Piano sociale europeo da subito: ampliate la proroga degli sfratti e finanziate l’edilizia residenziale pubblica per scongiurare la bomba sociale di milioni di senza casa, sfrattati e pignorati!
? LETTERA APERTA AL VERTICE DEI GOVERNI E ALL’UNIONE EUROPEA
Signore e Signori Premier e Ministri UE, Signora Presidente e Signori Commissari della Commissione Europea, Signor Presidente del Consiglio d’Europa e Parlamentari Europei
Il 7-8 maggio vi incontrate ad Oporto per definire il Piano sociale per implementare il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali.
Vi ricordate che il principio 19 sostiene il Diritto alla casa?
Siamo l’Alleanza Internazionale degli Abitanti, rete globale di organizzazioni sociali impegnate nella difesa del diritto alla casa, in alleanza con altre reti come FEANTSA, International Union of Tenants, International Public Services, Piattaforma Globale per il Diritto alla Città, Habitat International Coalition, tra gli altri, definendo le proposte nel corso dell’Assemblea Mondiale degli Abitanti. Collaboriamo, in particolare, con il Relatore ONU sul Diritto alla casa.
Vi chiediamo di prestare attenzione, di ascoltare questo grido di allarme: milioni di persone sono senzatetto, sfrattate e pignorate a causa della crisi globale e abitativa svelata dalla pandemia. Sono necessari e urgenti provvedimenti immediati per tutelare il diritto alla casa e alla salute, fondamento della coesione sociale su cui dovrebbe essere basata l’Unione Europea.
Molti di voi, nei mesi scorsi, accogliendo le proposte della mobilitazione sociale, hanno applicato provvedimenti importanti, come la moratoria degli sfratti e l’utilizzo di strutture vacanti per accogliere i senzatetto, nel rispetto dell’art.11 (diritto alla casa) e dell’art. 12 (diritto alla salute), del Patto Internazionale sui Diritti Economici Sociali e Culturali (PIDESC) ratificato dai paesi UE. Allo stesso tempo, il Parlamento UE ha approvato il 24/11/2020 la Risoluzione sulla riduzione delle percentuali di senzatetto nell’UE e il 21/01/2021 la Risoluzione sull’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi abbordabili per tutti.
E’ davvero incredibile che, mentre la pandemia continua a contagiare decine di migliaia di persone e a mietere migliaia di morti, mentre la crisi economica è sempre gravissima, in queste settimane moltissimi di voi stanno dando il via libera agli sfratti e ai pignoramenti.
Avete studiato le ricerche scientifiche realizzate, in particolare negli USA, che dimostrano come la moratoria degli sfratti è riuscita ad evitare centinaia di migliaia di contagi e morti?
Tenete in considerazione le Linee guida del Relatore ONU sul Diritto alla casa che indicano la necessità di estendere la moratoria degli sfratti fino a quando si siano ristabilite condizioni sanitarie ed economiche normali, associate alla disponibilità di alloggi a prezzi accessibili?
Oppure preferite ascoltare la proprietà immobiliare finanziarizzata, quella che guadagna quotando la casa in borsa, non i proprietari della casa in cui vivono con la minaccia del pignoramento?
Moltissimi di voi stanno chiedendo centinaia di miliardi di Euro per finanziare Recovery Plan dove, malgrado le possibilità, non c’è nulla per recuperare e destinare milioni di alloggi vacanti all’”edilizia residenziale pubblica”. Sapete che la cosiddetta ”edilizia sociale” (non quella pubblica) serve invece solo per facilitare gli investitori, non per fornire gli alloggi sicuri, di qualità e a prezzi bassi che servono?
Non credete che la situazione sia così grave? Pensate che gli sfrattati e i senza casa non siano un problema, né un obbligo dei governi e dell’UE?
Prendete un po’ del vostro tempo per seguire la presentazione del 6° Rapporto sull’Esclusione abitativa in Europa organizzata dalla Fondazione Abbé Pierre e FEANTSA (06/05/2021) alla vigilia del Vertice UE di Oporto. Vedrete quanti e quali guasti profondi e sofferenze, a milioni di persone, stanno causando le politiche di liberalizzazione del mercato locativo associate all’affidamento al settore finanziario e al taglio del settore abitativo pubblico.
Poi potrete decidere assumendovi tutte le responsabilità politiche, sociali e legali.
Si, perché il Piano sociale che siete chiamati a definire deve tenere conto, in particolare, delle recenti Risoluzioni del Parlamento Europeo.
Si, perché la bomba sociale che rischia di esplodere può fare davvero male a milioni di persone, minando la coesione sociale per cui è nata l’UE.
Si perché anche le autorità locali devono contare su governi che intervengono con politiche di regolazione del mercato e di appoggio al servizio abitativo pubblico.
Si, perché gli Stati che hanno ratificato il PIDESC, in caso di violazioni, possono essere portati in giudizio davanti al Comitato ONU sui Diritti, così come davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani.
? Perciò vi chiediamo con forza di ascoltare le richieste e proposte di buon senso definite dalle organizzazioni sociali e reti internazionali di senzatetto, inquilini e sindacali di tutta Europa:
- Estendere la moratoria degli sfratti e dei pignoramenti almeno fino a dopo l’uscita dalla crisi
- Utilizzare anche i finanziamenti europei per sviluppare l’edilizia residenziale pubblica, recuperando a fine sociale i milioni di alloggi vacanti, cominciando con il Recovery Fund
Vi auguriamo buon lavoro, staremo attenti ai risultati del Vertice UE, che sarà giudicato sulla base della sua coerenza rispetto al principio 19 del Pilastro europeo dei Diritti Sociali e della sua immediata attivazione.
Siate certi, la mobilitazione continua, in tutti i Paesi e in tutta Europa, per un Piano Sociale che includa sfratti zero e più edilizia residenziale pubblica, in tutti i paesi e in tutta Europa.
L’Alleanza Internazionale degli Abitanti
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