“Adotta un libro tattile!”

Iniziativa promossa dal Presidio UICI di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), a favore di bambini e bambine con disabilità visiva all’interno delle scuole.

 

Grazie all’iniziativa denominata “Adotta un libro tattile!”, promossa dal Presidio UICI di Sant’Anastasia e Paesi Vesuviani (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), chiunque potrà cimentarsi nella realizzazione di un libro tattile, seguendo una serie di semplici istruzioni, per poi donarlo e metterlo a disposizione di bambini e bambine con disabilità visiva all’interno delle scuole, per dare loro sostegno e facilitarne la conoscenza «con creatività e divertimento»
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“Dopo di Noi”: un Municipio di Roma Capitale dove non è partito alcun progetto
«La tanto attesa Legge 112/16 – denuncia Gabriella Schina, presidente della Consulta H del Municipio XII di Roma Capitale -, nota come “Legge sul Dopo di Noi”, approvata nel 2016 e immediatamente finanziata con fondi dedicati, non ha trovato ancora alcuna applicazione nel Municipio XII di Roma Capitale. Il grande bisogno del territorio, infatti, ha da subito portato ad una notevole adesione delle famiglie di persone con disabilità grave, con la presentazione, fin dal lontano 2018, di oltre ottanta domande in risposta ad Avvisi Comunali, ma nessun progetto è mai partito»
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L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità in un Paese dell’Africa
Confrontarsi su come fare cooperazione includendo le persone con disabilità, a partire dall’esperienza di inclusione lavorativa in Mozambico, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie: sarà questo lo scopo del seminario in rete intitolato “Inclusione lavorativa e ruolo delle nuove tecnologie per l’autonomia delle persone con disabilità”, in programma per il 27 novembre all’interno di “HANDImatica 2020”, evento finale del progetto “VAI. Valorizzare l’Autonomia e l’Inclusione dei giovani con disabilità in Mozambico”, coordinato dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau)
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Dialoghi intorno e dentro la violenza sulle donne con disabilità
Si parla ancora troppo poco e male delle violenze e delle discriminazioni nei confronti di donne e ragazze con disabilità, persone vittime di una discriminazione multipla, da una parte di genere, dall’altra legata alla disabilità. Un interessante appuntamento su tale tema sarà la tavola rotonda in streaming “Disviolenza. Dialoghi intorno e dentro la violenza sulle donne con disabilità”, promossa per il 26 novembre su un’idea di Anna Maria Gioria, sostenuta da “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it», in collaborazione con Cinemanchìo-+Cultura Accessibile e con il patrocinio della FISH
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La proposta formativa “Dislessia Amica” si adegua alle esigenze dell’attualità
Novità, infatti, dell’ultimo turno di “Dislessia Amica Livello Avanzato”, proposta formativa di “teleapprendimento” voluta dall’AID (Associazione Italiana Dislessia), in accordo con la Fondazione TIM e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, sarà il modulo conclusivo “La didattica a distanza come occasione per ripensare le pratiche didattiche”. Gli istituti scolastici hanno ancora tempo fino al 30 novembre per iscrivere i propri docenti, che potranno così ampliare da diversi punti di vista le proprie conoscenze sugli alunni e le alunne con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
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Malattie genetiche o sindromi malformative: prima comunicazione di diagnosi
È disponibile a tutti il documento intitolato “Raccomandazioni per la prima comunicazione di diagnosi di malattia genetica o sindrome malformativa”, che si pone principalmente l’obiettivo di fornire ai medici e ai Centri Nascita una serie di indicazioni utili per una corretta comunicazione della diagnosi per le malattie e le sindromi di cui si parla. Il testo è frutto di un’elaborazione congiunta tra varie società Scientifiche, ma vi hanno collaborato anche organizzazioni di pazienti, tra cui l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare)
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Un caregiver familiare in ospedale è una risorsa unica e insostituibile
«Il caregiver familiare in ospedale – scrive Sara Bonanno – è una risorsa unica e insostituibile, altro che “posto letto rubato”, come alcuni hanno detto, commentando la notizia di una persona non autosufficiente che è stata, finalmente, ricoverata con il suo caregiver familiare in ospedale. È piuttosto un posto letto aggiunto, perché il suo essere “incollato” alla persona non autosufficiente finisce per diventare talmente potente da rappresentare anche la cura stessa, svincolando le risorse sanitarie per altri pazienti»
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Garantire in ogni caso la didattica inclusiva
«Auspichiamo che le Istituzioni Scolastiche possano sempre garantire una didattica inclusiva attraverso una personalizzazione dell’intervento educativo, personalizzazione che si può concretizzare nel costituire dei piccoli gruppi sia in presenza che attraverso la didattica a distanza, garantendo così, in maniera efficace, il diritto allo studio e un po’ di serenità alle famiglie nel delicato periodo che stiamo vivendo»: lo scrivono in una nota diffusa congiuntamente l’ANGSA Sassari (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), l’ANGSA Sardegna e l’Associazione sarda Diversamente
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Il valore del tempo, con Favino e Nibali, e il sostegno alla ricerca sulla SLA
Il campione del ciclismo Nibali, la giornalista D’Amico, l’imprenditrice Aste, l’ideatore del “Magna Graecia Film Festival” Casadonte e anche il noto attore Pierfrancesco Favino: saranno gli ospiti questa sera, 23 novembre, di “#distrattimavicini”, la rubrica in diretta Facebook basata sullo slogan “#nevergiveup” (“Non mollare mai”), voluta dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e dalla Fondazione Vialli e Mauro, per sostenere la ricerca dell’ARISLA, la Fondazione Italiana di Ricerca per la SLA. Tema speciale della trasmissione sarà quello del tempo
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Non isolare, non lasciare sole le persone anziane e quelle con disabilità
«Se nell’adozione delle misure di contrasto alla pandemia è stato giusto evidenziare le esigenze del “tessuto produttivo”, altrettanto va fatto per il “tessuto umano”. Occorre proteggere gli anziani e i disabili, non isolarli, non lasciarli soli, permettere loro incontri con i familiari nelle strutture, rientri controllati a casa, con la garanzia di un giusto bilanciamento tra la tutela della salute e il rispetto che si deve ad ogni essere umano»: lo scrive tra l’altro Gianfranco Vitale, in questo suo messaggio, che arriverà alle massime Autorità dello Stato e a Papa Francesco
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