Uno sportivo e uno sociale: i due obiettivi del progetto “Disability & Sport”

Ben 8 persone con limitazioni gravi su 10 dichiarano di essere inattive e di non dedicarsi ad alcuna attività sportiva o fisica: per vincere questo muro di diffidenza verso pratiche invece tanto salutari per il corpo e per la mente, l’Associazione Paratetraplegici del Nord-Est ha lanciato il progetto “Disability & Sport”, patrocinato dalla Regione Veneto, per fare avvicinare le persone con disabilità ad attività sportive “facili”, consentendo loro di uscire di casa e di conoscere altre persone. Possibilità, queste, offerte anche ai “neo-disabili”, appena usciti da un percorso riabilitativo
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Un po’ di storia dei simboli della disabilità
La storia del “vecchio” e del “nuovo” Marco Cavallo e poi l’evoluzione dei simboli realizzati per rappresentare la disabilità, a partire dal 1968, fino all’“Accessibility Logo” coniato dalle Nazioni Unite nel 2015, raffigurazione che si rifà esplicitamente all’“Uomo Vitruviano” di Leonardo Da Vinci, con l’obiettivo di superare la visione della persona limitata alla sedia a rotelle, valorizzando allo stesso tempo l’unicità dell’essere umano. «Quest’ultimo – scrive Anna Maria Gioria – ha avuto tuttavia poco successo e non è riuscito a sfatare l’immagine classica della persona in carrozzina»
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Tutto quello che vorresti chiedere sull’atrofia muscolare spinale
La terapista occupazionale Irene Malberti, la coordinatrice del Numero Verde Stella dell’Associazione Famiglie SMA Francesca Penno e l’otorinolaringoiatra Daniela Ginocchio saranno le protagoniste, il 2 luglio, del nuovo incontro online nell’àmbito di “SMAspace”, ovvero “Tutto quello che avresti voluto chiedere sulla SMA”, consolidata “piazza virtuale” dedicata al mondo dell’atrofia muscolare spinale (SMA), la rara malattia degenerativa, prima causa di morte genetica infantile, che progressivamente indebolisce le capacità motorie e che colpisce soprattutto in età pediatrica
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Scuola e inclusione: differenziare i percorsi educativi e usare bene il digitale
«Differenziare i percorsi educativi – scrive l’insegnante Marianna D’Alessio – è una risposta possibile alla sfida lanciata dall’inclusione: ovvero non fare semplicemente posto alle differenze per integrarle, ma affermarle e valorizzarle. E le tecnologie digitali possono costituire un nuovo modo – in un’avvincente prospettiva – di fare scuola, dove tutti gli alunni partecipino attivamente al percorso di apprendimento, sperimentando il successo creativo, la cooperazione e la condivisione, come dimostra anche una recente buona prassi, in cui il digitale è stato usato bene»
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Pepè, che dal 1964 è “il barbiere dei ciechi”
«A quasi 86 anni continua a lavorare “per passatempo” e neppure il Covid lo ha fermato»: le parole di Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) sono dedicate a Pepè, meglio conosciuto a Torino come “il barbiere dei ciechi”, cui la stessa APRI, ritenendolo una figura da prendere ad esempio, ha dedicato un video d’autore, realizzato dal regista Thomas Nadal Poletto. Sono per altro più di seicento i filmati formativi e di sensibilizzazione sulla disabilità visiva, messi gratuitamente a disposizione dall’APRI sul proprio canale YouTube
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I servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto
“Il Rinascimento dei servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto”: appare decisamente azzeccato e di grande attualità il titolo scelto dalla SIDIN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo-Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico) per il proprio Congresso Nazionale, che si terrà il 2 luglio parzialmente in presenza (a Firenze), oltreché in diretta streaming
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La disabilità saldamente presente nel nuovo Consiglio Nazionale di CSVnet
Non è stata solo l’elezione alla Presidenza di Chiara Tommasini, prima donna a ricoprire tale carica, l’unica importante novità emersa dal recente Congresso di CSVnet, l’Associazione Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Del nuovo Consiglio Nazionale di tale organizzazione, infatti, sono entrati a far parte anche Giampiero Licinio, Lorenzo Gianfelice e Mauro Bornia, figure assai note nel mondo della disabilità, che in tale sede porteranno all’attenzione dell’intera rete di CSVnet le tante problematiche afferenti alla disabilità stessa
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È nato il Registro Italiano delle Persone con Distrofie Muscolari e Miopatie
«Fare “rete”, mettendo in comune le informazioni indispensabili per migliorare diagnosi, assistenza e prospettive terapeutiche dei pazienti con distrofie muscolari e miopatie»: è questo l’obiettivo del Registro Italiano delle Persone con Distrofie Muscolari e Miopatie, nuovo strumento sviluppato grazie al contributo della Fondazione Telethon e della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che per crescere e diventare un reale patrimonio comune, avrà bisogno del contributo e della collaborazione di tutti, clinici e persone con una malattia muscolare
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C’è ancora molto da lavorare, sui diritti delle donne con disabilità
Convocato dall’Ente dell’ONU per l’Uguaglianza di Genere e l’Empowerment delle Donne, il “Forum sull’Uguaglianza di Genere” è un importante raduno globale che culmina in questi giorni a Parigi. Gli organizzatori, però, non hanno fornito una piattaforma online accessibile a tutte le donne e le ragazze con disabilità, come hanno denunciato l’EDF, l’IDA e la WEI, che per questo si sono ritirate dal Forum, promuovendo un “evento ombra” in cui discutere delle priorità necessarie a raggiungere l’uguaglianza di genere e il rispetto dei diritti di tutte le donne, comprese quelle con disabilità
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