C’è anche chi accetta bimbi con grave disabilità, senza riserve né pregiudizi

«È rarissimo – scrive Monia Gabaldo – che un bimbo certificato, specie se in condizione di gravità, venga accettato in un club sportivo, ed è ancora più insolito che venga accettato senza educatore al seguito. Se poi di figli certificati con diversi gradi di autismo ne hai tre, lascio immaginare quale tipo di risposte arrivino. Per fortuna, però, ci sono eccezioni, veri modelli ed esempi per tutti, come la squadra di baseball Azzurra Wizzards di Villafranca di Verona che ha accettato i miei tre figli senza riserve né pregiudizi, migliorandone in poco tempo la condizione fisica e psicologica»
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Scuola: se si vuole, si possono superare anche gli ostacoli della burocrazia
Desideroso di sostenere l’esame di maturità in presenza, sia per confrontarsi con i compagni, sia ritenendo l’evento come l’ideale conclusione del percorso scolastico, un giovane con disturbo dello spettro autistico ha rischiato di poterlo fare solo a distanza, a causa della positività al Covid del padre. Ma il rapido interessamento di una serie di figure del mondo associativo, prima, del Ministero dell’Istruzione, poi, ha permesso di superare ogni lungaggine burocratica. A quanto pare, dunque, se si vuole, si possono “scavalcare” anche ostacoli burocratici apparentemente insormontabili
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Le agevolazioni tariffarie sui servizi per le persone con disabilità
Gas, energia elettrica, telefoni, internet, canone RAI, IMU e tassa sui rifiuti TARI: a fornire un vero e proprio elenco ragionato delle agevolazioni tariffarie su tali servizi, rivolte alle persone con disabilità, specificando chi e come ne abbia diritto, è il Servizio Legale dell’Associazione InCerchio. Ne suggeriamo senz’altro la consultazione ai Lettori e alle Lettrici
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O è uguaglianza per tutti e tutte oppure non lo è
«Ad accomunarci è la lotta contro tutte le disuguaglianze e le discriminazioni, perché l’uguaglianza è per tutti e tutte o non è»: così si apre l’appello con cui ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), Rete Lenford (Avvocatura per i diritti LGBTI+) e FISH (Federazione italiana per il Superamento dell’Handicap), chiedono al Senato di approvare il cosiddetto “Disegno di Legge Zan” (“Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”)
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Nessuna considerazione per il progetto di vita di quelle persone autistiche
«Ancora una volta le famiglie assistono inermi a decisioni calate dall’alto, senza alcuna condivisione e un piano individuale adeguato e senza nessuna considerazione del progetto di vita di ognuna di quelle persone»: così le Associazioni ANGSA Sassari, ANGSA Sardegna e Diversamente contestano la decisione assunta dall’ATS Sardegna, riguardante la dimissione improvvisa e forzata di sei persone autistiche gravi da una struttura di Sassari, per trasferirle a una diversa Comunità della città sarda
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Le persone con Malattia Rara in Italia: il “VII Rapporto MonitoRare”
«“MonitoRare” è l’occasione di promuovere un modo di fare sistema, tra portatori d’interesse pubblici e privati, una cultura della collaborazione che ogni anno cresce in qualità»: a dirlo è Annalisa Scopinaro, presidente di UNIAMO, la Federazione Italiana Malattie Rare che domani, 6 luglio, presenterà il “VII Rapporto MonitoRare” sulla condizione delle persone con Malattia Rara in Italia, documento che fornisce il quadro di riferimento sia sulla ricerca che sull’organizzazione socio-sanitaria, giuridica ed economica nazionale e regionale
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I permessi retribuiti: una Sentenza della Cassazione e un excursus sulla materia
Analizzando in profondità una recente Sentenza prodotta dalla Corte di Cassazione e riguardante i permessi retribuiti fissati dalla Legge 104/92 (e norme successive), il Centro Studi Giuridici HandyLex propone anche un utile excursus su tale materia, specificando da chi e come essi debbano essere richiesti, a partire dall’articolo 33 della stessa Legge 104
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Perché ciascuno deve avere il diritto di scegliere dove e con chi vivere
Come possono i servizi sociali e sanitari creare sviluppo sociale ed economico, partendo dalla personalizzazione degli interventi sociali per la popolazione fragile? È stata questa una delle domande centrali della 28^ Conferenza Europea sui Servizi Sociali dell’European Social Network, durante la quale Marco Espa e Francesca Palmas dell’Associazione ABC hanno proposto la buona prassi sulla non autosufficienza realizzata da tempo in Sardegna, basata sul concetto che ciascuno, indipendentemente dalla situazione di gravità nella quale si trova, abbia il diritto di scegliere dove e con chi vivere
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