“Conoscenza e riconciliazione”

Cosa chiediamo quando partecipiamo a un processo? Prima verità e poi giustizia. Per quanto sia difficile pensarlo, la prima finalità di un tribunale non dovrebbe essere la condanna ma la conoscenza e la riconciliazione.

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Conoscenza e riconciliazione

Conoscenza e riconciliazione
Cosa chiediamo quando partecipiamo a un processo? Prima verità e poi giustizia. Per quanto sia difficile pensarlo, la prima finalità di un tribunale non dovrebbe essere la condanna ma la conoscenza e la riconciliazione

La scuola e il respiro del quartiere

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Fare del territorio il centro del progetto educativo: questo dovrebbe orientare lo sforzo comune di scuole, amministrazioni locali, associazioni, genitori, ma anche bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Si tratta di promuovere un’educazione diffusa nella città e di fare della scuola un luogo aperto capace di servire il quartiere, di assorbirne gli umori e di risponderne alle esigenze. Ne parliamo su Territori Educativi

Sgombero al Cinema Palazzo

Sgombero al Cinema Palazzo
Lo sgombero quando era ancora buio, il passaparola in rete, la protesta tra i vicoli blindati di San Lorenzo, la sala lettura all’aperto seduti davanti agli agenti in tenuta antisommossa, il comunicato della sindaca (che propone un tavolo tra assessorati del Comune di Roma, Municipio II, proprietà dell’immobile e i cittadini per proteggere “un patrimonio culturale” della città), il corteo molto partecipato del pomeriggio con tanto di occupazione simbolica di un locale abbandonato per segnalare la presenza di eternit (interessa a qualcuno?)… Mercoledì mattina quelli del Nuovo Cinema Palazzo avevano ricordato un’espressione di Carlo Giuliani per promuovere una giornata in difesa dello spazio sociale e culturale di piazza dei Sanniti, “Ognuno di noi deve dare qualcosa in modo che alcuni di noi non siano costretti a dare tutto”: tanti e tante oggi lo hanno fatto e sono pronti a farlo ogni giorno. A San Lorenzo e in ogni angolo del mondo

25 novembre

25 novembre
Se c’è una Giornata internazionale istituita dall’Onu che ha smesso di essere un rituale, è quella del 25 novembre per l’eliminazione della violenze contro le donne, grazie al movimento delle donne. Un dossier per scavare tra le radici della violenza di genere

Il lockdown triplica i femminicidi

Il lockdown triplica i femminicidi
Tra marzo e giugno ogni due giorni una donna è stata uccisa in famiglia

Confinati ma resistenti a Milano

Confinati ma resistenti a Milano
Sorprese, lockdown e memoria di periferia in un territorio da riscoprire

Che la pandemia non sia a debito

Che la pandemia non sia a debito
I soldi spesi per contrastare il Covid non devono pesare sul futuro delle persone comuni

L’arte di educare ogni giorno

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In un angolo della periferia ovest di Firenze c’è una scuola nella quale ci si siede tutti intorno a un tavolo perché non ci sono maestri e alunni, interrogazioni ed esami finali. Ognuno porta il proprio contributo, si lavora in gruppo e si impara l’uno dall’altro. È una scuola in cui si dedica molto tempo per imparare ad ascoltare, ma anche per esercitare il diritto dovere di fare domande. I temi da approfondire si decidono insieme, a volte con l’aiuto di fotografie e di video ma per lo più con conversazioni e scrittura. Spesso si apprende in luoghi sparsi della città, incontrando altre persone. La Scuola informale degli adulti, dicono quelli della Comunità delle Piagge, è aperta a tutti e serve a ridare la parola, la dignità, la possibilità. Una straordinaria esperienza che si sostiene con il ricavato dell’EquoAgenda (EdizioniPIAGGE): quella del 2021 si chiama EduCare e raccoglie brevi interventi, tra gli altri, di Danilo Dolci, Janusz Korczak, Mario Lodi, Franco Lorenzoni, Alberto Manzi, Maria Montessori, Bruno Tognolini, Clotilde Pontecorvo, Giuseppe Bagni, Simone Weil

Portineria di comunità

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Per ricomporre le relazioni sociali in un territorio si può partire anche da un piccolo presidio sociale e culturale, la portineria di comunità, come hanno fatto nel quartiere Porta Palazzo di Torino. Tra le prime iniziative avviate in primavera ci sono state quelle con gli istituti tecnici per ridurre l’abbandono scolastico, dall’aiuto nello studio alla nascita di una web radio. Oggi c’è anche il Gruppo di acquisto solidale della Portineria – in cui si può ricevere tutto a casa, comprato nei negozi del vicinato -, e tra qualche giorno anche il servizio di consegna a domicilio di libri delle biblioteche
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