“Dai vaccini alla legge Zan: campagne di distrazione di massa”

Chissà perché i media si dedicano accanitamente a terrorizzare i cittadini con appelli alla vaccinazione di massa anche per i bambini, a pubblicizzare come panacea il pass sanitario per concedere solo ai vaccinati la possibilità di usufruire dei diritti costituzionali.

Chissà perché si tace sul fatto che nel pass vaccinale saranno riconosciuti solo i vaccini autorizzati da EMA e quindi non potrà entrare in Italia chi si è vaccinato con vaccini russi, cinesi o cubani.
Chissà perché non fa scalpore il passo indietro di Biden sulla momentanea liberazione dei brevetti e l’ostruzione dell’Europa capitanata dalla Merkel e si tace sulla manifestazione di migliaia a Roma a piazza del Popolo di cittadini e operatori sanitari giunti da tutta Italia per chiedere la possibilità di sdoganare cure domiciliari prescritte dal medico in scienza e coscienza, piuttosto che vigile attesa secondo il protocollo AIFA.

Chissà perché si censurano mobilitazioni in tutta Italia contro il DL 44 che impone l’obbligo vaccinale agli operatori sanitari, pena il de-mansionamento e addirittura la sospensione dello stipendio.
Chissà perché non si parla delle proteste dei piccoli imprenditori ormai falliti e incapaci di riaprire l’attività, in mano al cappio dell’usura della criminalità organizzata, vittime delle banche che pignorano la prima casa e l’attività.

Però le ottomila persone (all’incirca) che hanno manifestato a Milano per l’accelerazione dell’approvazione della legge Zan, quelli sì, hanno visibilità.
Perché la lotta per i diritti civili, all’insegna del politicamente corretto, quella sì è una priorità.
E lo è veramente.

È la distrazione di massa della cosiddetta “sinistra” che ha dimenticato di scendere in piazza per Luana e i due decessi sul lavoro al giorno nel 2021 e se ne frega se il reddito di cittadinanza è pignorabile.
Quella sinistra che per far dimenticare che i diritti sociali e costituzionali sono aboliti deve ricorrere al fumo negli occhi dei diritti civili.

Ma non possono esserci diritti civili senza eguaglianza socioeconomica: altrimenti ti ritrovi a manifestare per ‘Dolce&Gabbana’ e calpestare l’operaio o l’ambulante gay ridotto a non avere la dignità di un lavoro e di una casa, come qualsiasi altro operaio o operaia, come qualsiasi altro lavoratore autonomo di qualsiasi sesso o colore della pelle distrutto da questa gestione criminale della pandemia, che fa arricchire Bezos o Bill Gates, non importa quali siano le preferenze sessuali di questi megamiliardari…

AGATA IACONO (Sociologa, antropologa, giornalista certificata Wrep Blockchain)

Dai vaccini alla legge Zan: campagne di distrazione di massa – DALL’ITALIA – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

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