Non è certo una novità il rifiuto dei vaccini anti-Covid tra i militari USA, La Stampa, ad esempio, ad aprile era costretta ad ammettere che il 40% degli eroici Marines rifiutava di vaccinarsi; percentuale verosimilmente aumentata dopo i numerosi casi di miocarditi che si stanno registrando in questi giorni tra i militari Usa sottoposti a vaccini Pfizer e Moderna. Ma ora le proteste si direbbero prefigurare un generale ammutinamento come dichiarato dal rappresentante del Congresso Thomas Massie, soprattutto se a settembre, come si prospetta, saranno resi obbligatori i vaccini anti-Covid nelle Forze armate USA attraverso un EXORD e cioè una direttiva emessa dal presidente Usa al segretario alla Difesa per eseguire un’operazione militare; ed eclissarsi (anche attraverso una richiesta di licenziamento) davanti ad un EXORD significa essere incriminati come AWOL (assente senza permesso) che prevede pene gravissime.
Silenzio tombale dei media italiani su questa faccenda anche per non agitare ulteriormente le acque tra i nostrani militari e Forze dell’ordine inizialmente vaccinati con Astrazeneca fin quando, ad aprile, si annunciò che sarebbero stati vaccinati con l’introvabile Pfizer. Da allora di vaccini tra i militari e Forze dell’Ordine non se ne è saputo più niente.