Quali progressi erano stati fatti sul piano civile dal 2002 al 2010 in Afghanistan mentre D’Alema diceva che stavamo salvando gli afghani e che i pacifisti dovevano essere “orgogliosi” della missione militare? Nessuno, anzi, la guerra aveva fatto regredire gli indicatori statistici più delicati relativi alla speranza di vita e alla scuola: “L’aspettativa di vita è scesa da 46,6 a 44,6 anni. L’alfabetizzazione è diminuita dal 36 al 28%”.
Questo diceva la CIA nei suoi archivi consultabili pubblicamente.
In crescita c’erano gli indicatori negativi: “La mortalità infantile è aumentata del 4,6% tra il 2002 e il 2010. Tra il 2002 e il 2009 la popolazione sotto la soglia di povertà è cresciuta dal 23 al 36%”.
Ma i governi USA/NATO dicevano l’opposto.
La CIA diceva la verità e i governi le menzogne. Paradossale.
Dato che i politici venivano smentiti dalle statistiche della CIA, i governi hanno manipolato i dati. E hanno costruito bugie con statistiche fasulle. Tutto documentato negli “Afghanistan Paper” che il Washington Post sta pubblicando in questi giorni a puntate. Duemila pagine di documenti top-secret che raccontano le bugie di guerra che adesso dobbiamo conoscere e far conoscere.
Soldati mandati a morire per nulla, per una guerra drogata dalle menzogne sugli aiuti ai civili. Se avessimo conosciuto la verità, tante persone non sarebbero morte in venti anni di fallimenti militari e civili. La guerra è stata un colossale fallimento ma ancora maggiore è stato il fallimento civile che è stato mascherato manipolando i dati statistici afghani.
Condividete questo messaggio di PeaceLink. La verità è importante. La gente deve sapere che è stata ingannata in questi venti anni di guerra.
Tutte le novità sulle menzogne in Afghanistan sono su https://www.peacelink.it
Alessandro Marescotti
(Presidente di PeaceLink)
19 Aug 2021