“Le bugie sull’Afghanistan che il PD conosceva benissimo”

Durante la missione militare USA-NATO cresceva la mortalità infantile e la povertà, mentre diminuiva l’alfabetizzazione e l’aspettativa di vita in Afghanistan. Ma nell’opinione pubblica si è radicata un’altra verità e ancora oggi la gente non capisce perché abbiano vinto i talebani.

Un articolo dell’europarlamentare Pino Arlacchi del 2011

 

 

“Un colpo, un morto”, si legge su questo simbolo dei marines che hanno esibito la bandiera con il simbolo delle SS in Afghanistan
Autore: US Marines

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“L’approccio seguito finora dagli USA e dalla NATO per sconfiggere l’insurgency e ricostruire il paese è sbagliato. Sicurezza e condizioni di vita dei cittadini afghani continuano a deteriorarsi. La coalizione viene sempre più percepita come una forza di occupazione”.

Lo scriveva Pino Arlacchi il 16 gennaio 2011 sull’Unità, e il suo articolo è allegato a questa pagina web.

Ciò che colpisce sono i dati netti che Arlacchi, allora europarlamentare del PD, snocciolava con precisione. Leggete qui: “Dall’ottobre 2001 in poi, le operazioni militari sono costate oltre 300 miliardi di euro e decine di migliaia di vite umane. Dal lato civile, ne sono stati spesi almeno altri 30. In totale, si tratta di una cifra astronomica, pari a 30 volte il PIL dell’Afghanistan. Ciononostante, questo paese è ancora il principale produttore di narcotici del mondo, ed è rimasto uno dei più poveri del pianeta”.

E quali progressi erano stati fatti sul piano civile dal 2002 al 2010? Nessuno, anzi, la guerra aveva fatto regredire gli indicatori statistici più delicati relativi alla speranza di vita e alla scuola: “L’aspettativa di vita è scesa da 46,6 a 44,6 anni. L’alfabetizzazione è diminuita dal 36 al 28%”.

In crescita gli indicatori negativi: “La mortalità infantile è aumentata del 4,6% tra il 2002 e il 2010. Tra il 2002 e il 2009 la popolazione sotto la soglia di povertà è cresciuta dal 23 al 36%”.

Arlacchi aggiungeva la fonte di questi dati: “Chi non crede a queste cifre può verificarle di persona nello stesso luogo da cui le ho tratte: il sito della CIA sulle nazioni del pianeta”.

Tutto chiaro? Certo. E quelle cose le sapeva e le diceva un parlamentare europeo del PD.

Come mai allora nell’opinione pubblica si è radicata un’altra verità e ancora oggi la gente non capisce perché abbiano vinto i talebani?

Il PD conosceva questi dati drammatici ma alla gente è stata raccontata un’altra storia, fatta di progressi e di miglioramenti. E ancora oggi – la cosa appare paradossale se non grottesca – si continua a parlare di progressi e miglioramenti “da difendere” quando i numeri che Arlacchi espose erano impietosi e chiarissimi

 

Alessandro Marescotti

19 agosto 2021

 

Afghanistan, dal pantano si esce con una proposta a costo zero (di Pino Arlacchi)

 

Le bugie sull’Afghanistan che il PD conosceva benissimo (peacelink.it)

 

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