispirata a luoghi comuni e lo stasso hashtag non è proprio originale. Un messaggio che invece di educare all’amore, all’azione, alla solidarietà, risulta diseducativo e permeato di una retorica antropocentrica di bassa lega. È questo il commento dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) al lancio della campagna pubblicitaria dell’associazione per l’infanzia.

L’antefatto. Telefono azzurro sta diffondendo uno spot finalizzato a porre l’attenzione sui “bambini dimenticati”. Lo spot descrive una situazione in pericolo, un incendio in uno stabile, e l’azione di un uomo che, entrato in una stanza infuocata in cui si trovano due bambini e un cane, decide di portare in salvo quest’ultimo e lasciare lì i bambini.

«Riteniamo questa campagna diseducativa e lontana da ogni principio etico che vuole l’inclusione e non l’esclusione», commenta il presidente di Oipa Italia, Massimo Comparotto. «Sul piano sociale genera divisioni e fratture fondate su false suggestioni del tipo “chi aiuta gli animali non ama i bambini”. In conseguenza di questa campagna Telefono Azzurro perderà qualche sostenitore amante degli animali. Perché chi ama gli animali ama anche gli umani e chi fa donazioni a favore degli animali di solito le fa anche a favore degli umani in difficoltà».

 

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