Vie e piazze dei centri storici tutelate ope legis, il PTPR Lazio bocciato. Due importanti sentenze in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio segnano due grandi vittorie di Italia Nostra

Con la sentenza n. 31521/2020 la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha stabilito che le vie e le piazze dei centri storici delle città italiane sono tutte tutelate ope legis. “Era stata Italia Nostra a richiedere ed ottenere – ricorda Giovanni Losavio, già presidente nazionale dell’associazione – che in sede di elaborazione del Codice dei beni culturali le piazze e le strade di interesse storico fossero riconosciute, in sé, beni culturali e tutelate per legge, senza la necessità di una esplicita dichiarazione di interesse culturale. Italia Nostra registra con soddisfazione la recente sentenza della Corte di Cassazione che ha espressamente ribadito il principio, confermando la misura cautelare di sequestro disposta dal giudice penale su un manufatto realizzato in una strada del centro storico di Benevento senza l’autorizzazione del Soprintendente”.

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Con la sentenza n. 240/2020 (relatrice Daria de Pretis) la Corte Costituzionale ha annullato il Piano Paesistico della Regione Lazio del 2 agosto 2019 e tutti gli atti consequenziali, ribadendo il principio per il quale nella pianificazione paesaggistica, le Regioni non possono fare da sole ma devono coinvolgere il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT). In particolare, nel procedimento di formazione del piano regionale, è necessario un confronto costante, paritario e leale tra Regione e Stato in funzione di un’intesa di carattere generale che assicuri una tutela unitaria del paesaggio. Italia Nostra Roma esprime grande soddisfazione per l’annullamento di un PTPR che non tutelava i beni culturali e paesaggistici e che ha dato ragione degli anni trascorsi a contrastare, dal suo concepimento, il PTPR Lazio lacunoso, insoddisfacente e privo di quella concertazione reale e costruttiva che avrebbe permesso una forte tutela paesaggistica nel Lazio.

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Le nostre battaglie in corso

Il Conero e Capo Malfatano a Teulada, due ambiti geografici lontani per problematiche assai diverse accomunate dalla espressa volontà di tutelare ambiti di territorio e di mare di rara bellezza

Oasi marina del Parco del Conero: una battaglia trentennale. Fin dal 1988 Italia Nostra ha avanzato proposte affinché  l’allora costituendo parco terrestre del Conero avesse anche una appendice marina, dallo stesso gestito. Solo nel 2014 il Ministero dell’Ambiente ha affidato all’ISPRA uno studio di fattibilità i cui risultati sono stati discussi negli ultimi sei anni con i tre comuni interessati dei quali due, Sirolo e Numana, contrari.

Si sperava che il comune di Ancona, all’inizio favorevole, mantenesse il punto ma così non è stato e la sindaca ha recentemente cambiato posizione passando al fronte del no. Per tale motivo il Ministero ha deciso di chiedere a tutti i soggetti interessati (c’è anche la Regione Marche) un parere definitivo, favorevole o contrario all’istituzione dell’area Marina, pur in una versione ridotta.

E’ l’ultima chance ed Italia Nostra sta combattendo in tutte le sedi questa dura battaglia.

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Capo Malfatano: una grande battaglia vinta da Italia Nostra. Un grande esempio di coraggio che ora vede l’associazione, e la consigliera nazionale Maria Paola Morittu in primis, chiedere alle istituzioni contezza della demolizione dei giganti di cemento che troneggiano su Capo Malfatano. Gli scheletri di un complesso immobiliare che mai avrebbe dovuto essere realizzato, frutto di una gestione dissennata del territorio e del paesaggio, sono ancora lì, muti testimoni del tempo che scorre.

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Dai territori:

La difesa del territorio, un impegno costante e quotidiano dei volontari di Italia Nostra. Un impegno spesso premiato dopo lunghe fatiche ed estenuanti battaglie. E’ il caso della vittoria ottenuta da Italia Nostra Belluno per la salvaguardia del Rio Costa Brusada e delle prime asserzioni positive delle istituzioni sulle richieste espresse in più occasioni in merito alla tutela dei faraglioni della Baia dei Mergoli a Mattinata.

Il rio Costa Brusada è salvo. Italia Nostra – Sezione di Belluno esprime soddisfazione per il rigetto, da parte della Provincia di Belluno, dell’istanza di derivazione dal torrente che scende dal monte Pelmo, provvedimento che segue e prende atto del parere negativo del Comitato VIA della Regione Veneto. Il Costa Brusada è anche affluente del torrente Orsolina sul quale è stata appena costruita una centrale idroelettrica molto impattante e in piena zona tutelata Natura 2000, che ha comportato grandi interventi all’interno del bosco per la realizzazione del cantiere e che priverà il torrente della sua acqua per più di tre chilometri.

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La battaglia per la tutela dei monumenti naturali della Baia dei Mergoli, uno degli emblemi del paesaggio marino pugliese, intentata da Italia Nostra ha portato a casa un primo risultato. All’appello lanciato dalla sezione di Italia Nostra Gargano – Terre dell’Angelo hanno fatto eco le prime asserzioni del neosindaco di Mattinata volte a sottolineare come il simbolo per eccellenza della costa debba essere salvaguardato. La messa in sicurezza dei faraglioni di Baia delle Zagare è infatti un argomento centrale che più volte Italia Nostra ha rappresentato nelle sedi istituzionali.

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A tutto webinar!!!