Curiamo il Pianeta: Recovery PlanET

La Società della Cura chiama alla mobilitazione per il 26 aprile in piazza Montecitorio a Roma

La Società della Cura, convergenza nazionale di oltre 1400 organizzazioni, movimenti sociali, reti e singoli individui, lancia un nuovo presidio il 26 aprile a partire dalle ore 15 in piazza Montecitorio a Roma, in occasione della discussione alle Camere del Recovery Plan. Vi invitiamo a ascoltare (anche dalla diretta online su https://www.facebook.com/societadellacura) e vivere quattro ore interventi, performance, testimonianze da chi vive in prima persona i peggiori impatti della pandemia e mette in campo tutti i giorni – dall’ambiente al lavoro, dal diritto all’abitare alla sanità, alla cultura, all’accoglienza –  proposte e pratiche concrete di risposta alla pandemia e riorientamento della nostra vita quotidiana dal paradigma del profitto a quello della cura.
Dopo la mobilitazione dello scorso 10 aprile, che ha visto la partecipazione di decine di città e una diretta social di oltre sei ore, la Società della Cura rilancia e consegnerà ai parlamentari che vorranno ascoltare e incontrare in piazza i suoi protagonisti a margine dell’intervento del premier Draghi il Recovery Planet (https://societadellacura.blogspot.com/p/recovery-planet.html) redatto grazie al lavoro di 14 tavoli tematici dove centinaia di persone hanno progettato una proposta alternativa alla visione del Governo italiano e dell’Unione Europea su come affrontare la crisi sindemica che stiamo vivendo.

Il PNRR del governo è orientato da Crescita – Concorrenza – Competizione. Prevede grandi investimenti, ma nessuna conversione sociale ed ecologica della società, solo una modernizzazione green e digital dell’attuale modello fondato sulla mercificazione e predazione della natura e su una sempre maggiore diseguaglianza.

Non è questa la strada da seguire. Serve un cambio di paradigma e un nuovo modello di convivenza: la società della cura, che sia cura di sé, delle altre e degli altri, dell’ambiente, del vivente, della casa comune e delle generazioni che verranno.

Il PNRR del governo parla di ripresa e resilienza. Con la difesa a oltranza dei brevetti, il rilancio delle liberalizzazioni commerciali e delle privatizzazioni, a partire dall’acqua, ha in mente gli interessi delle grandi imprese e delle lobby finanziarie, dai quali dovrebbe dipendere il benessere delle persone e della società. Infatti, allo stato, non si prevedono che interventi marginali per sostenere la sanità pubblica territoriale, il welfare e le infrastrutture sociali, tantomeno per assicurare il diritto alla casa. Ma senza casa non c’è cura.

La mobilitazione del 26 aprile davanti al Parlamento e il rilancio del Recovery PlanET, vuole essere una tappa ineludibile verso i prossimi appuntamenti tra cui il ventennale del G8 che si terrà a Genova il prossimo luglio, per rilanciare un’agenda di movimento in vista del prossimo autunno e delle mobilitazioni che lo animeranno.
 

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